REGGIO CALABRIA
PIATTAFORMA CONTRATTO
COLLETTIVO DECENTRATO
2002-05 PARTE NORMATIVA
2004 PARTE ECONOMICA
ART.
Campo di applicazione
ART.
Durata, decorrenza tempi e
procedure di applicazione del contratto
ART.
Sistema delle relazioni sindacali
1. Le parti
convengono di stipulare apposito protocollo d'intesa per il sistema delle relazioni
sindacali. (vedi allegato 1).
ART.
Fondo Incentivi
A-
Fondo
anno 2003, detratte le quote:
1.
calcolate
ai sensi dell’art.15, comma1, lett.d) (contratti di sponsorizzazione), e)
(economie part time), k) (risorse previste da leggi specifiche) del CCNL
1.4.1999
2.
ex art.15 comma 2 L 1.4.1999 (integrazione fondo fino 1,20%)
3.
ex art.15 c.5 CCNL 1.4.99 - maggiori oneri per nuovi servizi
4.
ex art.54 CCNL 14.9.2000 – code contrattuali – per notifiche
€
____________________
B- Incremento
dello 0,62% del monte salari 2001 esclusa dirigenza (TUTTI GLI ENTI)
€ ___________________
C- Incremento
0,50% monte salari 2001 esclusa dirigenza (SOLO GLI ENTI NELLE CONDIZIONI DI
CUI ALL’ART.32, COMMI 3-4-5-6 DEL CCNL 23.1.2004)
€ __________________
D- Incremento
0,20% monte salari 2001 esclusa dirigenza (SOLO ENTI COME LETT.C) € __________________
E- Economie
lavoro straordinario ex art.14, c.4
CCNL 1.4.99
€ _________________
F-
quote RIA, assegni ad personam e PEO personale cessato dal
servizio nel 2003
€
_________________
TOTALE
RISORSE STABILI € __________________
B- incrementi come lett. B-C-D risorse stabili calcolati per
l’anno 2003
€ _________________
C- somme ex art.15, comma 1
Lett.d) – contratti
di sponsorizzazione (come modificato art.4, c.4 CCNL 5.10.2001 € __
Lett.e) –
economie part time € _____________
Lett.K) - risorse previste da specifiche leggi
-
legge 109/94 incentivi di progettazione € _________
-
art.59 c.1, lett.p) D.Lgs.vo 446/97 – tributi € __________
-
art.3, c.57 l.662/96 – pot. Uff. tributi €
__________
-
art.12, c.1, lett.b)
D.L.437/96 conv.l.556/96 € __________
-
art.69, c.2 DPR 268/87 – onorari legali € __________
-
condono edilizio € __________
-
risorse assegnate al fondo con specifico atto di giunta
(proventi contravvenzionali, quote diritti segreteria, quote tributi
recuperati, quote finanziamenti straordinari ottenuti, ecc.) € __________
Le risorse di cui alla
presente lettera C) sono assegnate alla struttura interessata con criteri e
modalità previste da apposito regolamento sottoscritto in sede di delegazione
trattante.
TOTALE LETT. C € _________________
D- importo non superiore a quello stabilito al 31.12.1997,
ex art.31, c.5 CCNL 6.7.95
(SOLO CAMERE DI
COMMERCIO) € _________________
E- somme ax art.15, comma 2 CCNL 1.4.99 (1,20% monte
salari) € ________________
F- maggiori oneri per nuovi servizi ex art.15, c.5 CCNL
1.4.99 € ________________
G- somme ex art.54 CCNL
14.9.2000 (notifiche) € ________________
H- economie per soppressione posti dirigenza fino allo 0,20%
del monte salari (SOLO REGIONI) €
________________
I - Economie lavoro straordinario
ex art.14, cc.1 e 3 CCNL 1.4.99
TOTALE FONDO INCENTIVI € __________________________
ART.
Utilizzo delle risorse del Fondo
Incentivi
1. Le risorse di cui
all’art. ____ (precedente) sono finalizzate a promuovere effettivi e
significativi miglioramenti nei livelli di efficienza e di efficacia e di
qualità dei servizi istituzionali.
2. In relazione alle
finalità di cui al comma 1, le risorse di cui all’art.___ sono utilizzate per:
a) FONDO DI PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA E INDIVIDUALE per erogare compensi diretti ad incentivare la
produttività ed il miglioramento dei servizi, attraverso la corresponsione
di compensi correlati al merito e all’impegno di gruppo e/o individuale, in modo selettivo e secondo i
risultati accertati.
Il
Fondo è ripartito per budget ai dirigenti (ai titolari di P.O. per gli Enti
senza dirigenza) in base a criteri predeterminati in sede di Delegazione
Trattante (carenza di organico, importanza degli obiettivi assegnati alla
struttura, numero dipendenti, quantità di voci di bilancio e somme gestite,
responsabilità esterne, ecc.)
Negli
Enti con dirigenza, il dirigente assegna il proprio budget con i medesimi
criteri ai titolari di P.O. e/o ai responsabili di U.O.C..
I
Titolari di P.O. determinano in apposita riunione di lavoro con il personale
della struttura, le modalità operative per il raggiungimento degli obiettivi
assegnati in sede di PEG o analogo strumento di programmazione o comunque
desunti da precisi indirizzi dell’Amministrazione, formalizzati con atto
ufficiale o no. In sede di riunione operativa di ogni singola struttura possono
essere programmati specifici Progetti finalizzati, finanziabili con quota parte
del budget assegnato non superiore complessivamente al 30% della stessa.
