(7/9/2002)

PIANA GIOIA TAURO-ROSARNO Assitrol: l'agricoltura sta morendo

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO - L’Assitrol, una delle maggiori associazioni calabresi di frantoiani della Piana di Gioia Tauro, ha esaminato, in una riunione del consiglio direttivo, i problemi che da anni affliggono il settore e che di anno in anno aumentano senza che nessuno di quelli preesistenti sia stato ancora risolto. A darne comunicazione è il presidente della suddetta associazione, Franz Rodi-Morabito, il quale, con molta preoccupazione, ritiene doveroso portare a conoscenza di quanti operano nel settore della trasformazione delle olive come “al già gravosissimo problema delle acque reflue e dei fumi nell’atmosfera, si aggiungono ora altri obblighi che prevedono, dall’annata olearia 2003-2004, che tutti gli impianti produttivi siano muniti di contabilità computerizzata con nuovi oneri sia di lavoro che di spesa per fornirsi di computer e di operatori in grado di utilizzarli correttamente”. Ribadendo poi, ancora una volta, che nessuno dei problemi esistenti è stato risolto negli innumerevoli incontri con le autorità regionali che, unitamente a quelle nazionali, sembrano non accorgersi della gravissima crisi che attanaglia l’agricoltura, Rodi-Morabito rende noto ed evidenzia in modo marcato (per una auspicabile e massiccia partecipazione degli addetti al settore) che “di questo e di altro  si parlerà il prossimo 11 settembre a Bari, nella sala Tridente della Fiera del Levante alle ore 15,30, alla presenza del ministro Gianni Alemanno e dei vertici dell’Agea e dell’Agecontrol, in un convegno organizzato dall’associazione nazionale “Frantoiani d’Italia”, con sede a Roma, la sola riconosciuta a livello nazionale dallo Stato, a cui l’Assitrol aderisce”. L’esternazione finale del responsabile principale dell’Assitrol  non è certo caratterizzata da elementi di ottimismo. “L’agricoltura calabrese dichiara, infatti, sta estinguendosi, e quel che è più grave, fra l’indifferenza generale”.

 

 

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