25 FEBBRAIO  2007  
 
 
 

 

Oppido/ Studenti affascinati da Carducci
Spettacolo musicale ispirato alle Odi barbare

 Vincenzo Vaticano


 Gli allievi del liceo scientifico durante la manifestazione

OPPIDO – “Dalle odi barbare ai canti barbari: Carducci cent’anni dopo”. E’ il tema ispiratore della performance, prevalentemente musicale, con cui gli allievi dell’Istituto comprensivo - settore liceo scientifico –, hanno voluto ricordare, nel centenario della sua morte, il grande poeta Giosuè Carducci, autore della famosa raccolta di poesie, dallo stesso definite “barbare” poiché << tali suonerebbero agli orecchi e al giudizio dei greci e dei romani>>. Attraverso un corso monografico di studio, gli alunni hanno puntato l’attenzione sulle “Odi barbare” con le quali il poeta, secondo la prof.ssa Mariarosaria Russo Stanganelli, responsabile del progetto,<< esalta la vita che si rinnova in armonia con la natura e canta la bellezza e la storia della nostra terra, le sue memorie e le sue speranze>>. I versi del Carducci, con la loro ampia cadenza musicale, hanno sicuramente costituito, per i protagonisti della manifestazione culturale, lo spunto per una sinfonia che ha spaziato dalla musica classica alla cosiddetta “metal music” di moderna impronta. La finalità generale del progetto, fortemente voluto dal dirigente scolastico Bruno Demasi, è stata quella di risvegliare negli allievi l’attenzione verso la lingua italiana. In particolare, poi,l’intento della prof.ssa Russo e degli altri collaboratori al progetto (proff. Lucio Ficara, Vincenzo Musumeci, Enrico Garreffa) è stato quello di <<sollecitare il gusto alla lettura e stimolare la creatività attraverso la loro personale autonomia, nonchè il sussidio di testi musicali rivisitati e opportunamente riadattati o, addirittura, creati dagli stessi allievi>>.
 

 
 

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