(3/6//2001)

 

VARAPODIO. Due donne nella "squadra" di Fazzolari

Maria Rosa Ferraro e Mimma Sciarrone, neo assessori del Comune di Varapodio.

 

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO. Esame della condizione degli eletti; giuramento del sindaco; comunicazione dei componenti la Giunta comunale; nomina commissione elettorale; presentazione linee programmatiche relative ai progetti da realizzare.

Questi i punti all'ordine del giorno discussi, in prima convocazione ed in seduta ordinaria, dal nuovo Consiglio comunale di Varapodio scaturito dalla tornata elettorale del13 maggio che ha, tra l'altro, determinato la rielezione del sindaco in carica dott. Orlando Fazzolari.

Nessuna eccezione è stata avanzata, ad inizio seduta, in merito al possesso dei requisiti di eleggibilità dei neo consiglieri comunali, cosicchè dopo la convalida "in blocco" di questi ultimi, il sindaco, in base alle nuove disposizioni in materia, con l'ausilio del Direttore generale del Comune dott.ssa Elisabetta Tripodi, ha prestato giuramento pronunciando la prescritta formula di rito.

Spiegando poi, a grandi linee, i motivi della scelta, il primo cittadino, ha comunicato al consiglio la composizione della Giunta, precisando contestualmente le singole deleghe riservate agli assessori che, come già ufficiosamente anticipato da questo giornale, risultano essere: vice sindaco Francesco D'Agostino (lavori pubblici, assetto del territorio); dott. Rocco Managò (sanità); rag. Domenica Sciarrone (sport, turismo, spettacolo); dott.ssa Maria Rosa Ferraro (pubblica istruzione e cultura). Nella storia politico amministrativa di Varapodio, è il caso di rilevare, mai l'organo esecutivo comunale aveva annoverato tanti rappresentanti, come dire, del "gentil sesso".

Per la commissione elettorale sono risultati eletti Corso (minoranza) e Cosma, Lando e Managò (maggioranza) mentre a guidare i due gruppi sono stati designati Cucinotta (minoranza) e Lando (maggioranza)

Una riunione, va subito precisato, caratterizzata da grande "fair play" e filata via senza contrapposizioni di sorta da parte dei consiglieri di minoranza (Cucinotta, De Pasquale, Rizzo, Corso), i quali, anzi, accogliendo l'invito alla collaborazione rivolto loro dal sindaco, hanno assicurato, con singole dichiarazioni, il loro contributo fattivo alla gestione politico amministrativa del paese, ripromettendosi, di integrare con eventuali proposte, il programma amministrativo (illustrato dal sindaco nel corso della riunione) che il gruppo di maggioranza intende realizzare senza, ovviamente, venire meno al ruolo istituzionale tipico della minoranza che è , essenzialmente, quello di opposizione e di controllo.

Per meglio esercitare questa funzione e coordinare l'attività della minoranza il consigliere De Pasquale ha richiesto al sindaco la disponibilità di uno spazio all'interno del Municipio.

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