Varapodio (RC-Italia)

by Vincenzo Vaticano

News 1998

Varapodio e......dintorni

 

.ASPROMONTE, Vivere il Parco/ Le Tabacchiere di Don De Masi (N.1)
VARAPODIO ( Vincenzo Vaticano). Al Convegno Nazionale dei Consiglieri Ecclesiastici dei Coltivatori Diretti tenutosi a Roma nel settembre di tre anni fa, uno dei gruppi di studio, trattando la situazione di crisi generale in cui versa l’agricoltura, si è soffermato sulla crisi che travaglia pesantamente una particolare coltura, quella del bergamotto, malgrado essa sia unica nel genere e nonostante che il pregiato frutto, usato per molteplici scopi, costituisca l’insostituibile materia prima di diversi prodotti commerciali. Il gruppo di lavoro - con i rappresentanti di Puglia, Campania, Basilicata e Calabria -, nel tracciare quelli che potrebbero essere i rimedi per rimuovere tale situazione di grande difficoltà del settore, ha riservato notevole interesse a quanto esposto da Don Antonino De Masi, parroco del piccolo centro di Varapodio (RC), il quale , proprio dal bergamotto, ha realizzato un derivato in grado, potenzialmente, di apportare qualche beneficio ad una attività sempre meno remunerativa.Si tratta di una Tabacchiera da fiuto, un tempo usata dai nostri avi, ricavata dalla buccia riversa ed essiccata del bergamotto calabrese attraverso un complesso lavoro artigianale quasi scomparso ed oggi salvato in extremis grazie alla preziosa opera di Don Antonino De Masi, studioso di storia locale con numerose pubblicazioni all'attivo. Egli, avvalendosi della tecnica appresa in tempi remoti da vecchi contadini , ha realizzato un manufatto che è il risultato di una perfetta simbiosi tra arte e natura preservando un patrimonio dell'artigianato tradizionale calabrese. Un originale oggetto, a forma di piccola ampolla, con tappo di legno a vite e dall'inconfondibile aroma di bergamotto, che ha fatto bella mostra ed ha suscitato l’interesse e l’apprezzamento dei numerosi visitatori delle fiere artigianali e campionarie ,di molte città d’Italia, dove è stato esposto.Tra l’altro, molti operatori, durante le esposizioni fieristiche, ne hanno fatto richiesta pensando di utilizzarla commercialmente come soprammobile, souvenir della Calabria o magari come bomboniera. Molti enti pubblici, tra cui Il Parco Nazionale d’Aspromonte, l’hanno adottata quale oggetto di rappresentanza per particolari circostanze. Il fine ultimo di Don De Masi, comunque, è quello di dare, attraverso questa attività, qualche possibilità di lavoro ai giovani interessati ad apprendere la tecnica di fabbricazione del caratteristico manufatto della terra calabra. E c'è da rilevare, ancora, che proprio una serie di queste tabacchiere da fiuto, decorate a mano ed inserite in una elegante vetrinetta, hanno costituito uno dei tre doni ufficiali della Regione Calabria al Presidente dellaRebubblica Scalfaro, durante la sua ultima visita ufficiale in Calabria.

