29 MARZO 2010  
 
 
 


Campionato Promozione/La vivace matricola è stata una delle più belle sorprese del torneo

La Mamertresilicese ha tirato fuori le unghie

 L'organico della Mamertresilicese


 Vincenzo Vaticano


OPPIDO MAMERTINA – Il campionato di Promozione si ferma per la pausa pasquale e in casa della Mamertresilicese si tira il fiato e, con trasparente soddisfazione, si comincia a fare il consuntivo di una stagione calcistica che – qualunque sia il risultato degli ultimi tre incontri ancora da disputare – è destinata a rimanere negli annali dello sport oppidese, come una delle più esaltanti. Conseguire, con largo anticipo, la (quasi) matematica certezza della salvezza senza dover ricorrere all’appendice dei rischiosi playout, può considerarsi impresa non proprio agevole per una matricola che – va ricordato – due anni fa militava ancora in seconda categoria. << Abbiamo creato un gruppo saldo e per questo puntiamo in alto; gli sforzi saranno protesi a costruire una squadra altamente competitiva che miri a disputare, come minimo, un campionato onorevole>>, aveva sottolineato il presidente Giuseppe Mazzagatti prima che il campionato iniziasse. E, visti i risultati, si può tranquillamente affermare che gli obiettivi prefissati siano stati ampiamente raggiunti. L’unico piccolo rammarico, se di rammarico si può parlare, è quello di aver mancato (con molta probabilità) il più ambizioso traguardo dei playoff a causa di uno stentato inizio di stagione, ma soprattutto, a causa dei risultati poco soddisfacenti ottenuti dalla squadra nelle partite disputate in trasferta. A fronte, infatti, della lunga serie di risultati positivi (in prevalenza vittorie) ottenuti tra le mura amiche (al “Pugliese” di Varapodio), sono stati davvero pochi i punti racimolati fuori casa.
Se si considera, comunque, la rosa di giocatori che la dirigenza oppidese ha messo a disposizione del tecnico Sarino D’Agostino, è facile comprendere come l’ottimo campionato fin qui disputato dalla Mamertresilicese non sia frutto del caso o di circostanze più o meno fortunate. Esso, sicuramente, è dovuto ai meriti di un gruppo composto da elementi di provata esperienza, a cui è stato associato, secondo i programmi della società, un nutrito “manipolo” di giovani prelevati dal settore giovanile che non hanno per niente deluso le attese in loro riposte. Giocatori come il portiere Misale (sostituito per infortunio, a metà campionato, dal bravissimo Moscato), Tedesco e Perna (un passato in categorie superiori), Cosoleto, Campisi, Serpentino, Femia, Papalia e Politanò, hanno costituito l’asse portante della squadra e hanno creato il giusto equilibrio per consentire il “lancio” e la valorizzazione dei tanti giovani impiegati nel corso del campionato (Liberti, Lazzaro, Mandatori, Carbone, Giannetta, Ceratti ecc.).

 
     

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