A
fine esercizio, se gli obiettivi sono stati raggiunti e conseguentemente al
titolare di P.O. viene erogata la indennità di risultato nella misura massima,
egli ripartisce tutta la quota-budget al personale della struttura
differenziandolo in base all’apporto individuale desunto dalla scheda
individuale e con le seguenti proporzioni: 40% ripartito a tutto il personale
con parametri di categoria 100-A,
110-B, 115-C, 120-D.
Il
rimanente 60% sul merito e sull’apporto individuale.
Qualora
gli obiettivi non vengano raggiunti totalmente, il budget viene ripartito in
misura percentuale rapportata al raggiungimento degli obiettivi.
Il
raggiungimento degli obiettivi totale o percentuale viene certificato dal
Nucleo di Valutazione ovvero dal Servizio di Controllo interno.
Le
economie realizzate per il mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi
sono rassegnate allo stesso settore per l’anno successivo.
La capacità dei Responsabili di Servizio nell'approntare il
Piano di Lavoro annuale e di raggiungere i risultati previsti e la capacita
dello stesso Responsabile di Servizio di condividere scelte e progetti e di
creare condizioni armoniche nei rapporti con tutto il personale del servizio e
con le OO.SS e RSU, dovranno essere considerati parametri prioritari sia per
l'attribuzione del valore alla Posizione Organizzativa, sia per la
quantificazione percentuale della retribuzione di risultato.
€
_________________________
b) FONDO PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
1.
Quote assegnate anni precedenti e già impegnate € _______________
2. risorse destinate dal Fondo Incentivi per il presente anno
2004 € ______
3. In tale fondo restano comunque acquisite, anche dopo la
cessazione del rapporto di lavoro per qualsiasi motivo o per progressione
verticale le risorse destinate alle posizioni di sviluppo della progressione
economica orizzontale.
TOTALE FONDO PEO
ANNO 2004 € __________________________
c)
FONDO PER LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (SOLO PER GLI ENTI CON
DIRIGENZA)
-
indennità di posizione e risultato - quote impegnate anno precedente
per incarichi pluriennali €
____________ e/o
-
indennità di posizione e risultato – quote anno 2004 € ________
-
alte professionalità – quota relativa 0,20% anni 2003 e 2004 € _______
(Le somme relative
ai compensi per alte professionalità possono essere
utilizzate anche dagli enti senza figure dirigenziali. Le stesse somme,
qualora non vengano utilizzate per compensare l’istituto delle alte
professionalità, possono essere utilizzate sia per il finanziamento della
indennità di comparto, sia per ulteriori finalità di incentivazione )
1- L’Amministrazione
modificherà il Regolamento per le Posizioni Organizzative, previa definizione
dei criteri in sede di concertazione, con riferimento all’art.10 comma 3 del
CCNL 22.1.2004.
2- Il nuovo
Regolamento dovrà prevedere anche la possibilità di individuare posizioni
organizzative che possono essere attribuite a personale con rapporto a tempo
parziale non inferiore al 50%. (solo per Enti senza
dirigenza)
d)
QUOTA INDENNITA’ DI COMPARTO art.33 c.4, lett.b-c (riferita
alle trance 2003 e 2004 – solo la trance 2002 è a carico del bilancio
dell’Ente)
€ ___________________________
e) quota necessaria per retribuire le indennità di turno, reperibilità, maneggio valori,
orario notturno, festivo e notturno-festivo, secondo la disciplina prevista
dal CCNL 14.9.2000;
€
___________________________
f)compensare
con la erogazione di € ____________ mensili per 12 mesi l’esercizio delle
seguenti attività svolte in condizioni
particolarmente disagiate da parte
del personale delle categorie A , B e C:
-
tutte le prestazioni di cui all'art.37 del CCNL 14.9.2000;
-
le prestazioni di bidelli, cantonieri, operai generici, elettricisti, operai
specializzati, autisti, custodi e uscieri, messi notificatori, centralinisti,
accertatori esterni, letturisti, vigilanza edilizia (personale tecnico),
personale addetto servizi disinfestazione;
-
prestazioni di personale che operi al PC o video terminale, video scrittura o
macchine foto-riproduttrici, ecc.
-
personale dei servizi con funzioni di sportello e/o front office;
€
___________________________
g) quota necessaria per retribuire l’indennità rischio ex
art.41 CCNL 22.1.2004 al personale appartenente ai seguenti profili
professionali €
___________________
h)
quota
necessaria per compensare l’eventuale esercizio di compiti che comportano
specifiche responsabilità ex art. 17, comma 2, lett.f) CCNL 1.4.99, come
modificato dall’art.36 CCNL 22.1.04. In particolare:
- al personale di cat. B responsabile di squadre di operai, unità operative
semplici, uffici, ecc. €. 1000
-
al personale di cat.C
o D responsabile di squadre di operai,
U.O.S., uffici o procedimento assegnato con atto formale € 1300
-
al personale di cat.C
o D non titolare di P.O. responsabile di servizio, unità operativa complessa,
responsabile di tributo, ecc. € 1600
-
al personale di Cat.
C o D individuato come Vice Responsabile di struttura individuata come
P.O. € 2000
Le suddette indennità
vengono assegnate al personale titolare delle specifiche responsabilità, nel
limite delle risorse destinate a tale istituto
€
____________________________
i)
quota
necessaria per assegnare un compenso annuo lordo massimo di € 300 a:
1-Ufficiali di stato
civile e anagrafe, Ufficiale elettorale, incaricati con atto formale. I compensi non sono cumulabili per più
funzioni;
2-Responsabile di
tributi previsti per leggi, incaricati con atto formale. I compensi non sono
cumulabili per più incarichi;
3-Responsabili
archivi informatici, addetti URP, formatori professionali. I compensi non sono
cumulabili per più incarichi;
4-Messi notificatori
con funzioni di ufficiale giudiziario;
5-Personale della
protezione civile con specifiche responsabilità.
