(26/10/2003)

Varapodio/ Parte dalla Regione il decreto di ricevibilità del Piar per la Comunità montana "Versante Tirrenico Meridionale"
Comunità montana, 5 milioni di euro

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO - Dopo il recente riconoscimento dello status di agenzia accreditata per lo svolgimento di attività formative e di orientamento - attribuitole dall’assessorato regionale alla Formazione professionale - la Comunità montana versante tirrenico meridionale si ritrova destinataria di un nuovo ed importante provvedimento correlato alla sua costante ed, ormai, perseverante attività finalizzata al miglioramento sociale ed economico del territorio in cui opera ed esercita la sua giurisdizione. A seguito, infatti, della conclusione dell’istruttoria di tutti i Piani integrati per le aree rurali (Piar), presentati a suo tempo alla Regione, il dipartimento Agricoltura dello stesso ente, con formale comunicazione del dirigente del settore politiche dello sviluppo rurale dr. Franco Cumino, ha reso noto agli organi amministrativi dell’ente montano, che <<relativamente al Piar di vostra competenza alla luce di quanto emerso dall’istruttoria ed in coerenza con le disposizioni in materia, lo stesso è stato oggetto di proposta di ricevibilità e che, pertanto, è in fase di predisposizione il relativo decreto di ricevibilità>>. Va subito detto che il Piano, promosso dal presidente della Comunità montana dr. Antonio Alvaro e curato dall’assessore delegato Pio Cosma, costituisce uno strumento di programmazione territoriale per lo sviluppo rurale, ed ha come obiettivo principale, la valorizzazione delle risorse materiali ed immateriali nonché la valorizzazione delle risorse naturali endogene delle aree rurali. Altri obiettivi sono la conservazione e la tutela delle risorse ambientali e paesaggistiche, la diversificazione e l’integrazione delle attività agricole in una prospettiva economica multireddito, il rallentamento dello spopolamento delle aree rurali migliorando la qualità della vita. Concepito per poter accedere ai finanziamenti previsti dal Por (Piano operativo regionale, settore agricolo), questo strumento, grazie alla sua approvazione, comporterà una ricaduta economica sul territorio pari a 5 milioni di euro, consentendo di attivare ben nove misure del Por-Asse agricoltura che riguardano la silvicoltura, gli investimenti nelle aziende agricole “microfiliere”, il rinnovamento e miglioramento dei villaggi, l’incentivazione delle attività turistiche ed artigianali, la formazione e l’insediamento di giovani agricoltori ecc. In precedenza, è il caso di ricordare, la Comunità montana per dare assistenza e supporto ai soggetti interessati alla predisposizione e presentazione di quei progetti suscettibili di finanziamento, aveva creato un gruppo di lavoro con l’obiettivo, anche e soprattutto, di attivare e sollecitare la formazione di un consorzio (cosiddetto partneriato) attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Tale gruppo di lavoro (composto da ingegneri e dottori agronomi), oltre a realizzare il gruppo di partneriato locale, ha provveduto a definire il Piano “Aspromonte sud” che, tra i soggetti interessati, annovera i comuni di Cosoleto, Delianuova, Molochio, Oppido Mamertina, Santa Cristina d’Aspromonte, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Scido, Sinopoli, Taurianova, Terranova S.M., Varapodio. Nel partneriato risultano inclusi anche altri soggetti: l’Università della Calabria (dipartimento Stafa); l’Arssa-Cesa di Gioia Tauro; l’Istituto agrario di Taurianova; la Coldiretti provinciale; il Gal Vate di Palmi; la Confagricoltura regionale; la Confartigianato provinciale; la Confcooperative Calabria; la Cisl provinciale, la Cgil del comprensorio di Gioia Tauro; la Confesercenti provinciale, la filiale Credem di Delianuova. Va, infine, rilevato che per effetto di tale azione comune ed integrata gli imprenditori agricoli e gli altri operatori del settore potranno usufruire di contributi aumentati del 10% rispetto a quelli previsti per le richieste dei singoli bandi regionali.
 

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