(27/12/2002)

OPPIDO MAMERTINA / Durante i lavori nei sotterranei della chiesa di San Giuseppe
Scoperto un vano sepolcrale

Vincenzo Vaticano

OPPIDO MAMERTINA - Nel corso di una delle tante azioni intraprese dalla locale Amministrazione comunale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali insistenti sul proprio territorio, un importante rinvenimento è stato operato nei sotterranei della Chiesa di San Giuseppe, una delle chiese più pregevoli di Oppido. Ripristinando, infatti, l’accesso ad un vano sottostante l’unica navata centrale, inaccessibile da almeno mezzo secolo, si è potuto accertare che tale vano (circa 25 mq) fungeva da sepolcro collettivo presentando, sulle pareti, nicchie circolari per la deposizione dei cadaveri in posizione seduta, come se i resti umani, ivi ospitati, dovessero partecipare, “post morten”, da una vita comunitaria antecedente ad una vita permanente ed eterna. Secondo le prime valutazioni, la sua realizzazione dovrebbe essere avvenuta alla fine del XVIII secolo anche se la concezione realizzativa è frutto di idee ben più antiche. Esso era destinato ad essere utilizzato non dal popolo liberamente ma, in via esclusiva, da appartenenti ad una determinata comunità. Il rinvenimento, di cui è stata informata la Soprintendenza, dovrà comunque essere oggetto di approfonditi studi per dissipare i tanti dubbi attinenti alla ricostruzione storica; esso conferisce, in ogni caso, alla Chiesa di San Giuseppe, già di per sé storicamente apprezzabile, un ulteriore motivo di attrattiva. Non a caso il sindaco avv. Antonino Freno ha manifestato la propria soddisfazione dichiarando che “si è restituito alle possibilità di analisi degli studiosi, e di visita da parte di ogni interessato, un luogo che, rappresentando una chiara risorsa storico culturale, non poteva rimanere ulteriormente occultato. Nel complesso mosaico, per anni frantumato da calamità ed incuria, dei beni culturali del nostro territorio – ha aggiunto -  un altro tassello è stato perciò ricomposto”.

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