(25/1/2002)

Oppido Mamertina/ Nominato un comitato per monitorare la situazione gestionale

"Osservatorio" sull'ospedale

Vincenzo Vaticano

OPPIDO.. Per monitorare la situazione gestionale e la corretta attuazione degli interventi di rilancio del locale ospedale, il consiglio comunale di Oppido Mamertina ha proceduto alla nomina di un Comitato che avrà anche il compito di segnalare eventuali deficienze all'amministrazione. Il Comitato, designato pariteticamente dalla maggioranza e minoranza, risulta composto da Antonino Coco e Umberto Mazzi (primari), Luisa Pandolfini (medico), Francesco Scattarreggia (tecnico comunale in pensione), Carmela Frisina (avvocato), Francesco Gerardis (architetto), Antonino Stillitano (dipendente comunale), Giuseppe Marino (ospedaliero).

Secondo quanto riferisce il sindaco Antonino Freno, la decisione di istituire tale comitato risale al novembre 2001 allorquando, nel corso di un consiglio comunale aperto richiesto dalla minoranza, alla presenza del manager dell'asl 10 dr. Claudio Pieri, si parlò lungamente delle carenze gestionali e della situazione dell'ospedale in relazione ai lavori di ristrutturazione ed adeguamento da poco riavviati dopo una lunga sospensione. Si discusse anche dell'articolazione e del ruolo della struttura in seno agli "Ospedali riuniti della Piana" (tutti gli ospedali attivi della Piana), in previsione della realizzazione del futuro ospedale unico. In quell'occasione, il direttore generale Pieri aveva fornito ampie assicurazioni sulla conclusione dei lavori entro marzo 2002 e sulla riqualificazione specialistica del nosocomio oppidese (con l'istituzione di un centro riabilitazione broncopneumologica) anche in vista della futura realizzazione dell'Ospedale generale della Piana.

Il neonato Comitato, aggiunge il primo cittadino di Oppido, avrà proprio il compito "di seguire e stimolare questo processo di crescita perseguito dai vertici aziendali che ridarà nuova linfa all'unica importante struttura ospedaliera presente nel territorio della Comunità montana versante tirrenico meridionale, destinata a servire, con immediatezza, le popolazioni residenti in un comprensorio, quello preaspromontano, spesso disagiato e a rischio di isolamento". Esso dovrà riferire al sindaco e dovrà agire affinchè si eliminino al più presto gli attuali disagi provocati dai lavori in corso che hanno in pratica ridotto l'ospedale a cantiere con drastico taglio degli spazi utilizzabili.

"Il consiglio comunale, tiene ancora a precisare Antonino Freno, non ha certo voluto dimostrare sfiducia alla Direzione generale, individuando un soggetto <<controllore>> della stessa. Il consiglio ha semplicemente voluto chiamare qualificati rappresentanti della società civile oppidese a seguire , assieme all'Amministrazione comunale, l'evoluzione di una vicenda che sta particolarmente a cuore alla popolazione della cittadina e del comprensorio".

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