I compensi di cui ai punti da 1 a
5 non sono cumulabili tra loro.
€
____________________________
l) incentivare le specifiche attività e prestazioni correlate
alla utilizzazione delle risorse indicate nell’art. 15, comma 1, lettera k) del
CCNL del 1.4.1999.
-
legge 109/94 incentivi di progettazione € _________
-
art.59 c.1, lett.p) D.Lgs.vo
446/97 – tributi € __________
-
art.3, c.57 l.662/96 – pot.
Uff. tributi € __________
-
art.12, c.1, lett.b)
D.L.437/96 conv.l.556/96 € __________
-
art.69, c.2 DPR 268/87 – onorari legali € __________
-
condono edilizio € __________
-
risorse assegnate al fondo con specifico di giunta (quote
diritti segreteria, quote tributi recuperati, proventi contravvenzionali, quote
finanziamenti straordinari ottenuti, ecc.)
€
_____________
Le quote
vengono assegnate al personale degli uffici interessati sulla base di specifici
regolamenti
proposti dal dirigente alla delegazione trattante e da questa approvati.
m) quote
relative allo 0,20% del monte salari 2001 escluso dirigenza di cui all’art.
____
per compensare
indennità di posizione e risultato delle alte professionalità individuate in base ai criteri predefiniti in sede di
concertazione. Le stesse somme,
qualora non vengano utilizzate per compensare l’istituto delle alte
professionalità, possono essere utilizzate sia per il finanziamento della
indennità di comparto, sia per ulteriori finalità di incentivazione;
3. Le somme non
utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità del corrispondente
esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell’anno
successivo.
4. Al fine di incentivare i processi di
mobilità previsti dall’art.44 della legge 449/97 e dall’art. 31 del D.Lgs.vo
165/01, nonché quelli correlati al trasferimento e deleghe di funzioni al
sistema delle autonomie locali, al personale
interessato dagli stessi, verrà
erogata una indennità una tantum pari a sei mensilità di retribuzione calcolata con le modalità dell’indennità
sostitutiva del preavviso, nei limiti delle effettive capacità di bilancio.
ART.
Disposizioni particolari per il
personale incaricato
delle funzioni dell’area delle
posizioni organizzative
-
dell’art. 18 della
legge 109/1994
-
dell’art. 69, comma
2, del DPR 268/1987
-
che prevede la
remunerazione delle prestazioni straordinarie del personale, assegnate agli
enti coi provvedimenti per far fronte alle emergenze derivanti da calamità
naturali;
-
che prevede le
prestazioni straordinarie in occasione di consultazioni elettorali o
referendarie (art.39 CCNL 14.9.2000)
-
che prevede la
corresponsione da parte dell’ISTAT e di altri Enti od Organismi pubblici
autorizzati per legge o per provvedimento amministrativo, di specifici compensi
al personale per le prestazioni connesse ad indagini periodiche ed attività di
settore rese al di fuori dell’orario ordinario di lavoro (ar.4, comma 5 CCNL
1.4.99)
trova
applicazione anche nei confronti del personale incaricato di una delle funzioni
dell'area delle posizioni organizzative ai sensi dell’art. 8 e successivi del
nuovo Ordinamento professionale o titolare dei profili di alte professionalità.
ART.
Clausola di verifica
La delegazione trattante è convocata alla fine di ogni quadrimestre per
monitorare la corretta applicazione del presente CCDI, anche rispetto
all’apporto individuale di ogni dipendente per il raggiungimento degli
obiettivi di struttura.
C A L A B R I A
ALLEGATO
1
SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI
1.REGOLAMENTAZIONE DIRITTO DI
SCIOPERO
1.1.
Servizi e uffici interessati.
Ai sensi dell'art.1 della premessa
al CCNL del 6.7.1995, si conviene che sono interessati dalla presente
regolamentazione i seguenti servizi o uffici:
SERVIZI O
UFFICI |
FUNZIONI
ESSENZIALI |
STATO CIVILE |
¨
raccoglimento delle registrazioni di nascita e morte |
SERVIZIO ELETTORALE |
¨
per consentire le attività prescritte dalle scadenze di
legge nel periodo compreso tra la data di pubblicazione del decreto di
convocazione dei comizi e la consegna dei plichi agli uffici competenti |
SERVIZI CIMITERIALI |
¨
trasporto, ricevimento e inumazione delle salme |
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI |
¨
pronto intervento assistenziale a favore di persone non
autosufficienti e minori, per assicurare tutela fisica, confezione,
distribuzione e somministrazione del vitto |
FARMACIE COMUNALI |
¨
prestazioni ridotte anche in reperibilità |
MATTATOIO |
¨
conservazione della macellazione nelle celle frigorifere e
conservazione delle bestie da macello |
MAGAZZINI GENERALI |
¨
conservazione e svincolo dei beni deteriorabili |
SERVIZI ALLA RETE STRADALE, IDRICA
FOGNARIA E DI DEPURAZIONE |
¨
ridotto numero di dipendenti (squadre) in reperibilità |
SERVIZIO CANTIERI |
¨
custodia e sorveglianza degli impianti, prevenzione per la
tutela fisica dei cittadini, in presenza di ordinanze contingibili e urgenti
con squadre in reperibilità |
POLIZIA MUNICIPALE |
¨
attività richiesta dall'A.G. e interventi in caso di
trattamento sanitario obbligatorio; ¨
attività infortunistica e di pronto intervento
(reperibilità); ¨
attività della centrale operativa (contingenti limitati); ¨
vigilanza della casa municipale; ¨
assistenza in caso di sgombero neve. |
SERVIZI CULTURALI |
¨
tutela e vigilanza dei beni culturali di proprietà
dell'Amministrazione |
SERVIZI DEL PERSONALE (Solo nel caso
che lo sciopero sia proclamato per i soli dipendenti del servizio personale,
per l'intera giornata lavorativa e nei giorni tra il 5 e il 15 di ogni mese).
