31 AGOSTO  2004  
 
  Oppido /Il sindaco lancia l'allarme per il Centro di riabilitazione
Rischio chiusura
L'Asl 10 non ha rinnovato la convenzione

 Vincenzo Vaticano

OPPIDO MAMERTINA – << Ancora una volta la comunità di Oppido e dell’intero comprensorio si trovano costrette a subire il gravissimo disagio di una sanità inefficiente>>. E’ questo l’inizio della lettera aperta sottoscritta dal sindaco Giuseppe Rugolo ed indirizzata al ministero della Salute, al Prefetto e a tutti gli organi regionali e provinciali della Sanità per protestare contro l’Asl 10 di Palmi che, a suo dire, << non provvede al rinnovo della convenzione con il Ssn ed è debitrice di somme ingenti nei confronti del Centro di riabilitazione che si vede pertanto costretto, dal 1 settembre, a chiudere i battenti nell’impossibilità di corrispondere gli stipendi ai suoi operatori>>. Nella missiva, sottoscritta anche dal consigliere delegato alla Sanità dr. Rosario Palumbo e dal presidente del Consiglio comunale dr.ssa Luisa Pandolfini, viene evidenziato come <<tale provvedimento creerà non solo un gravissimo vuoto in tutto il territorio della Piana, che vede nel Centro un importante punto di riferimento nel campo della riabilitazione, ma anche la perdita di posti di lavoro, con conseguenze gravissime per la già precaria situazione economica del nostro territorio>>. Sostenendo poi, come di tale dolorosa realtà sia necessario investire il governo regionale che non può non tenere conto delle preoccupazioni di una popolazione tanto provata, il primo cittadino, dopo una serie di rivendicazioni a favore del locale presidio ospedaliero ( che gode, peraltro, dello status di ospedale di Montagna) sollecita i responsabili della Regione << a non restare insensibile di fronte ai problemi che minacciano i cardini della nostra società democratica, ovvero il diritto alla tutela della salute e il diritto al lavoro che sono, anche nel profondo sud, alla base della nostra Costitutuzione>>. E come se tutto ciò non bastasse, evidenzia ancora il sindaco, a causa del cronico ritardo dei pagamenti, sempre da parte dell’Asl 10, è recente la comunicazione ufficiale della Federfarma della proclamazione dello stato di agitazione nell’assistenza farmaceutica che potrebbe comportare dal prossimo 15 settembre il pagamento dei farmaci con conseguenze facilmente immaginabili per gli assistiti. Situazione analoga, conclude Rugolo, è ravvisabile per i laboratori convenzionati.
 

 

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