22 OTTOBRE 2000  
 
Varapodio / Riconoscimenti a tre carabinieri
Al servizio della comunità

 Vincenzo Vaticano


 VARAPODIO – Il salone delle scuole elementari di Varapodio ha ospitato la cerimonia di consegna di una targa ricordo e di una pergamena, al capitano Enrico Sulpizi e ai due marescialli dell'Arma dei carabinieri Gaetano Vaccari e Mario Rubino (quest'ultimo comandante la locale stazione), insigniti recentemente, dal consiglio comunale di Varapodio, della cittadinanza onoraria per aver onorato, si legge nella motivazione, l'intero comprensorio, e in particolare il comune di Varapodio, prestando servizio con alto impegno morale e professionale nell'interesse dello Stato e della società civile con spiccata capacità e con il raggiungimento di brillanti risultati. Molta gente (tra cui una scolaresca e alcuni insegnanti) ha seguito, con grande partecipazione, le varie fasi della manifestazione alla quale hanno presenziato, tra gli altri, dal tavolo della presidenza, i sindaci di Oppido Mamertina e Terranova Sappo Minulio Antonello Freno e Michele Tigani, i dirigenti scolastici Antonietta Bonarrigo (Circolo didattico di Oppido Mamertina e Istituto comprensivo di Varapodio) e Carmela Madaffari (1. Circolo didattico di Taurianova), il maresciallo maggiore dell'esercito Aldo Moncada e il Commissario prefettizio al comune di Rizziconi dott.ssa Crea. Oltre, naturalmente, il sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari che, introducendo i lavori, ha voluto sottolineare il valore altamente simbolico del riconoscimento attribuito. Presenti anche, in bella evidenza nella sala, i simboli che caratterizzano inequivocabilmente i carabinieri, ovvero, il dipinto raffigurante la «Virgo fidelis» loro patrona, il famoso motto «Nei secoli fedele» e altri segni fortemente rappresentativi. Il capitano Sulpizi, da parte sua, ringraziando e dichiarandosi piacevolmente sorpreso dell'onorificenza ricevuta, ha tenuto a sottolineare, tra tante altre cose, come tali iniziative siano importanti soprattutto per far avvicinare i cittadini alle istituzioni (nella fattispecie all'Arma dei carabinieri) per creare quel rapporto di reciproca fiducia e collaborazione, indispensabile al conseguimento di qualsiasi risultato a favore di tutta la collettività. Va detto, infine, che per quanto riguarda il maresciallo Mario Rubino, il formale provvedimento di cui sopra può verosimilmente considerarsi naturale conseguenza del suo lungo stato di «cittadino di fatto», visto che si trova a Varapodio da oltre otto anni (agosto '92).

 

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