Dovranno sussistere contemporaneamente le tre condizioni. |
¨
pagamento degli assegni di sostentamento e delle
retribuzioni; ¨
compilazione e controllo delle distinte di versamento dei
contributi previdenziali |
PROTEZIONE CIVILE |
¨
solo con limitato numero di dipendenti in reperibilità |
SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA |
¨
verrà stipulato apposito accordo di settore |
SERVIZI SCOLASTICI (in caso di
sciopero di durata inferiore alla giornata) |
¨
collocazione oraria dello sciopero all'inizio o alla fine
del turno |
SERVIZI SCOLASTICI (in caso di
sciopero proclamato per l'intera
giornata del personale non insegnante) |
¨
accesso e tutela dei minori fino ad inizio dell'orario
scolastico: ¨
somministrazione dei pasti anche freddi o preparati se
prevista |
SERVIZIO TRASPORTI |
¨
SUPPORTO IN GESTIONE DIRETTA AD ALTRI SERVIZI COMUNALI
RICONOSCIUTI COME ESSENZIALI |
SERVIZI VARI |
¨
rilascio certificati e visure del registro ditte e imprese
con diritto di urgenza per partecipazione a gare di appalto; (reperibilità) ¨
deposito bilanci e atti societari; (reperibilità) ¨
certificazioni per importazione ed esportazione temporanee
di merce (carnet ATA-TIR); (reperibilità) ¨
certificazione di sdoganamento merci deperibili, secondo
scadenze di legge; (reperibilità) ¨
registrazione brevetti (reperibilità) |
*
N.B. a seconda dell'Ente, eliminare i
servizi non assicurati e aggiungere altri tra quelli compresi nell'art.1, comma
2 del CCNL del 6.7.1995.
1.2
Definizione dei contingenti minimi
In riferimento ai servizi essenziali indicati al punto 1.1,
sono individuati i segg. contingenti di personale esonerati dalla effettuazione
dello sciopero, suddivisi per servii e categoria:
SERVIZIO |
CATEG. |
PROFILI PROF. |
N. |
REPERIBILITA' |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1.3 Procedure
di attivazione dei contingenti minimi.
I responsabili dei servizi, in
occasione di ogni sciopero, individuano i nominativi del personale inclusi nei
contingenti come definiti al punto 1.2, adottando, ove possibili criteri di
rotazione.
I nominativi sono comunicati alle
RSU ed ai singoli interessati entro e non oltre il quinto giorno precedente la
data dello sciopero. Il personale individuato ha il diritto di esprimere, entro
il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di
aderire allo sciopero, chiedendo la sostituzione, ove possibile.
E' fatto divieto ai responsabili dei
servizi di verificare o quantificare, formalmente o informalmente, la volontà
del personale di aderire allo sciopero, al di fuori del caso e con le modalità
di cui al comma precedente.
I responsabili dovranno astenersi
dall'assegnare prestazioni in lavoro straordinario al personale esentato dallo
sciopero ai sensi del presente accordo.
I responsabili dei servizi,
verificheranno, entro i primi 30 minuti di servizio, la possibilità di
sostituire il personale esentato dallo sciopero con personale che non ha
aderito allo stesso.
1.4 Modalità
di effettuazione degli scioperi.
Le strutture e le rappresentanze
sindacali che indicono azioni di sciopero che coinvolgono i servizi di cui al
punto 1.1, ne daranno comunicazione all'Amministrazione con un preavviso di
almeno 10 giorni, precisando in particolare la durata della astensione dal
lavoro.
In
caso di revoca di sciopero indetto in precedenza, le strutture e le
rappresentanze sindacali devono darne tempestiva comunicazione
all'Amministrazione.
Nel caso in cui lo sciopero riguardi
servizi resi all'utenza, l'Amministrazione porterà a conoscenza degli utenti,
nelle fomre ritenute più opportune, la durata e le modalità dell'azione di
sciopero.
Analoga
comunicazione sarà effettuata
dall'Amministrazione in caso di revoca dello sciopero.
Per l'indicazione dei periodi in cui
non possono essere indetti scioperi e per le forme di sciopero non ammissibili,
si fa riferimento ai commi 3 e 4 dell'art.3 della premessa del CCNL del 6.7.95.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2.
Delegazione trattante.
La
delegazione trattante è così costituita:
PARTE
PUBBLICA:
__________________________ che la presiede (è ipotizzabile il
Segretario o Direttore Generale
__________________________
- partecipa con funzioni di
verbalizzante il responsabile dell'Ufficio personale o dell'Ufficio per le
relazioni sindacali.
PARTE
SINDACALE:
¨ i componenti della RSU (o una rappresentanza della RSU in
base al regolamento interno delle stesse;
¨ i rappresentanti delle OO.SS. di categoria firmatarie del
CCNL (1.F.P.CGIL - 2.CISL FPS - 3.UIL EE.LL. - 4.DICCAP -DIP. ENTI LOCALI
CAMERE DI COMMERCIO POLIZIA MUNICIPALE - 5.CSA COORD. SIND. AUTONOMO
La delegazione trattante è convocata dal Presidente, su
iniziativa autonoma o su richiesta motivata di un altro dei suoi componenti sia
di parte pubblica che di parte sindacale, contenente gli argomenti da porre
all'o.d.g., entro sette giorni dalla richiesta.