.SCUOLA, Provincia di R.C./ Malcontento contro il decreto legislativo sulla qualifica dirigenziale dei capi d'istituto
I DIRITTI DEI RESPONSABILI AMMINISTRATIVI (2/4/98)
VARAPODIO ( Vincenzo Vaticano).Con un ordine del giorno stilato al termine della riunione del Consiglio direttivo - trasmesso alla Federazione Nazionale con sede in Roma -, l’Associazione dei Responsabili Amministrativi ( ex segretari nonchè ex coordinatori amministrativi) delle scuole della provincia di Reggio Calabria (Apra), ha manifestato tutto il malcontento ed il disappunto per , l’ormai consueta, beffa perpetrata ai danni della categoria dopo l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo attuativo della qualifica dirigenziale dei Capi istituto nella futura scuola dell'autonomia.. Il documento diffuso dal Presidente Saverio Trovato, è comune e ricalca a grandi linee il contenuto di tanti altri documenti predisposti dalle Associazioni provinciali dei Responsabili Amministrativi e dalla stessa Federazione nazionale (Fnaca) " per esprimere una civile ma ferma protesta contro il decreto che dovrebbe concorrere a migliorare il servizio scolastico, ma in realtà misconosce la presenza nella scuola dei Responsabili Amministrativi che di fatto svolgono un ruolo direttivo, e anzichè migliorare la qualità farà scoppiare all’interno delle scuole tensioni e conflitti". In esso si legge come " Il direttivo dell’associazione, in merito al testo licenziato di recente dal Consiglio dei Ministri ha immediatamente sollecitato le organizzazioni sindacali provinciali ad un incontro, dichiarando di con dividere - pur approvando totalmente il documento ufficiale della Federazione nazionale - i contenuti della proposta della segreteria nazionale della Uil Scuola che, unitamente allo Snals ( nella persona del segretario nazionale Gallotta), ha dimostrato sensibilità e condivisione dei problemi della categoria. Il Direttivo - conti nua il documento - sottolinea le scarse argomentazioni e i tentativi maldestri della Cgil Scuola e la latitanza del la Cisl, che pur avendo aderito alla richiesta d’incontro non si è presentata all’appuntamento dimostrando totale mancanza di sensibilità per la categoria e per tutto il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario della scuola. " Ignorare volutamente il problema - viene detto infi ne - determina malcontento e rabbia e, allo stesso tempo, innesca un processo deleterio che è causa di sfa scio e disservizi nelle istituzioni scolastiche. Oltre alla diffusione del suddetto ordine del giorno, il presidente Saverio Trovato ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni per ribadire la totale adesione e convergenza al documento elaborato a livello nazionale dalla Federazione dei Responsabili Amministrativi laddove, tra innumerevoli osservazioni e critiche al decreto legislativo "incriminato", viene evidenziato che " ancora una si deve registrare la penalizzazione ingiustificata di una categoria che ha il solo torto di non avere ‘santi in paradiso’ e di ‘servire’ con scrupolo e dedizione la causa del buon andamento della scuola". E che " la scuola dell’autonomia ha certamente bisogno di un Dirigente (il Preside) ma richiede accanto allo stesso un Direttore amministrativo che abbia diretta competenza e responsabilità in ordine agli adempimenti amministrativi e contabili. La scuola dell’autonomia sarà in grado di organizzare un servizio migliore dell’esistente non solo per un Dirigente ma in forza di unacoralità di responsabilità diffuse e differenziate".

