24  NOVEMBRE 2011  
 
 
 


Piana di Gioia Tauro/Frane, allagamenti, straripamenti di torrenti, strade chiuse

Situazione critica a Molochio

Via Padre Francesco Maria Zagari sommersa di fango e detriti


Vincenzo Vaticano 



MOLOCHIO – Il giorno dopo l’eccezionale evento atmosferico che per oltre 24 ore ha flagellato il territorio con forti venti e piogge torrenziali, si è cominciato a stilare un primo elenco dei danni subiti sia dalle strade, trasformate in fiumare di acqua e detriti, sia dalle numerose abitazioni i cui piani bassi sono stati letteralmente sommerse dall’acqua. Un quadro davvero desolante che è apparso in tutta la sua gravità soprattutto in prossimità del convento dei Cappuccini dove l’adiacente via Padre Francesco Maria Zagari (una delle vie d’accesso al paese) è stata letteralmente sommersa da detriti e da una quantità incredibile di massi franati a monte e trasportati dalla piena. I maggiori danni (davvero inestimabili), tuttavia, li hanno subiti i proprietari delle campagne ubicate in prossimità dei torrenti Cerasia e Barvi. Straripate in più punti, le due fiumare hanno eroso e trascinato a valle appezzamenti di uliveti e agrumeti con tutte le loro pertinenze (casette, stalle) e numerosi animali allevati in loco (maiali, galline ecc.). I carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Pietro Garofalo, è il caso di rilevare, sono intervenuti, coadiuvati dalla Protezione civile, per “recuperare” e mettere al sicuro un’intera famiglia (5 persone) rimasta isolata nella propria abitazione in contrada “Palata”.

 
     

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