Alla convocazione
è allegata la documentazione (proposte, bozze, ipotesi di accordo o quanto
altro utile), necessaria ai componenti per affrontare con conoscenza e
competenza gli argomenti trattati.
Di ogni seduta
verrà redatto apposito verbale che dovrà riportare la sintesi degli argomenti
affrontati e delle eventuali decisioni operative. Di tale verbale verrà data
lettura alla fine della riunione stessa. Il verbale verrà contestualmente
sottoscritto dai componenti la delegazione trattante. Copia del verbale sarà consegnata
a ogni componente della delegazione.
Qualora gli
argomenti in discussione non siano completamente trattati o vengano rinviati,
verrà alla fine dell'incontro fissata la data dell'incontro successivo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3. Diritti e libertà sindacali.
3.1
Assemblee.
I dipendenti hanno diritto di
partecipare, durante l'orario di lavoro, ad assemblee sindacali, senza oneri a
carico dell'ente, per 12 ore annue pro capite senza decurtazione della
retribuzione.
L'assemblea si svolge, di norma,
nell'aula consiliare dell'Ente o, per assemblee di settore, in idoneo locale
all'interno del settore, salvo diversa richiesta delle RSU o delle OO.SS.
firmatarie del CCNL e del presente protocollo.. Per motivata indisponibilità
l'Ente può assegnare altro idoneo locale comunicandolo tempestivamente alle
OO.SS.
La RSU e le OO.SS. firmatarie del
CCNL e del presente protocollo comunicheranno almeno tre giorni prima della
data fissata per l'assemblea del personale dipendente, il luogo e l'ora
dell'assemblea stessa.
L'Assemblea potrà interessare la generalità dei dipendenti,
singoli servizi o dipendenti appartenenti a singole categorie e profili
professionali.
Nel caso in cui l'ora di inizio dell'Assemblea coincida con
l'ora di inizio dell'orario di servizio o l'ora di termine della stessa
coincida con l'ora di fine servizio, la corrispondente timbratura potrà essere
omessa. La partecipazione all’assemblea non è soggetta ad alcuna attestazione.
In caso di assemblea l'Amministrazione individuerà con le
medesime procedure seguite in caso di sciopero e nel termine di tre giorni
prima della data fissata, i contingenti minimi di personale che potrà
partecipare in reperibilità all'assemblea.
Qualora l'assemblea riguardi anche il personale dei servizi
scolastici, questo potrà partecipare senza limitazione alcuna se l'assemblea è
prevista per l'inizio o fine orario scolastico e dovrà garantire la somministrazione
del pasto, anche freddo, se l'assemblea si terrà nelle ore centrali della
giornata.
3.2
Libertà sindacali.
L'amministrazione renderà
disponibile per le attività sindacali aziendali apposito locale idoneamente
arredato in uso continuativo alle RSU e alle OO.SS. firmatarie del CCNL e del
presente protocollo.
Per l'affissione di pubblicazioni,
testi e comunicati inerenti l'attività sindacale, l'amministrazione ha
l'obbligo di predisporre appositi spazi facilmente visibili in ogni unità lavorativa autonoma. Degli
spazi usufruiranno RSU e OO.SS. firmatarie.
3.3
Patronato sindacale (art.15 D.P.R.
333/90).
I dipendenti in attività o quiescenza possono farsi
rappresentare dal sindacato o dall'Istituto di patronato sindacale, per
l'espletamento delle procedure riguardanti prestazioni previdenziali e
assistenziali davanti ai competenti organi dell'amministrazione.
Gli Istituti di patronato hanno
diritto di svolgere la loro attività nei luoghi di lavoro anche in relazione
alla tutela della igiene e della sicurezza del lavoro ed alla medicina
preventiva, come previsto dal decreto del Capo provvisorio dello Stato
29.7.1947, n.804.
3.4 Referendum
(art.17 D.P.R. 333/90).
Le amministrazioni devono consentire lo svolgimento fuori dall'orario di lavoro
di referendum, sia generali che per categoria, su materie inerenti l'attività
sindacale, indetti dalle RSU e dalle OO.SS. firmatarie tra i dipendenti, con
diritto di partecipazione di tutto il personale interessato.
3.5
Tutela dei dipendenti dirigenti
sindacali. (art. 19 D.P.R. 333/90)
Il trasferimento dei dirigenti sindacali delle OO.SS.
firmatarie e dei componenti la RSU puiò essere disposto solo previo nulla osta
delle rispettive OO.SS. di appartenenza o, per le RSU, nelle cui liste il
rappresentante sindacale è stato eletto.
Ai sensi del comma precedente si
intende per trasferimento il provvedimento di mobilità interna che comporti
assegnazione a settore (area, dipartimento) diversi o l'assegnazione,
all'interno dello stesso settore (area o dipartimento), a unità produttive
ubicate in luoghi diversi ed esterni a quello di appartenenza.
La disposizione di cui ai commi
precedenti si applica sino alla fine dell'anno successivo alla data di
cessazione del mandato sindacale.
I dirigenti sindacali delle OO.SS.
firmatarie e gli eletti delle RSU non sono soggetti alla subordinazione
gerarchica stabilita dai regolamenti quando espletano le loro funzioni
sindacali e conservano tutti i diritti giuridici ed economici acquisiti ed
acquisibili per la categoria e profilo rivestiti.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4. Relazioni sindacali.
