(10/1/2002)

Varapodio / La deflagrazione ha semidistrutto l'appartamento di Orlando Fazzolari, di An
Intimidazione al tritolo
L'ordigno è stato fatto esplodere davanti allo studio del sindaco

Domenico Zito

TAURIANOVA – Un grave attentato dinamitardo è stato compiuto attorno alla mezzanotte e mezza di giovedì ai danni dello studio di consulenza fiscale del dott. Orlando Fazzolari, sindaco di Varapodio. Una violenta deflagrazione, avvertita anche a parecchia distanza, ha squarciato il silenzio della notte del tranquillo centro preaspromontano. Un ordigno rudimentale di media potenzialità ha sfondato il portone in vetro ed alluminio dello stabile che ospita lo studio professionale del dott. Fazzolari. Il fabbricato, che è sito in via San Biagio, a poca distanza dalla centrale piazza San Nicola, era in quel momento abitato solo al piano superiore, mentre nella parte direttamente investita dall'esplosione non vi era alcuno. Sono stati proprio gli occupanti del primo piano, la sorella ed il cognato del primo cittadino, a lanciare immediatamente l'allarme. Qualche minuto dopo l'accaduto, sono arrivati i carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Michele Cavallo, presto supportati dai reparti operativi della compagnia di Taurianova, guidati dal tenente Paolo Befera, comandate interinale. Ai militi dell'Arma si sono affiancati anche gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Taurianova, operanti sotto le direttive del dott. Giuseppe Zanfini. Fortunatamente non si sono registrati danni alle persone, mentre lo studio di consulenza fiscale del sindaco è andato parzialmente distrutto; l'abitazione dei suoi congiunti ha riportato danni agli infissi ed alle finestre. In particolare, l'ordigno ha scardinato completamente la porta dell'ufficio, scaraventandola all'interno, ha sfondato le pareti interne divisorie, frantumando i vetri delle finestre. L'esplosione ha anche reso inutilizzabili alcune apparecchiature poste all'interno. Orlando Fazzolari, sindaco della cittadina da oltre cinque anni, è a capo di una giunta, sostenuta da una lista civica di centro-destra. La vittima di questo atto intimidatorio, 37 anni, coniugato e padre di una bambina, è anche uno degli esponenti di rilievo a livello provinciale di Alleanza Nazionale. È stato infatti più volte candidato alla elezioni provinciali e regionali nelle fila del partito di Gianfranco Fini. Nell'ultima competizione elettorale amministrativa, svoltasi nella primavera del 2001, è stato riconfermato alla carica di primo cittadino con una risultato plebiscitario. Il dott. Fazzolari, raggiunto da noi telefonicamente, ancora turbato per l'accaduto, si è detto alquanto meravigliato, "non avendo ricevuto mai - ha tenuto a rimarcare con forza - alcuna minaccia, avvertimento o pressione". Il primo cittadino di Varapodio ha precisato come si ritenesse, fino a ieri, "un sindaco fortunato", per non aver avuto mai problemi di alcun genere durante la sua attività politico-amministrativa. Ha, quindi, inteso rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i cittadini per la solidarietà manifestatagli e alle forze dell'ordine per l'impegno che stanno mettendo "per risalire agli attentatori e per riportare l'ordine e la legalità in un Comune che si è sempre distinto per fatti di ben altra natura. Ribadisco il mio impegno - ha continuato il sindaco - al servizio delle istituzioni e della società civile, con l'intento di fare emergere la cultura della legalità e dello sviluppo sociale". Più avanti il dott. Fazzolari ha chiarito come "l'attentato abbia semplicemente provocato danni materiali, senza intaccare lo spirito di un sindaco che si batterà sempre per il proprio paese e per combattere le forze che tendono ad offuscare la legalità". La vittima di questo atto intimidatorio non sa, dunque, darsi una spiegazione a quanto accaduto. Non è riuscito, nemmeno, a capire se esso possa essere collegato alla sua attività politica o a quella professionale. Molti sono stati gli attestati di solidarietà che gli sono pervenuti. Il prefetto di Reggio, dott. Goffredo Sottile, lo ha invitato a presenziare all'odierna seduta del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che sarà dedicata a questo grave episodio. L'on. Angela Napoli, vice presidente della commissione parlamentare Antimafia, si è recata a Varapodio, nella serata di ieri. Fazzolari, per diverse ore nella notte ed anche nella mattinata di ieri, è stato sentito dai carabinieri, che conducono le indagini, e dalla Digos. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le eventualità, senza tralasciare alcuna pista. Sono stati effettuati accurati rilievi sul posto, con l'utilizzo di reparti scientifici; contestualmente sono state ascoltate diverse persone.

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