(22/3/1998)


VarapodioPreso dopo aver rapinato un anziano agricoltore

Gioacchino Saccà

VARAPODIO - Non immaginava sicuramente Domenico Madafferi, 30 anni, precedenti alle spalle e vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, che commessa la rapina che aveva forse studiato da tempo seguendo le mosse della sua vittima, sarebbe finito giusto nelle braccia dei carabinieri. Ed invece è andata proprio così perchè non aveva fatto i conti con la decisione del capitano Enrico Sulpizi, comandante la Compagnia di Taurianova, che appunto in questi giorni ha attivato dei servizi mirati e affidati ai militari delle stazioni di Varapodio e di Molochio guidate dai rispettivi comandanti, maresciallo Mario Rubino e Lorenzo Salerno, finalizzati alla bonifica di vasti territori dell'area preaspromontana. I servizi, condotti con la collaborazione della squadra catturandi della Compagnia di Taurianova ( maresciallo Calogero Gliozzo, brigadieri Silverio Fabbretti, Saverio De Gaetano, Nino Laurendi e Agostino Ripepi) una "formazione" che sta creando veramente seri problemi ai malavitosi della zona, hanno interessato vasti territori tanto per la ricerca di latitanti e per la localizzazione di pregiudicati quanto per tentare di ridare un pò di tranquillità a piccoli possidenti, agricoltori ed operatori economici vessati da mille richieste o fatti anche oggetto di rapine in quest'ultimi tempi. La "squadra speciale", dunque, e i carabinieri delle due stazioni con i comandanti erano all'opera ieri mattina nelle campagne di Varapodio. Ed è stato così che i militari hanno avuto la possibilità di intervenire in contrada "canalello" al momento in cui Domenico Madafferi, nativo di Oppido Mamertina e residente nella frazione Messignadi con un'automatica in pugno aveva appena rapinato (bottino 500.000 lire) un anziano agricoltore, 85 anni, di Varapodio, che risponde al nome di Carmine Calipari. I carabinieri, a quanto è stato riferito perchè sul fatto non sono stati forniti molti particolari, erano in zona e nascosti fra la fitta vegetazione. Ad un certo punto la loro attenzione sarebbe stata richiamata dalle urla dell'energico agricoltore: giusto in tempo per notare la sagoma di una persona che si allontanava di gran corsa. Ma hanno tallonato e raggiunto il fuggitivo e dopo averlo bloccato hanno fatto scattare le manette. Calipari ha subito riferito agli uomini della "squadra speciale" di essere stato alleggerito senza tanti complimenti della somma di mezzo milione che portava con sè, nascosta in una tasca della maglia interna, poichè proprio di recente aveva subito in casa un furto ad opera di ignoti che lo avevano completamente ripulito lasciandolo cioè senza una lira. Da allora porta con sè i pochi risparmi: cosa questa che deve essere giunta all'orecchio di qualcuno, per cui è stato affrontato in aperta campagna. Madafferi, che anni addietro è stato coinvolto anche in una brutta storia d'estorsioni, è stato postato alla Stazione dei carabinieri di Varapodio da dove è stato poi spedito al carcere di Palmi. Il sostituto di turno ha già convalidato l'arresto. La cosa servirà forse a ridare un pò di tranquillità a molti operatori economici della zona e soprattutto a tanti piccoli agricoltori che proprio in questi ultimi tempi, in una vera e propria recrudescenza di episodi criminosi registrati nelle campagne di Molochio e Varapodio, hanno subito tagli di alberi, furti di attrezzi agricoli e di prodotti, tentativi di estorsione e rapine. 

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