27 NOVEMBRE 2012  
 
 
 


Oppido/
Il sindaco ringrazia la Regione

Siti archeologici, ecco nuove risorse

Una delle campagne di scavi promosse sul territorio di Oppido


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA –  A seguito del recente finanziamento di 250.000 euro disposto dall’’assessorato regionale alla Cultura a favore dell’area archeologica del Comune, il sindaco Bruno Barillaro, a nome di tutta l’Amministrazione ha ritenuto opportuno manifestare vivo apprezzamento e dichiarare, attraverso un comunicato stampa, come << Tale misura dimostra la sensibilità e l’attenzione continuamente dimostrate dagli organi politici regionali nei confronti di una realtà che necessita di sempre maggiori stimoli ed occasioni di crescita. In tal modo la Regione, con grande lungimiranza, ha inteso valorizzare ancora una volta questo territorio, dando così un’ulteriore opportunità di sviluppo e promozione delle potenzialità dello stesso>>. Ringraziando in modo particolare il governatore Giuseppe Scopelliti e l’assessore Mario Caligiuri << vicini a questa comunità nell’opera di miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi resi>>, il primo cittadino di Oppido, auspicando una collaborazione con le istituzioni regionali sempre più produttiva ed attenta alle necessità del territorio, ha assicurato che << Sarà ambizioso compito di questa compagine amministrativa portare avanti concretamente le occasioni concesse per valorizzare il nostro patrimonio archeologico >>.
Un patrimonio, è il caso di ricordare, di inestimabile valore storico e preistorico emerso prepotentemente in seguito alle numerose e sistematiche campagne di scavi che hanno interessato, nel tempo, località come “Mella”, “Palazzo” e i siti situati in territorio della frazione Castellace “Torre Cillea” e “Torre inferrata” che, durante gli ultimi scavi, hanno restituito dati importanti per la ricerca archeologica relativa alla fase brettia e alla fase precedente (VII – III secolo a.c.).
Testimonianze di antiche e prestigiose civiltà che il territorio ha custodito per secoli e che adesso diventano veri patrimoni d'arte. Siti che raccontano i fasti di un'epoca antica, siti da tutelare e valorizzare. Preziose testimonianze che fanno sperare in un riscatto e in un rilancio culturale ed economico del territorio.

 

 
     

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