29  GENNAIO  2006  
 
 
  Molochio/ Le riunioni dei capigruppo prima di ogni seduta in aula
L'opposizione protesta

Alessio:<<Modifica alla luce del sole>>

 Vincenzo Vaticano


Beniamino Alessio

MOLOCHIO – C’è parecchia tensione e un clima alquanto “ostile” in seno al Consiglio comunale tra il gruppo di minoranza e quello di maggioranza guidato dal sindaco Beniamino Alessio. Lo si deduce - oltre che dai numerosi “botta e risposta al vetriolo” susseguitosi in maniera copiosa, negli ultimi tempi, attraverso l’uso di manifesti -, da un documento sottoscritto dai quattro consiglieri di opposizione (Rocco Mustica, Roberto Macrì, Salvatore Ambesi, Giuseppe Mettatesta) ed inviato al sindaco, al segretario comunale, a tutti i consiglieri comunali e, per conoscienza, al Prefetto. Il tutto per protestare contro la decisione della maggioranza di abrogare dal regolamento del consiglio comunale la norma che prevedeva la riunione dei capigruppo prima di ogni convocazione del civico consesso. Con esso, in sostanza, i rappresentanti dell’opposizione, esprimono profondo rammarico e comunicano, altresì, che << si asterranno dal prendere parte a tutti i futuri consigli comunali, convocati senza la preliminare riunione della conferenza dei capigruppo>>. Una sorta di ritiro….sull’Aventino, quello minacciato dai consiglieri di minoranza che rinvanga, anche se in modo vago, quello messo in atto dai plebei nell’antica Roma e l’altro più recente dello scorso secolo. Sostenendo poi, tra tante altre cose, che tale prerogativa democratica non può essere lasciata al libero arbitrio del sindaco in quanto essa rappresenta il più alto momento dello svolgimento della vita amministrativa di ogni ente locale, i componenti della minoranza chiedono al Prefetto << un incontro urgente per discutere l’oggetto della diatriba e per altre molteplici comunicazioni formali che il gruppo di minoranza ritiene di sottoporre alla sua attenzione>>. Fin qui il documento dei consiglieri dell’opposizione. Da parte sua, il sindaco Beniamino Alessio, interpellato a proposito, non ha voluto dilungarsi più di tanto sulla questione, dichiarando soltanto che “La modifica del regolamento comunale è stata effettuata alla luce del sole ed in maniera perfettamente legittima. Con l’abrogazione delle riunioni dei capigruppo si è voluto eliminare uno strumento non indispensabile alla regolare attività amministrativa dell’Ente, anche perché è durante le riunioni del Consiglio comunale che si attua il confronto e si prende qualsiasi decisione>> Tra l’altro, conclude il primo cittadino, << le riunioni preliminari dei capigruppo consiliari sono state finora usate dall’opposizione in modo strumentale per creare ostruzionismo e boicottare l’attività amministrativa del gruppo chiamato dai cittadini molochiesi a governare il paese>>
 

 

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