(7/8/2001)

MOLOCHIO/ Targa ricordo del Comune al prof. Valter Longo scienziato di fama
Studia come battere l'invecchiamento

Il prof. Longo col sindaco di Molochio arch. Giuseppe Mezzatesta

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO. E' stato ufficialmente ricevuto dal sindaco di Molochio, arch. Giuseppe Mezzatesta, e dalla giunta comunale al completo Valter Longo, 33 anni, gerontologo, professore associato presso l'Università di Los Angeles nonchè direttore del laboratorio di neurogerontologia dello stesso ateneo, assurto, di recente, agli onori della cronaca nazionale ed internazionale per gli importanti risultati ottenuti nel campo della ricerca mondiale in materia, soprattutto, di invecchiamento umano e sui geni che lo determinano. Una ricerca che, secondo la prestigiosa rivista specializzata americana "Science", ha consentito di individuare l'ormone in grado di allungare la vita. Una scoperta straordinaria in grado, come dire, di combattere l'invecchiamento: "Una semplicissima mutazione in un gene dell'organismo consente di triplicare la durata della vita; un gene ( Saccharomyces cerevisiae ), che si ritrova in molti organismi, dai vermi ai moscerini, fino ai mammiferi come l'uomo". Secondo il ricercatore, infatti, l'invecchiamento dipende da un meccanismo ormonale scatenato dal cervello e la scoperta di come funziona potrebbe aprire le porte all'allungamento della vita umana. "Abbiamo provocato, spiega ancora il professore, una grande varietà di mutazioni genetiche in miliardi di cellule e poi abbiamo selezionato quelle più resistenti ai vari tipi di danni. Abbiamo così accertato che la resistenza e soprattutto la longevità è legata ad un solo gene, l'Sch9, che sembra avere un ruolo simile in tutti gli organismi superiori sia per le sue funzioni metaboliche sia per quelle di protezione delle cellule". Tra l'altro, aggiunge Longo, con queste ricerche si prospettano importanti risultati per la cura del morbo di "Alzheimer" e "Parkinson".

L'illustre scienziato, rientrato a Molochio, dopo parecchi anni di assenza, ha ricevuto dal primo cittadino una targa d'argento quale riconoscimento per i brillanti risultati ottenuti nel campo scientifico. Ha avuto modo così di intrattenersi con parenti ed amici, sottolineando il profondo legame che lo lega alla sua terra d'origine; ha ripercorso, infine, qualche tappa del cammino che a soli 16 anni lo ha portato negli Stati Uniti dove è divenuto uno dei più validi esponenti della ricerca mondiale " Volevo fare lo scienziato, afferma Valter Longo, ed ho pensato subito che l'invecchiamento era la vera malattia dietro tutte le malattie; così ho iniziato il corso di laurea in biochimica. Ricordo ancora la sorpresa del professore quando ha appreso la mia intenzione di trasferirmi da musica a biochimica per studiare l'invecchiamento, senza aver mai fatto un corso di biologia. Sei matto ?, disse. Ma poco tempo dopo ho iniziato gli studi sull'invecchiamento nel laboratorio del professor Gracy in Texas".

 

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