(22/11/2000)

Varapodio, ricordato il miracolo del 16 novembre 1894.

Vincenzo Vaticano

Varapodio. -Con un concerto di musica classica eseguito dal complesso bandistico municipale "Città di Varapodio" presso la Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, immediatamente dopo la celebrazione della S.Messa officiata da don Antonino De Masi, è stato celebrato a Varapodio, l'anniversario del miracolo del 16 novembre; una ricorrenza di grande valore storico e di profondo significato religioso. In tale data, infatti, nel lontano 1894, la Madonna del Carmelo con un prodigio, prima in Chiesa e poi nel corso della processione per le vie del paese - secondo minuziose ed attendibili testimonianze tramandate negli anni -, ha alzato più volte le pupille al cielo preservando miracolosamente Varapodio, dove non ci furono vittime, dal disastroso terremoto che si verificò in Calabria e provocò lutti e rovine in quasi tutti i paesi vicini. Per ravvivare la memoria storica del suddetto prodigio, all'evento religioso si è voluto abbinare, come già avvenuto lo scorso anno, anche un evento culturale che, è il caso di dire, ha riscosso il generale apprezzamento degli intervenuti. Scroscianti applausi sono stati infatti riservati al Maestro prof. Carmine Calipari e alla banda cittadina (composta quasi esclusivamente da elementi locali) nel corso dell'esecuzione del programma musicale illustrato in maniera dettagliato dalla speaker Carmela Papalia. Un programma che oltre a comprendere brani di famosi compositori e musicisti quali Beethoven, Mascagni, Bizet, Verdi, Schubert, Strauss, comprendeva anche brani di musicisti varapodiesi quali Nicola Aloi, Raffaele Monteleone (a cui è stata intitolata la banda municipale) e Giuseppe Lenzi, quest'ultimo, è il caso di sottolineare, famoso e conosciuto sia in Italia che all'estero per aver composto l'inno ufficiale dell'artiglieria dell'esercito italiano.

 

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