23 GENNAIO 2012  
 
 
 


Oppido/Promozione B. Partita equilibrata fino all'89' quando l'arbitro è stato costretto a mandare i giocatori negli spogliatoi

Rissa in campo, sospesa Mamertresilicese - Marina di Gioiosa

Le due squadre dopo l'ingresso in campo


Vincenzo Vaticano 


Mamertresilicese                        0
Marina Gioiosa                           0

SOSPESA ALL'89'


MAMERTRESILICESE: Misale 7,5, Giovinazzo 6,5, Liberti 6,5, Perna 7,5, Serpentino 7, Germano 6,5 (86’ Barbaro s.v.), Carbone 6,5, Papalia 6,5, Giannotta 6,5 (63’ Tallarida 6,5), Molluso 6,5 (63’ Cambareri 6,5), Avenoso 6,5 . Allenatore Sorace.

MARINA GIOIOSA: Frascà 6,5, Aquino D. 6,5, Ieraci 6,5, Libri 7, Iaquino V. 7, Fabrizio 6,5 (80 Mesiti s.v.), Panetta 6,5 (70’ Alia s.v.), Femia 7,5, Maida 6,5 (85’ Scattarreggia s.v.), Denaro 6,5, Palermo 6,5. Allenatore Caridi.

ARBITRO: Vimercati di Cosenza 6.

OPPIDO MAMERTINA – Sarà il giudice sportivo, dopo aver letto il referto dell’arbitro Vimercate, a pronunciarsi su quanto accaduto nel corso – o meglio, quasi al termine – dell’incontro tra i padroni di casa, impegnati nella lotta per evitare i play out, e il Marina di Gioiosa Jonica, in corsa per la promozione nella serie superiore. Un incontro vibrante che fino al 89’, anche se combattuto con grande foga agonistica dai ventidue in campo, era andato avanti in maniera alquanto tranquilla dando l’impressione, ormai, che la divisione della posta in palio fosse cosa scontata. E, d’altronde, per quanto espresso in campo dalle due squadre, sarebbe stato un risultato equo perchè entrambe hanno giocato a viso aperto cercando il risultato pieno attraverso una condotta di gioco che ha procurato loro diverse e reciproche occasioni per prevalere.
Quasi a fine gara, però, un normale contrasto di gioco ha causato, probabilmente per la tensione accumulata durante la partita, un concitato alterco tra due giocatori contrapposti ( Barabaro e Aquino D.) con lo scambio di qualche colpo di troppo. L’intervento dell’arbitro – che espelleva entrambi – riusciva in qualche modo a sedare gli animi riportando, in qualche modo la calma, per poter riprendere la partita. A questo punto però, nella maniera più assurda, è accaduto l’imponderabile. La situazione è improvvisamente e inspiegabilmente degenerata e, tra i giocatori, si sono verificati dei principi di rissa generalizzata che hanno indotto l’arbitro a richiamare i suoi assistenti e anticipare di qualche minuto il triplice fischio di chiusura della gara. Un epilogo che, oltre a provocare amarezza tra quanti hanno assistito alla partita, rischia di costare caro alle due squadre. La situazione, comunque, dopo alcuni minuti di comprensibile tensione tra dirigenti e giocatori avversari, causata evidentemente dalla prematura fine dell’incontro, è rientrata nella normalità senza ulteriori “incidenti”. Tra i tifosi, a parte alcune schermaglie verbali più o meno colorite, non ci sono stati incidenti anche perchè la tribuna era presidiata da alcuni agenti di polizia e dai carabinieri successivamente giunti agli ordini del maresciallo Andrea Marino. Alla fine sia i giocatori che le tifoserie e i dirigenti delle due squadre si sono allontanati dal Comunale di Oppido in tutta tranquillità e senza inconvenienti di alcun genere.
 Per quanto attiene la cronaca prettamente sportiva della partita che, in pratica, è stata disputata quasi per intero c’è da evidenziare l’ottima prova fornita dalle due squadre le quali, come detto prima, hanno avuto alterne occasioni per portarsi in vantaggio. In due occasioni il bomber locale Carbone ha sfiorato clamorosamente il gol colpendo prima il palo, poi mandando di poco alto, a pochi passi dalla porta, un pallone ottimamente servitogli da Papalia. Di contro, a negare il gol agli ospiti è stato il portiere Misale, che a dispetto dei suoi 40 anni, ha mostrato ottimi riflessi salvando quasi miracolosamente per ben due volte la sua porta. Unitamente all’altro veterano Perna, autentico pilastro della difesa e autore dell’ennesima prestazione eccellente, è stato il migliore in campo. Per gli ospiti si è distinto, in modo particolare, Femia, anche se ha fallito una clamorosa azione da gol.

 

 
     

Back Home Page

Back index page