Gratteri, Marcianò, Placanica, Caruso

MOLOCHIO – La palestra comunale, trasformata per l’occasione in auditorium, ha ospitato il sostituto Procuratore della Dda Nicola Gratteri che si è intrattenuto a lungo con i numerosissimi alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, sul delicato tema della legalità e della lotta alla ‘ndrangheta . Ad accogliere il magistrato, il dirigente scolastico Francesco Marcianò, il presidente del Consiglio d’istituto Vito Caruso, la docente responsabile del progetto “Giovani e legalità” Giuseppa Placanica e i sindaci dei tre comuni le cui scuole compongono l’Istituto comprensivo: Beniamino Alessio (Molochio), Orlando Fazzolari (sindaco f.f. di Varapodio) e Salvatore Foti (Terranova S.M.).
<< Voglio dirvi alcune cose semplici con un linguaggio quanto più accessibile – ha detto subito Gratteri ai ragazzi – per farvi capire, prima di tutto, che seguire il cammino che potrebbe portarvi a divenire i garzoni della ‘ndrangheta non è per niente conveniente perché i rischi che si corrono sono infinitamente superiori agli eventuali tornaconti di natura economico. Quello offerto dalle persone ai vertici delle organizzazioni criminali (i soli veri destinatari dei proventi delle attività illecite) non è un modello vincente ma un investimento a termine destinato inevitabilmente a naufragare>>. Spiegando poi, per esperienza personale, cosa significa essere malavitoso e perché bisogna rifuggire da facili tentazioni, Gratteri, ha messo a nudo la condizione delle famiglie di ‘ndrangheta caratterizzate da distruzione, depressione e dolore. Ha poi proseguito illustrando i meccanismi con i quali la ‘ndrangheta gestisce i propri affari nel campo della droga, degli appalti, dell’estorsione e dell’usura. Il magistrato, infine, prima di rispondere alle numerose domande dei ragazzi, li ha esortati a studiare perché la preparazione, il sapere e la conoscenza sono gli unici modelli vincenti a loro disposizione.