.VARAPODIO/ Il bilancio passa col voto dei nove consiglieri presenti (sei di maggioranza, tre di minoranza
PREVISTI 12 MILIARDI D'INVESTIMENTI (3/4/98)
VARAPODIO ( Vincenzo Vaticano).Con votazione unanime dei nove consiglieri presenti (sei di maggioranza e tre di minoranza) il consiglio comunale di Varapodio ha approvato , in una seduta fiume protrattasi fino a tarda sera , il bilancio di previsione per l’esercizio 1998 unitamente alla relazione previsionale e programmatica, al bilancio pluriennale e al programma delle opere pubbliche per il triennio 1998 -2000. Ha esaminato, inoltre, e deliberato su molti altri punti all’ordine del giorno, quasi tutti concernenti la determinazione di imposte, tasse, costi e tariffe, per l’anno 1998, di competenza dell’ente comunale. "Nonostante l’impegnativo lavoro e l’importanza che la seduta rivestiva - ha commentato alla fine il sindaco Orlando Fazzolari - si è assistito al consiglio più fluido e lineare espletato dall’attuale amministrazione in carica. Segno di grande democrazia - ha aggiunto - e di responsabilità da parte di tutti gli addetti ai lavori, e merito anche dei tre consiglieri di minoranza Cosma, Papalia e Floramo che hanno partecipato alla seduta in modo costruttivo, evidenziando il nuovo rapporto di collaborazione tra maggioranza e minoranza che in passato non è mai esistito". Ad inizio seduta, va rilevato, il sindaco ha ricordato il consigliere Nazareno Muscarà, da poco deceduto a se gutito di un male incurabile, sottolineando quanto di buono il giovane esponente della maggioranza avesse fatto a beneficio dell’attuale amministrazione; ha relazionato, quindi, sull’iter procedurale ottemperato per arrivare all’approvazione del bilancio, descrivendo tutto il lavoro svolto dalla Giunta per predisporre gli atti, e realizzare lo strumento contabile alla luce delle nuove disposizioni introdotte dal decreto legislativo 77 e dal D.P.R. 194. Ha voluto sottolineare e ribadire " l’enorme sforzo che la Giunta ha fatto per mantenere le tasse comunali ai livelli minimi, considerando tutte le difficoltà che un’amministrazione incontra nel reperire le risorse per far fronte a tutti gli interventi che in un anno si rendono necessari." In particolare, ha voluto ancora precisare, " il bilancio tiene conto di tutti i bisogni primari dei cittadini e non trascura gli interventi nel campo turistico, cultura le, sociale e ricreativo del paese, tant’è che il capitolo dedicato all’Estate Varapodiese è stato impinguato a lire 50 milioni per rilanciare la vita sociale del paese anche alla luce del successo ottenuto l’estate pre cedente". Relativamente al programma delle opere pubbliche da realizzare in vigenza del bilancio preventivo 98 e pluriennale 1998-2000, l’apposita delibera adottata, prevede investimenti vicini ai 12 miliardi di lire, da finanziare alternativamente con l’avanzo di amministrazione, con mutui presso la cassa depositi e prestiti, con contributo regionale, con contributo dello stato e con contributo del Coni. Queste, in ordine d’importanza e di costo, le opere cui si intende dare corso nei prossimi 3 anni: casa di riposo per anziani (2 miliardi); centro sportivo polivalente (1 miliardo e mezzo); circonvallazione collegamento contrada Chiusa (1 miliardo e 200 milioni); impianto di depurazione (1 miliardo); centro culturale polivalente ( 900 milioni); piscina comunale coperta (800 milioni); costruzione caserma carabinieri (800 milioni); circonvallazione collegamento contrada Corte e Sena (800 milioni); rifacimento pavimentazione strade interne ed arredo urbano (800 milioni). Seguono altri progetti che vanno dall’ampliamento della Villa comunale alla realizzazione impianti sportivi, dalla ristrutturazione delle scuole elementari alla sistemazione della rete idrica e fognante, dalla realizzazione di una piazzetta per parco giochi in via generale Virdia alla sistemazione impianto di pubblica illuminazione e illuminazione campo sportivo, dalla sistemazione strade interpoderali con fondi Pom alla conversione della discarica Tomeo in verde pubblico, ed in ultimo l’ampliamento del Palazzo municipale. Intanto, il consiglio comunale ha provveduto a surrogare il consigliere Muscarà con il primo ( e unico) deinon eletti della lista di maggioranza "Partecipazione e rinnovamento per Varapodio", Vincenzo Esposito.

.ELEZIONI CONSIGLIO PROVINCIALE/ Due i candidati di Varapodio (Aprile 98)
VARAPODIO (Vincenzo Vaticano- Aprile98). Fino al momento, sono due i candidati di Varapodio che si presenteranno alle prossime elezioni del Consiglio provinciale, in seno al collegio che fa capo a Taurianova e comprende i due comuni pianigiani. Dopo quella del sindaco Orlando Fazzolari (Alleanza nazionale) c’è da registrare, infatti, la candidatura ufficiale, da parte del Comitato politico provinciale di Rifondazione comunista, di Carmela Papalia, membro del Comitato direttivo provinciale, nonchè responsabile provinciale del partito per quanto riguarda il settore scuola. Entrambi, comunque, sono alla prima esperienza politica in una consultazione elettorale che varca l’ambito territoriale del comune di Varapodio. Orlando Fazzolari, laureato in economia e commercio, di professione consulente fiscale, è sindaco dal novembre 96 ed è stato eletto capeggiando una lista civica politicamente eterogenea. Ha annunciato la sua candidatura durante un pubblico comizio tenuto di recente. Carmela Papalia è insegnante di scuola elementare presso la direzione didattica di Varapodio, dove ricopre la carica di collaboratore vicario. Risulta impegnata nel sociale ed èpresidente dell’Associazione culturale "Agorà 2".

