27 MARZO 2012  
 
 
 


Oppido/L'incontro è stato preceduto dall'inaugurazione della "Fiera dell'Annunziata"

L'agricoltura può ancora rilanciare lo sviluppo

Il tavolo dei lavori


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA – I problemi che affliggono l’agricoltura e il suo possibile rilancio attraverso progetti e nuove politiche di sviluppo sono stati gli argomenti trattati durante un convegno, a Palazzo Grillo, che ha avuto come tema “Attività produttive connesse all’olivicoltura e viticoltura come fattore di sviluppo per la valorizzazione del territorio”. Un’incontro organizzato dall’associazione Aspromare e dal Comitato festa Maria SS. Annunziata con il patrocinio dell’Assessorato provinciale alle attività produttive e del Comune. L’inizio dei lavori è stato preceduto dall’apertura e dall’inaugurazione dell’area espositiva della “Fiera dell’Annunziata”, in programma per tre giorni con numerosi stands a disposizione dei visitatori.
Coordinati dall’avv. Vincenzo Barca, i lavori sono iniziati con l’intervento del presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa. << Occorre valorizzare i prodotti tipici locali – ha detto Raffa – perché con la loro specificità, costituiscono una delle poche risorse occupazionali di cui il territorio dispone>>. Un tema quello dei prodotti tipici ripreso, a vario titolo, da altri relatori come Pierfrancesco Multari dell’Associazione italiana sommeliers e Pietro Molinaro, presidente regionale della Coldiretti.
A dare il benvenuto ai tanti intervenuti è stato, con un breve intervento, il sindaco Bruno Barillaro. Saluti ribaditi anche dal parroco don Benedetto Rustico, da Beniamino Pontoriero, presidente dell’associazione Aspromare e dal sindaco di Scido Giuseppe Zampogna, presidente del comitato “Città degli Ulivi”.
Le specifiche e difficili condizioni in cui, attualmente, versa l’agricoltura e i possibili rimedi che potrebbero risollevarne le sorti sono stati prospettati, attraverso una minuziosa ed articolata disamina, dall’assessore provinciale alle Attività produttive Domenico Giannetta. Anche lui ha ravvisato la necessità di assumere iniziative finalizzate a far conoscere e promuovere il più possibile quei prodotti sani, frutto di una secolare e ineguagliabile tradizione artigianale e contadina << Abbiamo un patrimonio invidiabile – ha, detto, tra tante altre cose – che dobbiamo far fruttare per invertire il progressivo trend negativo in termini di sviluppo e occupazione che in atto caratterizza il nostro territorio>>.
 

 
     

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