29  OTTOBRE  2011  
 
 
  VarapodioCorteo di giovani

Varapodio ricorda i fratelli uccisi con una fiaccolata

Alla fiaccolata hanno partecipato sindaci di altri Comuni


 Vincenzo Vaticano


 
VARAPODIO –  Una fiaccolata per ricordare e commemorare Francesco e Carmelo Donato, i due giovani fratelli (18 e 26 anni) trucidati lo scorso 28 settembre, con numerosi colpi di fucile caricato a pallettoni, mentre si recavano in campagna a bordo di un trattore. Un lungo corteo a lume di candela partito da piazza San Nicola subito dopo la celebrazione della messa officiata da don Mimmo Caruso nel trigesimo della loro scomparsa. Un corteo che, con in testa lo stesso parroco, il vice sindaco Orlando Fazzolari, i sindaci di Delianuova (Rocco Corigliano), di Terranova S.M. (Salvatore Foti), di Taurianova (Domenico Romeo), ha attraversato le principali vie del paese in un totale ma molto significativo silenzio. Presente anche una rappresentanza del Comune di Rosarno, il corteo si è sciolto dopo un breve discorso commemorativo tenuto da Fazzolari al ritorno in piazza San Nicola.
Ad organizzare “La fiaccolata per la legalità” è stato un gruppo di giovani che hanno così voluto onorare la memoria dei due sfortunati coetanei, vittime di un inaudito episodio di violenza che ha sconvolto una cittadina “risparmiata” finora da simili fatti. Attraverso numerosi manifesti e appelli sul social network facebook a tutta lq comunità è stato rivolto l'invito a partecipare in massa alla fiaccolata per << dimostrare davvero chi erano Francesco e Carmelo>>.
In occasione dei loro funerali, è il caso di ricordare, un'infinità di persone provenienti anche da altri paesi hanno dato l’ultimo commosso addio ai due giovani, stringendosi attorno ai congiunti ed accompagnando in massa i due feretri, portati a spalla lungo tutto il percorso che dalla loro abitazione posta alla periferia del paese conduce fino alla chiesa di Santo Stefano dove si sono svolte le esequie. Un lunghissimo e scrosciante applauso accolse i due giovani allorquando, terminata la funzione religiosa, le loro bare apparvero sul sagrato della chiesa.
<< Le esperienze della vita – hanno scritto i giovani sul manifesto col quale hanno le invitato tutta la cittadinanza a partecipare alla fiaccolata - dimostrano che la giustizia da sola non basta se non è supportata dalla buona volontà di cancellare la cattiveria dal cuore umano. La strada che ogni essere deve percorrere è quella della legalità che deve accompagnare ogni azione della nostra vita. La legalità - aggiungono – è uno strumento per dare forza a chi è debole. Chi vive nella legalità non ha paura della giustizia mentre chi vive, invece, nell’illegalità, anche se riuscirà a sfuggire alla legge, certamente non potrà sottrarsi alla giustizia di Dio>>.

 
 

Back Home Page

Back index page