.VARAPODIO/ Progettato dall'Amministrazione comunale prevede una spesa di 210 milioni
CENTRO DI AGGREGAZIONE PER MINORI A RISCHIO (21/4/98)
VARAPODIO ( Vincenzo Vaticano). Avvalendosi di quanto disposto dalla legge n.216/91 e delle recenti circolari esplicative della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero degli interni, la Giunta municipale di Varapodio ha deliberato di approvare e trasmettere agli organi competenti, per gli ulteriori adempimenti ed il relativo finanziamento, un progetto per la realizzazione di un " Centro di aggregazione sociale per soggetti minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose nel Comune di Varapodio". Il progetto, che è rivolto ai giovani dagli 11 ai 18 anni, avrà la durata di un anno e prevede una spesa di quasi 210 milioni di lire. Per la sua esecuzione saranno utilizzati gli spaziosi locali del Poliambulatorio medico, attualmente disponibili dopo la dismissione della guardia medica. Secondo gli estensori, il progetto nasce dall’esigenza di favorire forme di aggregazione, di partecipazione e di crescita globale rivolte a minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose, e come risposta ad una pluralità di esigenze della famiglia e della società. La prevenzione della criminalità - viene aggiunto tra tante altre cose - richiede un’attenzione verso i bisogni dei giovani e questo vuole essere un progetto organico di interventi che tende a superare ogni forma di spontaneismo ed improvvisazione, attraverso la programmazione degli obiettivi educativi da conseguire, l’adozione sistematica di procedure pedagogiche e l’utilizzazione di operatori educativi specializzati. Viene inoltre precisato come il progetto sia nato per operare all’interno di un comune, Varapodio, la cui popolazione attuale è di circa 3000 abitanti, situato in una zona aspromontana, dove l’Amministrazione comunale ritiene necessario promuovere la costituzione di servizi di consulenza e di assistenza psico-pedagogica per le famiglie con problemi, e la creazione di appositi spazi ricreativi, di biblioteche, di laboratori artistici e multimediali per gli adolescenti a rischio di devianza. Il progetto prevede la frequenza del Centro di circa 30 minori che " avranno l’opportunità di prendere piena consapevolezza del proprio essere, di trovare risposte appropriate ai loro problemi e, in maniera autonoma di soddisfare le loro esigenze spirituali e materiali". In particolare, secondo il calendario stilato, il Centro rimarrà aperto dal lunedì al venerdì , dalle ore 15 alle 19, e ne usufruiranno i minori, con iniziative valide attraverso una seria programmazione di: laboratorio di informatica con collegamento ad Internet; laboratorio musicale con attività di teatro e danza; cineforum e attività di video registrazione; attività didattiche di sostegno scolastico; attività sportive; biblioteca; escursioni all’interno del suggestivo Parco nazionale dell’Aspromonte. La conduzione sarà affidata ad operatori con esperienza di lavoro nella’area socio-psico-pedagogica. Le figure previste sono:un esperto socio-educativo; un assistente sociale; quattro esperti di laboratorio; due volontari.

.VARAPODIO/ Avviati al lavoro 13 giovani (25/4/98)
VARAPODIO ( Vincenzo Vaticano). Sono 13 i lavoratori disoccupati (tutti del luogo) che, da qualche giorno, hanno assunto regolare servizio alle dipendenze del Comune di Varapodio in attuazione al progetto dei lavori socialmente utili predisposto dallo stesso ente ed approvato dalla Commissione regionale per l’impiego. Saranno impiegati per sei mesi (eventualmente prorogabili) ricevendo circa 800.000 lire mensili. Il comune provvederà a versare i contributi per l’assicurazione. Uno spiraglio occupazionale, che seppure precario, costituisce un’opportunità, ormai rara, per chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro o per chi da tempo naviga nel tempestoso mare della dilagante crisi occupazionale, tra uffici di collocamento e chilometriche liste di disoccupati. E ciò servirà anche per coprire alcuni vuoti nell’organico del comune e garantire, si spera , la corretta erogazione di alcuni servizi essenziali che proprio per carenza di addetti hanno spesso lasciato a desiderare. E’ il caso, per esempio, della pulizia nelle scuole elementari e materne dove, in base al progetto, sono state destinate due nuove unità che serviranno certamente a migliorare il servizio. Oppure l’utilizzo di due dei neo assunti per espletare il servizio provvisorio di vigili urbani laddove tale servizio da tempo veniva effettuato dal solo comandante. Oppure, ancora, l’impiego di un autista e di quattro unità con qualifica di operaio da utilizzare nei più svariati compiti di manutenzione e pulizia delle aree pubbliche quali le ville comunali, il campo sportivo e, sopprattutto, il cimitero. Non di meno, si ritiene, sia importante il previsto utilizzo presso gli uffici del comune di un ragioniere, di due impiegati amministrativi e di un geometra. Per i prossimi sei mesi, quindi, "la squadra a disposizione"del sindaco Orlando Fazzolari e degli amministratori comunali risulterà potenziata dai seguenti nuovi nominativi: Lucia Condello, Rocco Pellegrino, Maria Rosa Vaticano, Franco Coppola, Angela Barca, Tonino D’Agostino, Santina Lucchese, Franco Macheda, Giuseppe Zaita, Tommaso Condello, Franco Benedetto, Melita Montagna. Va rilevato, infine, che per effetto di analogo progetto predisposto dal Parco nazionale dell’Aspromontedovrebbero essere assegnate al Comune di Varapodio altre 2 o 3 unità lavorative

