(3/1/2003)


MolochioL'Amministrazione vicina al gruppo "Betlemme"

Uno scorcio del presepe bruciato e devastato

Vincenzo Vaticano

MOLOCHIO - Mentre è ancora vivo lo sconcerto e il senso di esecrazione in seno alla comunità locale per l’azione vandalica perpetrata da ignoti, qualche notte fa, ai danni  del presepe vivente allestito nella centrale piazza Vittorio Emanuele dal gruppo parrocchiale “Betlemme” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, si registrano le prime reazioni della società civile molochiese attraverso una serie di comunicati che, in modo unanime e con fermezza, condannano duramente l’azione sacrilega dei nuovi barbari del 2000 che hanno messo a ferro e fuoco la grotta della Natività. Per i giovani volontari del gruppo “Betlemme” il presepe è stato di sicuro profanato da “chi non riesce a sfogare la propria rabbia, l’insoddisfazione e la noia se non con questi bestiali sistemi”. L’Amministrazione comunale, da parte sua, nel condannare  il vile ed inqualificabile gesto, invita i giovani a continuare nella loro opera che accresce culturalmente il paese ed auspica che “si raggiunga un’immediata identificazione dei responsabili dell’ignobile atto assicurando la presenza comunale, nell’eventuale procedimento penale, con la costituzione di parte civile a difesa e per la tutela di tutta la comunità molochiese”. Condanna verso gli ignoti autori e solidarietà ai giovani volontari di Molochio viene pubblicamente manifestata anche dal gruppo consiliare di minoranza “Arcobaleno”.

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