(3/7/2001)

 

S.Cristina d'Aspromonte/ L'ultimo saluto al maresciallo Rubino

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO - Si sono svolti ieri (lunedi) a santa Cristina d'Aspromonte i funerali del maresciallo Mario Rubino, il comandante della stazione dei carabinieri di Varapodio deceduto sabato scorso, mentre era in servizio, a casua di un ictus seguito da estesa emorragia cerebrale.

"Al Maresciallo - viene riferito in un comunicato stampa diramato dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria - sono stati resi gli onori militari alla presenza di una folta rappresentanza di carabinieri che, in un clima di grande commozione, hanno reso l'estremo saluto al compianto sottufficiale. Alla commozione dei militari - viene aggiunto - si è unita quella dei cittadini di Varapodio , la cui Amministrazione comunale ha decretato il lutto cittadino dalle ore 14 alle ore 20".

Attraverso il comunicato, che segue quanto già pubblicato ieri dal nostro giornale, i vertici del comando provinciale dell'Arma hanno voluto tracciare in modo dettagliato il percorso della carriera di Rubino descrivendone le varie tappe (Calabria, Emilia, Toscana, Abbruzzi, Lombardia), a partire dal suo arruolamento, avvenuto nel lontano 1964, fino all'ultima sede di servizio, Varapodio, dove veniva destinato quale comandante di stazione, in virtù dell'elevata professionalità dimostrata e dei notevoli successi ottenuti nell'attività investigativa ed operativa presso la Compagnia di Taurianova.

A Varapodio, viene evidenziato nel comunicato, "grazie alla sua profonda umanità, allo spirito di sacrificio e alla dedizione incondizionata al servizio e alla popolazione varapodiese era riuscito a raccogliere il consenso della popolazione locale, l'ammirazione dei colleghi e la stima dei superiori. Non a caso, il Comune di Varapodio nello scorso settembre gli aveva concesso la cittadinanza onoraria come riconoscimento del suo operato, teso sia al contrasto della criminalità sia al dialogo e all'assistenza della popolazione. Con la sua morte, si evidenzia ancora, viene a mancare una delle figure più significative della Compagnia Carabinieri di Taurianova, una vera e propria memoria storica dei periodi più duri e cruenti della storia della Piana che lo avevano visto vero protagonista nella lotta contro la criminalità organizzata".

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