COMUNE DI REGGIO CALABRIA
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DECENTRATO 2004
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
TITOLO II
RELAZIONI E SINDACALI
Art. 2 Diritti e libertà sindacali
Sistema delle relazioni sindacali
Contrattazione decentrata
integrativa
Costituzione fondo per lo sviluppo
della Risorse umane
Criteri per l'incentivazione della
produttività
Criteri per la progressione
economica orizzontale
Individuazione delle Alte
professionalità
Criteri per la corresponsione del
fondo organizzazione del lavoro
Forme di incentivazione di
specifiche attività e prestazioni previste da particolari norme di legge
Modalità di gestione del piano di
formazione
Miglioramento ambiente di lavoro e
sicurezza
Personale della polizia locale
1.
Il presente contratto
collettivo decentrato integrativo si applica a tutto il personale dipendente
con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, ivi compreso il
personale comandato o distaccato o utilizzato a tempo parziale del Comune di
Reggio Calabria, escluso il personale con qualifica dirigenziale.
2.
il Contratto ha valenza
fino al 31/12/2005 per la parte normativa ed annualeper la parte economica.
Vengono definite con apposito accordo annuale le somme relative alla costituzione
ed alle modalità di utilizzazione delle risorse finanziarie destinate alla
incentivazione delle risorse umane e della produttività di cui agli art.. 31-32
del CCNL 2002/2005. Le parti si riservano di riaprire il confronto qualora
intervenissero nuove indicazione contrattuali che riguardino tutti o specifici
punti del presente accordo.
3.
Il presente contratto,
alla scadenza, si rinnova tacitamente di anno in anno qualora non ne sia data
disdetta da una delle parti con lettera raccomandata, almeno tre mesi prima di
ogni singola scadenza. In caso di disdetta, le disposizioni contrattuali
rimangono integralmente in vigore fino a quando non siano sostituite dal
successivo contratto. In ogni caso almeno ogni sei mesi le parti si
incontreranno entro quindici giorni dalla richiesta di uno dei due contraenti
per una verifica dello stato di attuazione, anche per apportare, se opportuno, eventuali integrazioni attuative.
4.
Il riferimento al
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed
integrazioni è riportato nel testo del presente contratto come D.Lgs.n.165 del
2001.
5.
Gli effetti del presente
contratto decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione, salvo
specifica e diversa prescrizione e decorrenza espressamente prevista dal contratto stesso.
6.
Le parti ribadiscono
l’applicazione dell’art. 17 comma 5 CCNL 01.04.99 e pertanto concordano che le
somme del fondo non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità
del corrispondente esercizio finanziario, sono portate in aumento sullo stesso
fondo dell’anno successivo
7.
Per tutto quanto non
espressamente disciplinato al presente contratto si rimanda alle norme generali
e di contratto nazionale vigente.
Modalità
di svolgimento delle assemblee
La RSU e le organizzazioni sindacali firmatarie del
CCNL e del presente contratto collettivo decentrato integrativo comunicheranno
all'U.O. Organizzazione Risorse Umane, almeno cinque giorni prima della data fissata
per l'assemblea del personale dipendente, il luogo e l'ora dell'assemblea
stessa.
L'assemblea potrà interessare la generalità dei
dipendenti o gruppi di essi. L'amministrazione fornirà, ove richiesto idonei
locali per lo svolgimento.
La rilevazione dei partecipanti all'assemblea è
effettuata dall'Amministrazione. Durante lo svolgimento dell'assemblea deve
essere garantita la continuità delle prestazioni indispensabili.
I dipendenti del Comune hanno diritto di
partecipare ad assemblee sindacali per 12 ore annue pro‑ capite, senza
decurtazione delle retribuzione ( art. 56 CCNL 14/09/2000).
Per tutte le altre modalità di esercizio del diritto
di assemblea trova applicazione la specifica disciplina contenuta nell'art2
dell' accordo collettivo quadro sulla modalità di utilizzo dei distacchi,
aspettative e permessi nonchè delle altre prerogative sindacali del 07/08/1998.
Le parti richiamano le regolamentazioni del diritto di
sciopero stabilite dall’accordo quadro dell’ARAN vigente, tempo per tempo, integrandolo
con i precedenti accordi decentrati già stipulati ed in vigore alla data di
oggi, con riserva di riconcordare i contingenti con separato accordo.
L’amministrazione si impegna ad individuare ed
assicurare la fruizione di un locale apposito per le RSU e le OOSS.
Si conferma il Sistema delle Relazioni Sindacali
previsto dal CCNL del 1.04.99 con le modifiche apportate dal nuovo CCNL
2002-05.
Il sistema delle relazioni sindacali deve permettere,
nel rispetto dei distinti ruoli degli enti e delle rappresentanze sindacali, la
realizzazione degli obiettivi di cui agli art. 6, 7, 9 10 e 47 del D.Lgs.
165/2001e successive modifiche ed integrazioni e consentire la partecipazione
sindacale in tema di organizzazione del lavoro, dei servizi e degli uffici, la
definizione della dotazione organica e le sue variazioni, nonché l'esercizio
dell'attività sindacale nell'ente e l'attuazione della contrattazione
integrativa, della informazione/consultazione e della concertazione. In
particolare, vanno contemporaneamente conseguiti sia il mantenimento e/o
l'elevazione dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi erogati sia il
miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale del
personale.
