30 MARZO 2008  
 
 
 

 

Varapodio/ Conferenza organizzata dall'Università della terza età
Petullà: tra le diverse culture occorre una reciproca apertura

Vincenzo Vaticano


Mimmo Petullà

VARAPODIO"Il cristiano tra secolarizzazione e identità nella complessa realtà di oggi". È stato questo il tema della conferenza organizzata dall'Università della terza età (al suo quarto anno accademico), su iniziativa dell'assessore comunale alle politiche sociali Domenico Sorace. Assente per motivi di salute l'ing. Riccardo Carbone, coordinatore dell'Università, è stato il vice sindaco Orlando Fazzolari a introdurre i lavori e presentare il relatore, il dr. Mimmo Petullà, sociologo-antropologo ed epistemologo delle religioni. Un incontro che, al di là degli abituali frequentatori dell'istituzione educativa, ha registrato la presenza di numerose persone che hanno praticamente riempito l'aula magna del centro culturale polivalente, sede dell'Università. Con dialettica spedita ma sufficientemente comprensibile Petullà, fra tante altre cose, ha trattato in maniera esauriente l'argomento principale del convegno, esprimendo chiaramente le sue valutazioni, sia dal punto di vista sociologico che teologico, in relazione all'innegabile processo di secolarizzazione che - come unanimemente riconosciuto - sta invadendo ogni aspetto della vita umana, inclusa la Chiesa; il relatore ha ravvisato l'assoluta necessità da parte della Chiesa di «cambiare in qualche modo registro» per tentare di invertire questa tendenza. Quale studioso delle religioni, Petullà (autore tra l'altro di numerose pubblicazioni) ha analizzato l'attuale e imponente processo di penetrazione delle altre confessioni religiose, sia sul territorio nazionale che locale. Comunità religiose che sempre di più rivendicano un ruolo da protagonisti nella società . «Una sorta di "storia in movimento" – ha sottolineato il relatore – che impone una reciproca apertura e un civile confronto tra le diverse culture. Sicuramente un fatto positivo, dal punto di vista sociologico, che chiama la Chiesa a reagire per dare il meglio di se stessa in quella che si può chiamare la "sfida" del XXI secolo». Sono seguiti gli interventi del pubblico a cui ha risposto il dr. Petullà.

 
 
 
 

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