30 GENNAIO 2011  
 
 
 


Oppido/Progetto Scuola-Slow food

"Orto in condotta", in mostra i prodotti coltivati dagli studenti

 


Vincenzo Vaticano 



OPPIDO MAMERTINA – Nell’ambito del progetto “Orto in condotta”, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado del locale Istituto omnicomprensivo, hanno presentato – nel corso di una manifestazione in piazza - gli ortaggi del ciclo invernale (broccoletti, lattughe, cicorie, finocchi, radicchio, ecc.) coltivati nel terreno della succursale di Messignadi (frazione di Oppido Mamertina).
“Orto in condotta”, è il caso di precisare, rappresenta il principale progetto che l’associazione “Slow food” sta promuovendo in Italia a partire dal 2004 con circa 300 orti sparsi in tutto il territorio nazionale. Le attività dell’orto, ad Oppido, sono state coordinate e dirette dal prof. Francesco Surace, docente di scienze nello stesso istituto, nonché formatore di “Slow food Italia” per questo progetto che, in Calabria, è attivo in 15 scuole.
I numerosi genitori e le autorità comunali intervenuti alla manifestazione sono stati accolti dal dirigente scolastico Francesca Maria Morabito che, attraverso un dettagliato excursus, ha ricostruito le varie fasi relative alla realizzazione del progetto. Presenti per “Slow food”, diversi soci guidati dalla dott.ssa Cristina Ciccone, fiduciaria della “Condotta Reggio Calabria-Area grecanica”.
<< Il progetto “Orto in condotta – ha avuto modo di spiegare, tra tante altre cose, il prof. Surace - non prevede solamente la realizzazione concreta dell’esperienza di “agricoltura scolastica” ma individua nell’orto lo strumento stimolo per affrontare i temi dell’educazione ambientale, alimentare e sensoriale. Si parte dall’orto per poter avvicinare bambini e famiglie ai temi del “consumo consapevole” e sviluppare all’interno delle scuole percorsi curriculari legati ai temi del gusto e dell’agricoltura sostenibile. L’obiettivo primario – secondo il coordinatore locale del progetto - è quello di educare ed avvicinare i ragazzi alla terra, al rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente, al consumo di cibi genuini e stagionali, al recupero dei vecchi saperi e della cucina tradizionale>>. Il progetto, per meglio centrare gli obiettivi prefissati, è stato strutturato in un percorso triennale dalle diverse tematiche: l’orto e l’educazione sensoriale; l’educazione alimentare ed ambientale; la cultura del cibo e la conoscenza del territorio.
Al termine della manifestazione, le mamme degli alunni hanno offerto a tutti i convenuti degustazioni di pietanze tradizionali dalla lenta preparazione, così come nello spirito di “Slow food”.
 

 
     

Back Home Page

Back index page