Il sistema delle relazioni sindacali
si articola nei seguenti istituti:
A-
contrattazione Collettiva Decentrata Integrativa
¨ materie con obbligo di accordo
¨ materie senza obbligo di accordo
B-
Concertazione
C-
Consultazione
D-
Informazione
4.1 Materie
della CCDI con obbligo di accordo.
Sulle seguenti materie le parti
hanno l'obbligo di raggiungere l'accordo, nel senso che ove ciò non fosse
possibile, le materie stesse s'intendono non applicabili:
1. criteri per la
ripartizione e destinazione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane
2. criteri per
incentivare la produttività e il miglioramento della qualità dei servizi
3. criteri,
valori e procedure per la individuazione e la corresponsione dei compensi
relativi a:
¨ attività
disagiate svolte dal personale delle categorie A,B,C;
¨ turni,
reperibilità, mensa, rischio, maneggio valori, orario notturno, festivo e
notturno festivo, secondo la disciplina degli artt. 28 del DPR 347/83, 11-13-34
del DPR 268/87, 49 del DPR 333/90;
¨ specifiche
responsabilità attribuite al personale delle categorie B e C;
¨ specifiche
responsabilità attribuite al personale appartenente alla categoria D non
inserito nell'area delle posizioni organizzative;
¨ specifiche
attività previste dalla normativa vigente (condono, tributi, uff. tecnico 2%)
4. Pari
opportunità
5. Modalità e
verifiche per l'attuazione graduale della riduzione di orario di lavoro a
35 ore;
6. Modalità di
gestione delle eccedenze di personale, finalizzate al mantenimento
dei livelli occupazionali.
7. Integrazione dei criteri per la progressione economica
all'interno della
categoria;
8. modalità di gestione delle eventuali risorse aggiuntive tra:
¨ progressione
economica
¨ posizione e
risultato (per enti con figure dirigenziali)
9. Criteri per la costituzione del fondo per la progressione
economica
10. Criteri per la
costituzione del fondo posizione e risultato.
11. incentivi al
personale delle attività scolastiche e asili nido e per le ulteriori attività
rispetto al calendario scolastico.
4.2 Materie
della CCDI senza obbligo di accordo.
programmi
delle attività formative
linee di
indirizzo e criteri per:
¨ il miglioramento dell'ambiente di lavoro
¨ la sicurezza nei luoghi di lavoro
¨ le facilitazioni per disabili
implicazioni
in ordine alla qualità del lavoro e alla professionalità dei dipendenti
derivanti da innovazioni:
¨ organizzative
¨ tecnologiche
¨ della domanda di servizi
criteri per le
politiche di orario del lavoro.
Per le materie sopraelencate le parti non hanno l'obbligo di
raggiungere l'accordo. Decorsi 30 giorni dall'inizio delle trattative,
prorogabili fino ad un massimo di ulteriori 30 giorni, le parti riassumono le
rispettive prerogative e libertà di iniziative e decisione.
4.3.
Concertazione.
Costituiscono
oggetto di concertazione le seguenti materie:
1. articolazione
dell'orario di servizio
2. calendari
delle attività delle istituzioni scolastiche e degli asili nido
3. criteri per il
passaggio dei dipendenti per effetto di:
-
trasferimento di attività
- disposizioni
legislative comportanti trasferimenti di personale e di funzioni
4. andamento dei processi occupazionali
5. criteri generali per la mobilità interna
6. criteri generali per:
¨ svolgimento
delle selezioni per i passaggi tra categorie
¨ valutazione
delle posizioni organizzative e loro graduazione e alte professionalità
¨ conferimento
degli incarichi legati alle posizioni organizzative e relativa valutazione
periodica
¨ metodologia
permanente di valutazione
¨ individuazione
delle risorse aggiuntive per la progressione economica interna alla categoria
¨ individuazione
dei nuovi profili
¨ attuazione
delle regole relative agli aggiornamenti e/o modificazioni dei valori massimi
del costo del personale di ciascuna categoria
7. Procedimento e
criteri per la trasformazione a tempo ind. dei contratti di FL
8. individuazione fabbisogni per
i rapporti a tempo det.
9. criteri generali per il
conferimento delle mansioni superiori
10. numero dei
dipendenti coordinati dal personale dell’area vigilanza
11. criteri
generali per la individuazione, la graduazione delle funzioni, il conferimento
di incarichi e la relativa valutazione periodica per le alte professionalità.
La concertazione è richiesta in forma scritta dai soggetti
sindacali entro 10 giorni dalla ricevuta informazione; entro 5 giorni in caso
di urgenza. Decorsi i termini, l’Ente agisce in piena autonomia decisionale.
La Concertazione inizia entro il 4° giorno dalla data di
ricezione della richiesta da parte dell'amministrazione.
Durante
la concertazione le parti si adeguano, nei loro comportamenti, ai principi di
responsabilità, correttezza e trasparenza.
La
concertazione si conclude entro 30 gg. dalla data della richiesta.
Sull'esito
della concertazione si redige un apposito verbale dal quale risultino le
posizioni delle parti.
4.4
Delegazione di concertazione.
E’ composta:
-
per la parte
pubblica dal Sindaco o assessore delegato e dai dirigenti (responsabili
apicali) di volta in volta indicati dal Sindaco in base agli argomenti da
trattare. La parte pubblica può essere assistita da tecnici o consulenti
esterni appositamente convocati;
-
per la parte
sindacale la delegazione è composta come per la contrattazione decentrata.
