(28/9/2003)

Pedemontana della Piana/ La Regione accoglie il progetto di modifica
Sì alla variante bis
I 27 milioni in più saranno reperiti con risorse aggiuntive


Vincenzo Vaticano


OPPDO – Il progetto di modifica (variante bis) al tracciato della Pedemontana, nel tratto Cinquefrondi-Delianuova, predisposto e presentato dai sindaci dei comuni della Piana maggiormente interessati alla costruzione dell'imponente opera viaria, è stato l'argomento principale di una lettera dell'assessore regionale “ad interim” Raffaele Mirigliani. La missiva è stata indirizzata al presidente della Provincia, Pietro Fuda e, per conoscenza, ai presidenti del consiglio e della giunta regionale Luigi Fedele e Giuseppe Chiaravalloti, nonché ai sindaci dei comuni promotori dell'importante iniziativa progettuale (Cittanova, Varapodio, Oppido Mamertina, Molochio, Terranova, Taurianova e San Giorgio Morgeto) che, va rilevato, era stata totalmente recepita ed accolta dai responsabili dell'Amministrazione provinciale. Poco prima che la delega venisse attribuita al neoassessore Grimaldi, l'assessorato ai Lavori pubblici, con la suddetta missiva ha, infatti, voluto prendere ufficialmente posizione sull'argomento “Pedemontana”. E questo dopo che la Provincia con una nota aveva chiesto alla Regione Calabria l'erogazione dei finanziamenti necessari per la sua realizzazione. A sentire Mirigliani, «La Regione non può che tener nella prioritaria considerazione i suggerimenti presenti nella redazione della nuova soluzione di tracciato preliminare. Quanto all'ulteriore finanziamento cui la Regione dovrebbe farsi carico - precisa - è allo studio la soluzione del problema, che, però, verosimilmente, potrà essere affrontato con le economie che risulteranno dai lavori relativi all'accordo di programma quadro». In sostanza, viene esplicitato dai sindaci destinatari della missiva, i circa 27 milioni di euro aggiuntivi - rispetto ai 33 allo stato disponibili, e tenuto conto che la Provincia intende concorrere ai maggiori oneri con investimenti propri per circa 5 milioni - potranno essere reperiti utilizzando meccanismi premiali, ribassi d'asta e tutte le altre economie in genere ricavabili dalla spesa dei fondi (circa 2 mila milioni di euro) che l'accordo di programma-quadro stipulato tra Regione Calabria e Ministero ha, ad oggi, messo a disposizione. La comunicazione regionale, va senz'altro evidenziato, è stata accolta con entusiasmo dagli amministratori e dalla popolazione dei centri interessati alla realizzazione della strada nel tratto indicato. In particolare, i sindaci di Cittanova, Franco Morano, di Molochio, Giuseppe Mezzatesta, di Oppido Mamertina, Antonello Freno, di Terranova Sappo Minulio, Michele Tigani, e di Varapodio, Orlando Fazzolari, si sono riuniti ad Oppido Mamertina per esaminare il documento regionale. «Siamo molto soddisfatti – dicono i primi cittadini – per l'attuale esito della procedura incardinata presso la Regione al fine di reperire le risorse aggiuntive per la realizzazione di una Pedemontana conveniente alle esigenze del territorio. La nota dell'Assessorato regionale ai Lavori pubblici, oltre ad accennare ad un'ipotesi agevolmente attuabile per la soluzione del problema economico, riconosce in maniera indubitabile la sacrosanta giustezza delle nostre richieste, basate sul principio che questa infrastruttura stradale, la cui realizzazione sarà unica ed irripetibile, debba dar luogo alla messa in rete dei nostri comuni quale condizione primaria ed indefettibile per la valorizzazione dell'area pedemontana. E che il raggiungimento di questo obiettivo non possa minimamente essere sacrificato per rispettare, compiendo scelte poco utili e razionali, un difettoso budget. Se oggi c'è una condivisione di questa posizione, lo dobbiamo senz'altro alla disponibilità manifestata dall'Amministrazione provinciale di Reggio, che sin dall'inizio di questa vicenda ha consentito l'instaurazione di un tavolo di confronto con i sindaci e ha fornito il supporto tecnico indispensabile alla redazione della variante al progetto, nonché all'impegno profuso dai consiglieri regionali eletti in provincia, e in primis dal presidente del Consiglio regionale on. Luigi Fedele, che hanno approvato le nostre tesi e si sono adoperati subito per dare uno sbocco positivo alla questione. Adesso, si può e si deve lavorare esclusivamente su questo secondo tracciato progettuale, incentrando su di esso tutte le procedure amministrative già avviate per la sua concretizzazione».

Back Index Page

Back Home Page