22 NOVEMBRE 2005  
 
 
 

 

VARAPODIO/ Il sindaco Fazzolari scrive al Consorzio
Bonifica, contributi "sgraditi"

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO – In relazione alle numerose proteste dei proprietari terrieri che da anni continuano a lamentarsi – soprattutto presso la sede municipale – a causa del pagamento di contributi per la bonifica, il sindaco Orlando Fazzolari, in qualità di rappresentante pro-tempore del Comune, ha deciso di farsi carico delle reiterate lagnanze dei cittadini inviando una formale nota di rimostranza al Consorzio provinciale di bonifica. << Appare iniquo – esordisce il sindaco – il pagamento di tributi senza che effettivamente alcuna opera di bonifica sia stata mai effettuata a beneficio dei terreni ricadenti nel nostro comune e dei proprietari su cui grava l’onere contributivo. A memoria dei suddetti proprietari – aggiunge – non è stata mai effettuata alcuna opera tendente al miglioramento dell’assetto idro-geologico del territorio; a rigore di legge e secondo una recente giurisprudenza, nessun tributo può essere validamente percepito da un ente che non offre il servizio per il quale quel ruolo viene emesso>>. In considerazione, poi, delle vere e proprie catastrofi naturali causate dal progressivo peggioramento del clima, con maggior evidenza emerge, secondo il primo cittadino, la necessità di effettuare sul territorio quegli interventi che da anni i proprietari dei terreni si aspettano, e per i quali sarebbero ben felici di contribuire. Riscontrando, quindi, la totale mancanza di tali auspicati interventi, Fazzolari esorta l’ente di bonifica << ad effettuare una revisione dei ruoli, uniformandoli alla normativa vigente nonché ai dettami di una recente giurisprudenza, esentando dal pagamento tutti coloro che non godono né direttamente né indirettamente di alcuna opera di bonifica>>, Invitando, infine, il Consorzio a voler restituire quanto indebitamente percepito fino ad oggi, il sindaco chiede che gli si faccia pervenire l’elenco degli interventi di bonifica effettuati nel territorio di Varapodio, facendo presente che << a tanto non ottemperando ho già ricevuto notizia che è precisa intenzione dei cittadini interessati ad adire l’autorità giudiziaria competente perché faccia giustizia sulla questione>>.
 

 

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