30 SETTEMBRE  2008  
 
 
   Oppido/ I componenti della X zona hanno commemorato la battaglia del Nembo sullo Zilastro (1943)
Il cuore dei paracadutisti batte tra i boschi dell'Aspromonte

Il presidente dell'Anpdi, gen. Mearini, ha consegnato brevetti, attestati e riconoscimenti

 


 Vincenzo Vaticano


OPPIDO - Il tempo piovigginoso non ha impedito che i paracadutisti della X zona (Calabria e Sicilia) commemorassero, come ogni anno, la battaglia dello Zillastro onorando gli uomini del 185° BTG. della Divisione Nembo, caduti l’8 settembre 1943 sulle montagne dell’Aspromonte a seguito di un cruento combattimento ingaggiato, ignari dell’armistizio, con preponderanti reparti anglo-canadesi. Alcuni giorni prima della cerimonia, come pure avviene ogni anno, i più ardimentosi paracadutisti, zaino in spalla, hanno rievocato la fatica degli uomini del Nembo, ripercorrendo lo stesso itinerario seguito dai militari in occasione del fatto d’armi in questione: circa 50 Km. di dura marcia sulle aspre montagne dell’Aspromonte, partendo dalla località di Gambarie sino a raggiungere i luoghi del cruento combattimento, nel territorio del Comune di Oppido Mamertina. La cerimonia, con la partecipazione di una rappresentanza del Comando militare della Regione Calabria, si è svolta alla presenza del presidente nazionale gen. Paolo Mearini, il quale, dopo la deposizione dei fasci di fiori alle croci che ricordano i singoli Caduti, nonché della corona al monumento, ha rammentato l’eroismo di quegli uomini del Nembo che, con grande onore e lealtà, combatterono giungendo all’estremo sacrificio per il bene della Patria comune. Sono poi seguiti gli interventi del reduce cap. Paolo Lucifora (uno dei quattrocento) e del reduce ten. col. Giuseppe Aloi (il quale, anche quest’anno, nonostante i suoi novantaquattro anni, al termine della cerimonia ha inteso onorare i caduti con le sue incredibili pompate), del paracadutista prof. Santoro, del vice sindaco di Oppido Mamertina Murdaca, nonché dell’assessore Giuseppe Agliano che ha letto un messaggio inviato dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, al presidente Mearini. Quest’anno, innanzi al monumento che ricorda la battaglia, oltre ai Labari appartenenti alle sezioni A.N.P.d’I della decima zona, si è notata la gradita presenza del Labaro della sezione di Velletri (mentre in occasione della cerimonia del 2007 vi era stata l’altrettanto gradita presenza del Labaro della sezione di Verbania). Hanno presenziato alla cerimonia, inoltre, il paracadutista luogotenente Cosimo Sframeli, comandante della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, il paracadutista Avv. Alfonso Mazzuca, consigliere dell’ANPd’I di Reggio Calabria, il segretario nazionale A.N.P.d’I. Aldo de Lorenzis, il capitano medico Domenico Mittica, l’aiutante Aldo Moncada presidente regionale dell’Associazione sottufficiali e il paracadutista aiutante Domenico Albanese consigliere nazionale della stessa Associazione sottufficiali. La messa è stata officiata dal cappellano del 2° RGT. dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio”, padre Salvatore Rispoli. In occasione della toccante cerimonia sono stati consegnati a Gianfranco Buttalico, Carlo Tomasello e Francesco Pannuti – tutti appartenenti alla sezione di Reggio Calabria – i brevetti dagli stessi recentemente conseguiti presso la Scuola di Pontecagnano, mentre il brevetto di Dario Albanese, impossibilitato a presenziare personalmente in quanto impegnato, per gli studi intrapresi, presso la Scuola Militare Teuliè in Milano, è stato con orgoglio ritirato dallo zio di quest’ultimo: il decano della sezione reggina Domenico Albanese. Sono stati rilasciati attestati e riconoscimenti ai paracadutisti Marco Bernardi – istruttore presso la Scuola di Latina, Maurizio Carta e Francesco Salvo Ligis (tutti della Sezione di Velletri), Carlo Disma (della Sezione di Siracusa), Piero Preite – Istruttore e Presidente della Sezione di Cosenza, nonché Antonino Chilà, Francesco Giovinazzo, Francesco Pannuti e Domenico Russo (tutti della sezione di Reggio Calabria) che, con in testa l’instancabile Pino Perrone, istruttore e presidente della sezione reggina, nei due giorni precedenti hanno anche partecipato, con la guida del Parco d’Aspromonte Antonio Barca, alla dura marcia rievocativa. Ai paracadutisti della sezione di Velletri è stato donato il crest della X zona. Conclusa la cerimonia con l’ammaina bandiera e l’Inno di Mameli, i paracadutisti si sono poi spostati, a bordo di automezzi, verso valle, raggiungendo un ristorante in Santa Cristina d’Aspromonte per il pranzo sociale dove la giornata si è conclusa con canti della specialità e di antica memoria, intonati da tutti i partecipanti sulle note di un pianoforte brillantemente suonato dal maestro Scerra.

 

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