CALENDARI ATTIVITA' SCOLASTICHE E
ASILI NIDO
Qualora emerga l'esigenza di
introdurre modifiche ai calendari delle attività il Dirigente, prima di
assumere le decisioni di propria competenza, trasmetterà alle RR.SS. la
documentazione che ne motivi il presupposto e attiverà la concertazione nei
termini stabiliti dal CCNL.
Eventuali decisioni su tale materia
che producano ricadute sugli assetti strutturali, organizzativi e sulla
gestione del rapporto di lavoro, formeranno oggetto di specifica sessione
negoziale.
Nell'ipotesi di allargamento delle
fasce di erogazione dei servizi, in sede di contrattazione collettiva
decentrata integrativa sarà valutata la possibilità di correlarvi elementi
incentivanti.
L’Amministrazione si impegna a
presentare ale OO.SS entro 30 giorni dalla stipula del presente CCDI, apposita
proposta di Regolamento per le scuole materne e asili nido comunali.
TRASFERIMENTI DI FUNZIONI E
PERSONALE
In concomitanza con il trasferimento
di personale proveniente da altre amministrazioni a seguito di conferimento di
nuove competenze, saranno verificati i possibili riflessi sulle strutture,
sull'organizzazione interna, nonché sulla gestione dei diversi istituti
contrattuali.
ANDAMENTO PROCESSI OCCUPAZIONALI
Nella sessione annuale di concertazione, collegata alla fase
di predisposizione degli strumenti di programmazione e di bilancio, saranno
formulati i criteri da utilizzare nella definizione del fabbisogno di personale
e nel collegato Piano annuale di reclutamento.
Detti criteri
saranno finalizzati a ricercare il massimo equilibrio, nonché ad individuare le
modalità e le priorità nella copertura dei posti che saranno previsti nel
suddetto piano annuale, con riferimento alle diverse tipologie:
·
Progressione
verticale;
·
Accesso dall'esterno;
·
Rapporti di lavoro
atipici (part-time, tempo determinato, contratti di formazione e lavoro, lavoro
interinale, telelavoro, ecc.).
CRITERI
PER LA MOBILITA' INTERNA
La mobilità interna costituisce un importante strumento per
la gestione flessibile delle risorse
umane. La competenza sulla gestione di tale istituto è così articolata:
·
La mobilità
all'interno della struttura di massima dimensione rientra tra le competenze
proprie del responsabile del servizio;
·
La mobilità tra
strutture diverse compete al responsabile della struttura competente in materia
di organizzazione e gestione delle risorse umane, ovvero al Segretario Generale
(Comunale);
·
Il mutamento del
profilo professionale rientra tra le prerogative del responsabile della
struttura competente in materia di organizzazione e gestione delle risorse
umane, fermo restando il principio della equivalenza delle mansioni. Tale
mutamento deve essere preceduto da opportuni percorsi formativi e di
aggiornamento. Nel caso di più istanze per un medesimo posto, si terrà conto
della anzianità di servizio e di quella nel profilo ad esso assimilabile. I
responsabili dei servizi, nella gestione di tale istituto, dovranno attenersi
ai criteri generali di seguito specificati:
1-
i provvedimenti
devono essere adeguatamente motivati. Non risulta pertanto sufficiente il
richiamo generico ad "esigenze di servizio";
2-
nei provvedimenti
vanno formalmente specificate le eventuali conseguenze derivanti
dall'attuazione della mobilità, con particolare riferimento alla gestione in
itinere dei diversi istituti contrattuali (retribuzione accessoria, formazione,
valutazione, sviluppi di carriera, ecc.).
Nel caso di mobilità collettiva all'interno dell'Ente, a
seguito di riorganizzazione o di soppressione dei servizi, ovvero conseguente
la delega delle funzioni, qualora sia previsto il diritto di opzione, la
definizione dei criteri necessari alla formulazione della graduatoria saranno
oggetto di contrattazione.
Qualora non venga raggiunta l'intesa, l'Amministrazione
terrà comunque conto della distanza fra la sede di lavoro precedente e la nuova
sede di assegnazione, dell'anzianità nel profilo professionale e dell'anzianità
di servizio complessiva.
NUCLEO DI VALUTAZIONE
Il nucleo di valutazione è
costituito dal Segretario Generale (Comunale) o Direttore Generale (se
nominato) con funzioni di presidente e da n.2 esperti in sistemi di valutazione
e gestione del personale e in contabilità analitica, nominati
dall'amministrazione entro 15 giorni dalla stipula del CCDI.
Il nucleo di valutazione svolge
tutte le funzioni di controllo e di valutazione ad esso demandate dal CCDI e
dai protocolli sottoscritti tra amministrazione e RR.SS.
L’Amministrazione può determinarsi
per il ricorso a forme consortili di nomina del NdV con altre amministrazioni.
VERIFICHE
Dopo l'applicazione di tutti gli
istituti contrattuali, che avverrà entro trenta giorni dalla stipulazione del Contratto Collettivo Decentrato
Integrativo, si terrà la sessione di verifica del presente protocollo.
Le parti, limitatamente alle materie
per le quali il CCNL prevede una contrattazione a cadenza annuale, concordano
sulla opportunità di avviare specifiche sessioni monotematiche di
concertazione.
La sessione annuale di concertazione
sarà avviata, di norma, entro il 31 ottobre di ogni anno, in coincidenza con la
fase di predisposizione degli strumenti di programmazione e di bilancio.
Entro 30 giorni dalla stipulazione
del CCDI annuale, sarà avviata la sessione di verifica del protocollo di
concertazione annuale.
Qualora nelle sessioni di verifica,
emerga l'esigenza di modificare alcuni criteri, le eventuali modifiche non
avranno effetto retroattivo.
4.3 INFORMAZIONE
L'informazione è preventiva su tutte
le materie di contrattazione decentrata, di concertazione e di consultazione.