I Dirigenti preposti agli uffici ed ai servizi
dell'Amministrazione comunale sono
responsabili della corretta applicazione degli istituti contrattuali
definiti nel CCNL e nel presente CCDI.
Il Direttore Generale, in caso di inottemperanza della
Dirigenza, esercita i poteri sostitutivi previsti dal regolamento
sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Reggio Calabria.
Per i seguenti modelli relazionali:
a)
Contrattazione decentrata integrativa
1. materie con obbligo di accordo;
2. materie senza obbligo di accordo,
b)
concertazione
c)
informazione
d)
confronto e/o consultazione
e)
forme di partecipazione
si
applicano gli articoli a seguire.
Le parti concordano che, nel rispetto dei modelli
relazionali di cui alle lettere precedenti, osservata la disciplina di cui agli
articoli a seguire, viene costituito un apposito tavolo di lavoro per la
Polizia Municipale, tra la Parte pubblica ed i rappresentanti sindacali.
Il suddetto tavolo di lavoro è attivato- per ogni
istituto di contrattazione e/o di concertazione - a seguito delle necessarie
determinazioni in ordine al complessivo ambito di applicazione del presente
contratto ed è finalizzato a consentire la migliore applicazione degli istituti
generali nelle parti previste per la Polizia Municipale in relazione alle
effettive e peculiari esigenze.
Vengono assicurati gli spazi di contrattazione
decentrata integrativa per le materie previste dal CCNL. Per ogni incontro deve
essere espressamente previsto l'ordine del giorno degli argomenti da trattare.
Di ogni seduta verrà redatto un verbale che dovrà riportare la sintesi degli
argomenti affrontati e delle eventuali decisioni assunte.
Nei provvedimenti adottati dell'Amministrazione o dai
responsabili dei servizi riguardanti materia o oggetto di contrattazione devono
essere indicati i pareri delle OO. SS. come risultanti dai verbali degli
incontri.
Il materiale oggetto di informazione dovrà essere
fornito in forma scritta o su supporto informatico a tutti i componenti alla
RSU ed alle OO.SS: territoriali firmatarie del CCNL.
Per quanto riguarda le convocazioni per attività di
consultazione l’Amministrazione al fine di agevolare la partecipazione e
l’espletamento del proprio mandato ai membri della RSU dispone che i permessi
utilizzati una volta esaurito il monte ore assegnato ai sensi del CCNL sulle
prerogative sindacali del 7.8.1998 siano recuperati, secondo le modalità
concordate con i dirigenti di settore, con un criterio di gradualità e
flessibilità e senza limitazioni temporali.
Materie della contrattazione decentrata integrativa
con obbligo di accordo:
1.
criteri per la
ripartizione e destinazione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane che
sono determinate con cadenza annuale;
2.
criteri per incentivare
la produttività e il miglioramento e la qualità dei servizi;
3.
criteri per incentivi e
produttività dei messi notificatori ecc.;
4.
criteri e valori e
procedure per l’individuazione di
compensi relativi a:
-
attività disagiate
svolte dal personale appartenente alla categoria A-B-C.
-
Turni, reperibilità,
rischio, maneggio valori, orario notturno e festivo, festivo secondo la
disciplina contrattuale
-
specifiche
responsabilità attribuita al personale appartenente alle categorie B, C e D non
titolari di posizioni organizzative;
-
specifiche indennità
previste da particolari disposizioni di legge ( condono edilizio, recupero contenzioso tributi locali,
progettazione ufficio tecnico, messi etc)
5.
criteri per la corresponsione delle indennità di trasferimento che varia da tre
a sei mensilità (art. 42 CCNL 01.04.99)
6. gestione servizio buoni pasto
7. definizione di azioni positive a favore delle
lavoratrici per le pari opportunità e comitati per il mobbing;
8. modalità e verifiche per 1'attuazione graduale
della riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore e criteri generali per le
politiche per l'orario di lavoro;
9.
modalità di gestione delle eccedenze di‑personale, finalizzati al
mantenimento dei livelli occupazionali;
11.
criteri per la progressione economica all'interno della categoria
12. modalità di ripartizione delle risorse tra:
a)
progressione economica
b) retribuzione di posizione e risultato con
riferimento alle posizioni organizzative ad alle alte professionalità;
13. attribuzione nell'ambito dei contratti di formazione
e lavoro; di compensi per particolari condizioni di lavoro o per altri
incentivi previsti dal CCNL 01/04/99, utilizzando esclusivamente risorse
aggiuntive previste nel finanziamento del progetto di formazione e lavoro;
14. individuazione di grave e documentate situazioni
familiari che determinano 1'elevazione della percentuale massima del 25% per il
rapporto di lavoro a tempo parziale (art.4 comma 11 del CCNL 14.9.2000);
15. definizione di casi, condizioni e criteri a
modalità per la determinazione e corresponsione di trattamenti economici
accessori ( programmi o progetti di produttività) per i lavoratori con
contratto di fornitura di lavoro temporaneo;
16.
disciplina per gli enti previsti di avvocatura, della corresponsione dei
compensi professionali dovuti a seguito di sentenza favorevole all'Ente e della
correlazione tra tali compensi professionali e la retribuzione di risultato
(art.27 CCNL 14/09/2000 e art. 10 CCNL 31/03/99)
17.
elevazione per esigenze eccezionali del limite massimo individuale del lavoro
straordinario di cui all'art.14 comma 4 del CCNL 01/04/99.
