30 NOVEMBRE 2009  
 
 
 

Oppido/Assemblea Uncem

Comunità montane verso il congresso tra tante incognite

Fera, Strangio, Mazzei, Tripodi, Cirillo

 Vincenzo Vaticano


OPPIDO MAMERTINA - In vista del congresso nazionale di Trento (11-13 febbraio 2010), una folta delegazione dell’Uncem (Unione nazionale delle Comunità montane) Calabria si è riunita in assemblea precongressuale, presso l’aula consiliare, per espletare i diversi adempimenti (di natura prevalentemente elettiva) previsti dall’ordine del giorno concordato tra i vertici dell’associazione e Bruno Barillaro, sindaco di Oppido, nonché presidente della Comunità montana versante tirrenico meridionale. L’occasione è servita anche, e soprattutto, per evidenziare, attraverso un partecipato dibattito, <<lo stato di crisi sempre più profonda in cui versano i territori montani, oggetto di un lento ma progressivo processo di spopolamento dovuto, principalmente, ad una condizione di vivibilità sempre più deficitaria>>. I lavori sono stati introdotti e coordinati dal presidente regionale dell’Uncem Vincenzo Mazzei, mentre le conclusioni sono state tratte da Andrea Cirillo, vice presidente nazionale vicario dell’associazione.
<< Nel momento in cui – ha sostenuto, tra tante altre cose, Mazzei, confermato dall’assemblea alla guida dell’Uncem Calabria – le comunità montane perdono il loro ruolo di enti di rilevanza costituzionale e le loro prerogative vengono assorbite dalla Regione, è l’Uncem che deve assumersi il compito di rappresentare, come soggetto attivo, le popolazioni montane a tutti i livelli>>.
Oltre a riconfermare Mazzei, i rappresentanti dei comuni montani hanno provveduto ad eleggere i delegati al consiglio nazionale scegliendo Giuseppe Strangio (presidente della Comunità montana Aspromonte orientale) e Dionigi Fera (sindaco di Petilia Policastro). Nominati anche i delegati per il congresso e i consiglieri nazionali spettanti alla Calabria.
Tra i numerosi interventi, da segnalare quelli del presidente della Comunità montana di Crotone (Timpano), dell’ex presidente della Comunità montana Vtm (Alvaro) e del consigliere regionale Pasquale Tripodi che, da profondo conoscitore dei problemi che attanagliano il settore della montagna e della forestazione, ha sostenuto, tra l’altro, << l’immediata necessità di istituire una snella agenzia di sviluppo per la “governance” del territorio montano calabrese e l’emanazione di una legislazione per la gestione delle risorse>>.

 

 
 

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