(7/10/2003)

 

Varapodio/ Riconoscimento della Regione alla Comunità montana versante tirrenico meridionale
La Fiera agrumaria diventa centro formativo

 

Pio Cosma


 

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO - Con apposita determinazione dirigenziale, l’assessorato regionale alla Formazione professionale ha riconosciuto alla Comunità montana versante tirrenico meridionale lo status di agenzia accreditata per lo svolgimento di attività formative e di orientamento, finanziate con risorse pubbliche. Cosi come richiesto dal dr. Antonio Alvaro, presidente dell’Ente, all’atto della presentazione della domanda di ammissione al finanziamento per le suddette attività progettuali (Por Calabria), la sede scelta ed autorizzata per l’effettuazione dei corsi di formazione continua (5200 ore) e superiore (5200 ore) risulta essere il Centro esposizione prodotti tipici - meglio noto come “Fiera agrumaria” - ubicato nel territorio di Varapodio. Una mega struttura, di proprietà della Comunità montana, dotata di ampi locali ed adeguate attrezzature didattiche nonché sussidi audiovisivi. La comunicazione, da parte della Regione, del positivo esito della verifica dei requisiti per l’accreditamento di sede formativa, è stata, ovviamente, accolta con grande soddisfazione dai responsabili dell’ente montano. Oltre che dal presidente Antonio Alvaro, evidente ottimismo, per le notevoli opportunità offerte da queste azioni formative di sostegno allo sviluppo, è stato espresso da Pio Cosma, assessore alla Comunità montana nonché consigliere comunale di Varapodio: << i progetti che andremo a predisporre, non appena avviati, coinvolgeranno, a vario titolo, un rilevante numero di persone con una consistente ricaduta di carattere economico ed occupazionale>>. A tal proposito, va rilevato che, con recente deliberazione, la giunta regionale ha provveduto ad approvare le disposizioni del Piano regionale per le attività di formazione professionale e dell’avviso pubblico per la presentazione di progetti attuativi dei piani provinciali di formazione. Per quanto riguarda la provincia di Reggio, le strategie d’intervento individuate (misura 3.2, misura 3.3, misura 3.4, misura 3.13) sono frutto “di un’attenta lettura della struttura occupazionale e del sistema produttivo” in un territorio dove “il mercato del lavoro si presenta saturo e ne discende una situazione occupazionale insoddisfacente”. In questo contesto, le Agenzie accreditate per l’obbligo formativo e la formazione superiore (tra queste la Comunità montana versante tirrenico meridionale), dovranno presentare necessariamente dei progetti rivolti al conseguimento degli obiettivi già prefissati: inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di giovani ed adulti nella logica dell’approccio preventivo; inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di uomini e donne fuori dal mercato del lavoro da più di sei o dodici mesi; inserimento lavorativo o reinserimento di gruppi svantaggiati; promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro. Spetterà ovviamente all’Ente, nel limite dei finanziamenti disponibili, scegliere le figure professionali da formare impiegando lo staff del personale docente (dipendenti e collaboratori) dichiarato al momento dell’istanza di accreditamento quale agenzia formativa. Tali figure professionali risultano elencate dettagliatamente nella delibera dell’esecutivo regionale. Alcune di esse, a titolo di esempio, sono: tecnico di filiera in agricoltura, tecnico hardware, muratore, carpentiere, tecnico restauro legno, tecnico di produzione agricola e biologica (bergamotto), installatori impianti elettrici e termici.
 

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