29 AGOSTO   2006  
 
 
  Oppido/ Ieri impedito qualsiasi servizio nel Municipio occupato
Ospedale, aspra battaglia

 


 
Il Municipio occupato

Vincenzo Vaticano

OPPIDO - L'assemblea popolare permanente - costituitasi spontaneamente dopo l'emissione, da parte dell'Asl n.10 di Palmi di «atti aziendali la cui applicazione mette in serio pericolo la salute dei cittadini del territorio montano» - oltre a continuare la protesta culminata giovedì scorso con l'occupazione di alcuni locali del Municipio, ha deciso ieri mattina di inasprire ulteriormente la lotta occupando anche gli uffici comunali e impedendo l'erogazione di qualsiasi servizio. Nel frattempo, in un clima di palpabile scoramento e di sfiducia alle istituzioni, un ennesimo appello è stato lanciato dall'assemblea dei cittadini agli organi competenti (prefetto, assessore regionale alla Sanità, direttore Asl 10 ecc.) a «difesa dei loro diritti costituzionalmente garantiti». Durante il passaggio all'occupazione totale della sede comunale, alcuni anziani manifestanti hanno accusato dei malori per cui si è reso necessario l'intervento, sul posto, di unità mediche del 118. La situazione, comunque, non desta alcun allarme sia per la costante presenza delle forze dell'ordine sia per il civile comportamento dei numerosi cittadini accorsi, anche dai paesi vicini, per rivendicare il fondamentale diritto alla salute. Tra le richieste avanzate dall'assemblea, vanno evidenziate quella inerente «un immediato incontro in loco con l'assessore alla Sanità affinché chiarisca se l'atto aziendale ... realizza una sanità veramente al servizio del cittadino»; quella di «un immediato incontro in loco con la dirigenza dell'Asl 10 di Palmi affinché chiarisca i motivi della prevista soppressione dell'ospedale di montagna di Oppido da dove, per le disagiate condizioni della rete viaria, non è consentito raggiungere in tempi brevi gli ospedali di Gioia Tauro e Polistena» e, infine, si sollecita un «intervento immediato del prefetto affinché chiarisca i motivi per cui i diritti dei cittadini di montagna non rientrano tra quelli costituzionalmente garantiti, ovvero perché gli atti contrari alla legge non siano da considerare manifestazioni di illegalità perpetrata nei loro confronti». Altri interventi vengono richiesti alla Procura della Repubblica, attraverso il Comando carabinieri di Oppido, per accertare se attraverso gli atti dell'Asl 10 di Palmi siano stati commessi dei reati in merito all'organizzazione del presidio ospedaliero di Oppido, nonché alla Comunità montana "versante tirrenico meridionale" perché valuti la gravissima situazione. A tal proposito, la Comunità montana , su iniziativa dell'assessore Rosario Palumbo, ha convocato per domani - alle 17,30 presso la sala consiliare di Oppido - una riunione di consiglio estesa ai sindaci dei comuni ricadenti nel proprio territorio per discutere la vicenda ospedale e adottare eventuali provvedimenti. L'amministrazione comunale, intanto, attraverso il sindaco Giuseppe Rugolo – invitato dall'assemblea popolare a «chiarire la portata "dell'iniziativa di irriducibile protesta" anticipata nei propri comunicati» – è in continuo contatto con i funzionari della Prefettura ai quali ha chiesto udienza, unitamente a una delegazione di consiglieri comunali, per discutere il caso ospedale. Un incontro, tuttavia, che a quanto pare non ci sarà fino a quando, come richiesto dalla Prefettura, «non cesserà l'occupazione del municipio».

 

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