(8/6/2001)

Il tavolo della Presidenza

 

Varapodio. Dal vice presidente della Comunità montana tirrenico meridionale
Presentato il Piano di sviluppo socio-economico

 

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO. La Comunità montana versante tirrenico meridionale, nel corso di un "meeting" appositamente organizzato presso la "Fiera agrumaria" di Varapodio, ha ufficialmente presentato a sindaci, amministratori locali e forze imprenditoriali, il Piano pluriennale di sviluppo socio economico del suo territorio comprendente, per la precisione, nove comuni, e cioè Cosoleto, Delianuova, Molochio, Oppido Mamertina, S,Eufemia d'Aspromonte, Sinopoli, Scido, S.Cristina d'Aspromonte e Varapodio.

E' toccato al vice presidente della Giunta della Comunità montana, dott. Strano, introdurre i lavori ed illustrare sinteticamente i contenuti, gli obiettivi e l'importanza strategica del progetto ai fini della programmazione delle risorse finanziarie derivanti dai fondi per gli interventi speciali in materia di tutela ambientale, conservazione e valorizzazione del patrimonio forestale, culturale e delle tradizioni locali, rianimazione demografica e sociale, gestione associata dei servizi pubblici locali.

Ha successivamente coordinato gli interventi dei relatori il dott. Antonio Alvaro, presidente della Giunta, mentre ha concluso i lavori il presidente del Consiglio della Comunità montana on. Francesco Costantino. Entrambi hanno sottolineato come il Piano è stato concepito per dare una positiva risposta alle comuni esigenze di sviluppo mediante il rilancio economico e la rivalutazione socio culturale del territorio; operazioni propedeutiche a qualsiasi aspirazione di crescita, soprattutto occupazionale.

Considerata l'importanza dell'argomento trattato, va subito annotata (come, peraltro, più volte rilevato durante i lavori) l'incomprensibile "diserzione" di quei sindaci che, a buon ragione, devono essere considerati i principali interessati all'adozione, da parte dell'ente montano, dell'importante strumento economico finanziario. Gli unici sindaci presenti sono stati, infatti, Fazzolari (Varapodio) e Germanò ( S.Cristina.). Consistente, invece, è risultata la presenza di consiglieri, assessori comunali ed altre persone intervenute per assistere al convegno che, in modo molto proficuo, è filato via suscitando il vivo l'interesse dei presenti soprattutto per la estrema chiarezza con cui i relatori che si sono alternati alla tavola della presidenza, hanno illustrato, per la parte di loro competenza, la complessa struttura del Piano, attraverso l'attenta analisi della situazione territoriale economica e sociale della Comunità e l'approfondimento degli aspetti geologici, sismologici, idrologici, clivometrici, altimetrici, podologici e d'uso del suolo e dell'ambiente.

La redazione del documento finale, corredato da numerose relazioni e cartografie, secondo quanto emerso nel convegno, è risultata alquanto impegnativa ed ha richiesto la collaborazione esterna di varie figure professionali quali consulenti particolarmente esperti nelle specifiche materie. E' il caso del geologo Antonio Ietto, dell'arch. Pier Luigi Carci, dell'ing. Giancarlo Principato, dell'arch. Renato Laganà, dell'economista dott. Matteo Roberto Cuccia. Costoro hanno lavorato in stretto contatto con l'Ufficio del Piano istituito in seno alla Comunità e composto daifunzionari dello stesso Ente, arch. Fotia, dott. Galatti e avv. Carbone.

Parecchi sono stati i contributi registrati nel corso del dibattito conclusivo. Tra i tanti, quelli dei sindaci Fazzolari e Germano', del geom. Francesco Scattarreggia, del Primario ospedaliero di Oppido Mamertina dott. Antonino Coco del vice sindaco di Delianuova.

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