L'informazione è periodica e
tempestiva sugli atti di valenza generale, anche di carattere finanziario,
concernenti:
¨ rapporto di lavoro
¨ organizzazione degli uffici
¨ gestione complessiva delle risorse umane.
Le
parti, su richiesta di ciascuna di esse si incontrano almeno una volta l'anno
su:
¨ linee per l'organizzazione degli uffici e dei servizi
¨ iniziative per l'innovazione tecnologica degli stessi
¨ processi di dismissione, esternalizzazione, trasformazione
¨ materie previste dal D.Lgs.vo 626/94 e dal D.Lgs.vo
165/2001.
Per
una corretta applicazione dell'istituto della informazione l'amministrazione
attiva presso l'ufficio del personale o l'ufficio per le relazioni sindacali,
apposito fascicolo intestato alle RSU presso il quale affluiscono tempestivamente
le documentazioni relative alle materie oggetto di informazione.
E'
fatto obbligo ai responsabili dei servizi di disporre che ogni atto relativo
venga inviato al fascicolo per l'informazione.
Alle
federazioni territoriali firmatarie del CCNL l’informazione è inviata presso le
sedi di pertinenza.
4.4 CONSULTAZIONE
Nei casi di cui all'art.19 del
D.Lgs.vo 626/94 è prevista la consultazione del RdS.
L'organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la
consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in
funzione delle finalità indicate all'articolo 1, D.Lgs.vo 165/2001 previa
verifica degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi dell'articolo 6 dello stesso Decreto.
4.5.INTERPRETAZIONE AUTENTICA
Quando insorgono controversie sulla
interpretazione del presente CCDI, le parti che lo hanno sottoscritto si
incontrano per definire consensualmente il significato della clausola
controversa.
La parte interessata invia alle
altre richiesta scritta con lettera raccomandata. La richiesta deve contenere
una sintetica descrizione dei fatti e degli elementi di diritto sulle quali si
basa, essa deve comunque fare riferimento a problemi applicativi e
interpretativi di rilevanza generale.
Ricevuta la richiesta le parti si
incontrano entro 30 gg. dalla ricezione e definiscono consensualmente il
significato della clausola controversa.
L'eventuale accordo sostituisce la
clausola controversa fin dall'inizio della vigenza del CCDI.
Gli accordi di interpretazione
autentica del CCDI hanno effetto sulle controversie individuali aventi ad
oggetto le materie da esse regolate.
ALLEGATO 2
Una
volta definito il BUDGET DEFINITIVO DI SETTORE ciascun responsabile esprimerà
la valutazione sull’attività dei dipendenti con la scheda di valutazione
contenuta nel presente documento.
¨ part time: opera una riduzione della
quota individuale in misura proporzionale alla percentuale di lavoro non
prestato.
¨ sanzioni
disciplinari: la quota individuale viene ulteriormente decurtata, nella misura
descritta nella tabella seguente, nei casi in cui il dipendente sia stato
destinatario di sanzioni disciplinari.
-
rimprovero verbale = nessuna riduzione;
-
rimprovero scritto (censura) = riduzione del 10%;
-
multa con importo non superiore a quattro ore di
retribuzione = riduzione del 25%;
-
sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino a un
massimo di dieci giorni = riduzione del 50%;
-
licenziamento con preavviso e senza preavviso =
annullamento di ogni spettanza.
Nel caso in cui nella prima ripartizione delle
somme all’interno del settore si realizzino delle economie, le somme così
ottenute vengono ripartite, in proporzione del punteggio riportato, senza alcun
riferimento alla posizione della categoria economica, tra i dipendenti del
settore che abbiano ottenuto un punteggio non inferiore a 7.
dopo la compilazione, la scheda dovrà essere trasmessa al
dipendente interessato che potrà aggiungere le proprie osservazioni e dovrà
apporre la propria firma per avvenuta conoscenza, il tutto prima della
erogazione dei compensi.
Il dipendente che si ritenga insoddisfatto della
valutazione ottenuta ha la facoltà di sottoporre tale valutazione all’esame del
Nucleo, entro tre giorni.
Il Nucleo, dopo avere sentito le ragioni del dipendente e
le osservazioni del responsabile e delle RSU, esprime un proprio parere che può
concludersi con l’invito al responsabile di modificare la valutazione espressa.
Scheda
di valutazione del dipendente
Cognome |
|
Nome |
|
Posizione economica |
|
profilo |
|
Settore |
|
|
|
Giorni di presenza nell’anno |
|
Tempo pieno/parziale |
|
Sanzioni disciplinari |
|
VALUTAZIONE
volume
di lavoro
q 1: non
ha realizzato alcuna delle prestazioni richieste;
q 2: ha
realizzato in misura minima le prestazioni richieste;
q 3: ha
realizzato in misura sufficiente le prestazioni richieste
q 4: ha
realizzato in misura buona le prestazioni richieste
q 5: ha
pienamente realizzato le prestazioni richieste
qualità
della prestazione
q 1: le
prestazioni realizzate e l’impegno del dipendente non sono assolutamente
adeguati alle attese;
q 2: le
prestazioni realizzate e l’impegno del dipendente sono scarsamente adeguati
alle attese;
q 3: le
prestazioni realizzate e l’impegno del dipendente sono adeguati in misura
sufficiente alle attese;
q 4: le
prestazioni realizzate e l’impegno del dipendente sono adeguati in buona misura
alle attese;
q 5: le
prestazioni realizzate e l’impegno del dipendente sono pienamente adeguati alle
attese;
firma del responsabile e data della compilazione