22 GIUGNO  2006  
 
 
  Varapodio/ Terzo mandato, Fazzolari a Roma

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO -  Con la convalida dell’elezione del sindaco (voto contrario dell’opposizione) e degli altri consiglieri (voto unanime), avvenuta nel corso della recente riunione d’insediamento del Consiglio comunale, si è praticamente esaurita la lunga e discussa fase di gestazione della nuova amministrazione comunale caratterizzata, da una vivace campagna elettorale e da accesi contrasti, dopo l’elezione di Orlando Fazzolari, per la terza volta consecutiva, alla massima carica cittadina. Una “vertenza” – quella sull’ormai noto divieto del terzo mandato consecutivo per sindaci e presidenti di provincia – che, dopo il dibattito politico, approderà, verosimilmente, in altre sedi per la sua composizione definitiva. Intanto, è iniziata e prosegue normalmente l’attività amministrativa della neo eletta compagine di maggioranza. Ieri, infatti, anche se in orario insolito (14,30) si è riunito il Consiglio comunale (assente solo Carmela Bonarrigo della minoranza) per procedere all’elezione dei rappresentanti in seno alla Comunità montana versante tirrenico meridionale e per surrogare, anche, il consigliere di maggioranza Rocco Gerace (assessore uscente non confermato nella nuova Giunta), dimessosi <<per motivi strettamente personali>> subito dopo la prima riunione consiliare, alla quale, peraltro, lo stesso non aveva partecipato. Per l’Ente montano, con separata ed unanime votazione dei rispettivi gruppi, sono stati designati i consiglieri Francesco D’Agostino e Antonio Longo (maggioranza) e Agostino Carrozza. (minoranza). Il consigliere dimissionario è stato surrogato con Filippo Floramo, primo dei non eletti. Sia la surroga che la convalida dell’elezione di quest’ultimo è avvenuta con l’astensione della minoranza. A, fine seduta, il sindaco Orlando Fazzolari, ha comunicato ai presenti che oggi, unitamente al primo cittadino di Taurianova Rocco Biasi e ad altri sindaci, sarà a Roma dove l’Anci (Associazione dei comuni italiani) e rappresentanti del governo centrale si confronteranno, ancora una volta, sulla questione “terzo mandato”.
 

 

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