.SCUOLA , Provincia di R.C./ Sospese le annunciate agitazioni dei Responsabili amministrativi scolastici (16/4/98)
VARAPODIO ( Vincenzo Vaticano). Attenendosi a quanto disposto dalla Federazione Nazionale, anche i Responsabili Amministrativi (ex segretari) delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Reggio Calabria hanno deciso di sospendere, per il momento, le ipotesi di manifestazioni indicate nel corso del l’Assemblea nazionale tenutasi dopo l’emanazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del Decreto legislativo che, istituendo, la figura del dirigente scolastico, ha completamente ignorato quella prevista del Direttore amministrativo. Di ritorno da Paestum - dove si è svolto un importante seminario nazionale di aggiornamento -, il presidente dell’Associazione Responsabili Amministrativi della Provincia di Reggio Calabria, Saverio Trovato, infatti, ha diffuso un comunicato stampa, emesso a livello nazionale, in cui vengono rilevati positivamente alcuni fatti che danno riscontro positivo ad alcune precise e specifiche richieste e, in qualche modo, servono a mitigare "il colpo di mano" operato ai danni della categoria con il suddetto D.L. sulla dirigenza scolastica. Tra questi, viene sottolineato, assume particolare im portanza la recente decisione del Consiglio dei Ministri di stabilire definitivamente che l’assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche rimanga una competenza esclusiva dello Stato, sconfessando, così, completamente l’ipotesi originaria che prevedeva il trasferimento alle Regioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario a partire da settembre 2000. La stessa decisione - sotto forma di decreto legislativo - prevede anche che il trasferimento alle Regioni degli istituti professionali è limitato a quegli istituti nel cui ambito non funzionano corsi di studio di durata quinquennale. Il Senato, inoltre, viene aggiunto, ha approvato e trasmesso alla Camera dei deputati un disegno di legge che prevede il passaggio allo stato di tutto il personale amministrativo tecnico ed ausiliario in servizio nelle scuole e dipendente, in atto, di Province e Comuni. C’è poi la manifesta intenzione da parte del Ministero della Pubblica istruzione di definire in via normativa la disciplina dell’affidamento di compiti direttivi al preposto ai servizi amministrativi, cioè al Responsabile amministrativo. Le ipotesi di piattaforma contrattuale, infine, elaborate dalle organizzazioni sindacali prevedono con sufficiente chiarezza la Direzione amministrativa quale logico corollario di una istituzione scolastica che avrà più poteri ma anche più responsabili. Anche se quanto sopra, in parte è già norma del l’ordinamento e in parte è in via definizione o di pre disposizione, nel comunicato viene ravvisata la necessità che la Federazione nazionale rimanga attenta e vigile e segua con scrupolo tutti i passaggi parlamentari, gover nativi e contrattuali fornendo contributi propositivi per arrivare ad una definizione compiuta dell’assetto istituzionale e del quadro ordinamentale nel quale dovrà esplicarsi l’autonomia scolastica.

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