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				 Oppido/ 
				I 
				componenti della X zona hanno commemorato la battaglia del Nembo 
				sullo Zilastro (1943) 
                
                Il cuore dei paracadutisti batte tra i boschi 
				dell'Aspromonte
				
				Il presidente dell'Anpdi, gen. Mearini, ha 
				consegnato brevetti, attestati e riconoscimenti 
				  
				
				 
                   
                   Vincenzo Vaticano  
                  
                  
					OPPIDO -
					Il tempo 
					piovigginoso non ha impedito che i paracadutisti della X 
					zona (Calabria e Sicilia) commemorassero, come ogni anno, la 
					battaglia dello Zillastro onorando gli uomini del 185° BTG. 
					della Divisione Nembo, caduti l’8 settembre 1943 sulle 
					montagne dell’Aspromonte a seguito di un cruento 
					combattimento ingaggiato, ignari dell’armistizio, con 
					preponderanti reparti anglo-canadesi. Alcuni giorni prima 
					della cerimonia, come pure avviene ogni anno, i più 
					ardimentosi paracadutisti, zaino in spalla, hanno rievocato 
					la fatica degli uomini del Nembo, ripercorrendo lo stesso 
					itinerario seguito dai militari in occasione del fatto 
					d’armi in questione: circa 50 Km. di dura marcia sulle aspre 
					montagne dell’Aspromonte, partendo dalla località di 
					Gambarie sino a raggiungere i luoghi del cruento 
					combattimento, nel territorio del Comune di Oppido 
					Mamertina. La cerimonia, con la partecipazione di una 
					rappresentanza del Comando militare della Regione Calabria, 
					si è svolta alla presenza del presidente nazionale gen. 
					Paolo Mearini, il quale, dopo la deposizione dei fasci di 
					fiori alle croci che ricordano i singoli Caduti, nonché 
					della corona al monumento, ha rammentato l’eroismo di quegli 
					uomini del Nembo che, con grande onore e lealtà, 
					combatterono giungendo all’estremo sacrificio per il bene 
					della Patria comune. Sono poi seguiti gli interventi del 
					reduce cap. Paolo Lucifora (uno dei quattrocento) e del 
					reduce ten. col. Giuseppe Aloi (il quale, anche quest’anno, 
					nonostante i suoi novantaquattro anni, al termine della 
					cerimonia ha inteso onorare i caduti con le sue incredibili 
					pompate), del paracadutista prof. Santoro, del vice sindaco 
					di Oppido Mamertina Murdaca, nonché dell’assessore Giuseppe 
					Agliano che ha letto un messaggio inviato dal sindaco di 
					Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, al presidente Mearini. 
					Quest’anno, innanzi al monumento che ricorda la battaglia, 
					oltre ai Labari appartenenti alle sezioni A.N.P.d’I della 
					decima zona, si è notata la gradita presenza del Labaro 
					della sezione di Velletri (mentre in occasione della 
					cerimonia del 2007 vi era stata l’altrettanto gradita 
					presenza del Labaro della sezione di Verbania). Hanno 
					presenziato alla cerimonia, inoltre, il paracadutista 
					luogotenente Cosimo Sframeli, comandante della Stazione 
					Carabinieri di Reggio Calabria Principale, il paracadutista 
					Avv. Alfonso Mazzuca, consigliere dell’ANPd’I di Reggio 
					Calabria, il segretario nazionale A.N.P.d’I. Aldo de 
					Lorenzis, il capitano medico Domenico Mittica, l’aiutante 
					Aldo Moncada presidente regionale dell’Associazione 
					sottufficiali e il paracadutista aiutante Domenico Albanese 
					consigliere nazionale della stessa Associazione 
					sottufficiali. La messa è stata officiata dal cappellano del 
					2° RGT. dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio”, padre 
					Salvatore Rispoli. In occasione della toccante cerimonia 
					sono stati consegnati a Gianfranco Buttalico, Carlo 
					Tomasello e Francesco Pannuti – tutti appartenenti alla 
					sezione di Reggio Calabria – i brevetti dagli stessi 
					recentemente conseguiti presso la Scuola di Pontecagnano, 
					mentre il brevetto di Dario Albanese, impossibilitato a 
					presenziare personalmente in quanto impegnato, per gli studi 
					intrapresi, presso la Scuola Militare Teuliè in Milano, è 
					stato con orgoglio ritirato dallo zio di quest’ultimo: il 
					decano della sezione reggina Domenico Albanese. Sono stati 
					rilasciati attestati e riconoscimenti ai paracadutisti Marco 
					Bernardi – istruttore presso la Scuola di Latina, Maurizio 
					Carta e Francesco Salvo Ligis (tutti della Sezione di 
					Velletri), Carlo Disma (della Sezione di Siracusa), Piero 
					Preite – Istruttore e Presidente della Sezione di Cosenza, 
					nonché Antonino Chilà, Francesco Giovinazzo, Francesco 
					Pannuti e Domenico Russo (tutti della sezione di Reggio 
					Calabria) che, con in testa l’instancabile Pino Perrone, 
					istruttore e presidente della sezione reggina, nei due 
					giorni precedenti hanno anche partecipato, con la guida del 
					Parco d’Aspromonte Antonio Barca, alla dura marcia 
					rievocativa. Ai paracadutisti della sezione di Velletri è 
					stato donato il crest della X zona. Conclusa la cerimonia 
					con l’ammaina 
					bandiera e l’Inno di Mameli, i paracadutisti si sono poi 
					spostati, a bordo di automezzi, verso valle, raggiungendo un 
					ristorante in Santa Cristina d’Aspromonte per il pranzo 
					sociale dove la giornata si è conclusa con canti della 
					specialità e di antica memoria, intonati da tutti i 
					partecipanti sulle note di un pianoforte brillantemente 
					suonato dal maestro Scerra.   | 
                
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