18. criteri di partecipazione alle progressioni
orizzontali e ai percorsi formativi e corresponsione quote di produttività per
il personale in distacco sindacale.
Su tutte le materie sopraelencate le parti hanno
l'obbligo di raggiungere l'accordo.
Materia della contrattazione decentrata integrativa
senza obbligo di accordo:
Costituiscono altresì oggetto della contrattazione
decentrata integrativa le seguenti materie:
1.
programma delle attività formative
2. Linee di indirizzo
e criteri per il miglioramento dell'ambiente di lavoro, la sicurezza nei luoghi
di lavoro, la facilitazione per disabili:
3. implicazioni in
ordine alla qualità del lavoro e alla professionalità dei dipendenti derivanti
da innovazioni organizzative, tecnologiche e dalla domanda di servizi;
4. criteri per le politiche dell'orario di lavoro.
Per le materie sopraelencate le parti non hanno
l'obbligo di raggiungere l'accordo, infatti decorsi trenta giorni dall'inizio delle
trattative prorogabili fino ad un massimo di ulteriori 30 giorni, le parti
riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e decisione.
La concertazione è richiesta in forma
scritta dai soggetti sindacali dopo avere ricevuto l'informazione di cui
all’art. 7 del CCNL 98-2001 che spetta loro ai sensi dell’art. 10 comma 2 del
medesimo contratto.
La richiesta deve essere presentata, entro
i successivi 10 giorni, in caso di urgenza, il termine è fissato in cinque giorni..
Decorso il termine stabilito, l’ente si
attiva autonomamente nelle materie oggetto di concertazione.
Durante la concertazione le parti si
adeguano, nei loro comportamenti ai principi di responsabilità, correttezza e
trasparenza.
La concertazione si svolge in appositi
incontri, che iniziano entro il 4° giorno dalla data di ricezione della
relativa richiesta e si conclude entro trenta giorni dalla data della relativa
richiesta. Sull'esito della concertazione è redatto specifico verbale dal quale
risultino le posizioni delle parti.
La parte datoriale è rappresentata dal
soggetto o dai soggetti, espressamente designati dall'organo di governo degli
enti, individuati secondo i rispettivi ordinamenti.
La concertazione si effettua per le
materie previste dall'art. 16 del CCNL del 31/03/99 e dall’art. 6 per il CCNL
2002-2005.
L'informazione deve
essere rivolta alle 00.SS. firmatarie del contratto ed alla RSU ed è
finalizzata ad assicurare la conoscenza puntuale e corretta degli atti a valenza
generale, anche‑a carattere finanziario, concernente il rapporto di
lavoro, I'organizzazione degli uffici e la gestione complessiva delle risorse
umane ( art,7 comma 1 CCNL 01/04/1999).
L'informazione
è preventiva:
-
su tutte le materie
oggetto di concertazione o di contrattazione collettiva decentrata integrativa;
-
sul numero, motivi
contenuto anche economico, durata e costi dei contratti di fornitura di lavoro
temporaneo salvo casi di motivata ragione di urgenza.
L'informazione
preventiva su ogni altra materia prevista dal CCNL dalla legge consiste nella trasmissione della proposta degli atti
(deliberazioni, determinazioni, decisione,ecc) con congruo anticipo rispetto
alla loro formale adozione da parte dell'organo competente tranne che nelle
materie di cui all’art. 7 per le quali l’informazione è preventiva.
L'informazione è
successiva agli atti di valenza generale, anche di carattere
finanziario,concernenti:
-
rapporto di lavoro;
-
organizzazione degli
uffici;
-
gestione complessiva
delle risorse umane.
L'informazione è normalmente scritta ed è messa a
disposizione a tutti i componenti RS.U.
presso l’Ufficio Relazioni per il Pubblico( URP) ed alle OO.SS territoriali presso la propria sede
Approfondimenti di informazione possono essere
formalmente richiesti per iscritto da R.S.U. ed OO. SS. e possono concretarsi
anche in incontri informativi tra rappresentanze e/o i dirigenti interessati.
La consultazione è
èffettuata nelle materie previste dal D.Lgs. 165/2001 ‑(organizzazione e
disciplina degli uffici quantificazione e variazione degli organici e
programmazione nuove assunzioni) e dal D. Lgs. N.626/94 e successive modifiche
ed integrazioni.
L'Amministrazione fornirà tutte le informazioni periodicamente
e tempestivamente, anche di carattere finanziario, riguardanti atti e procedure
inerenti il rapporto di lavoro, I'organizzazione degli uffici, la consistenza e
la variazione delle dotazioni organiche, la gestione delle risorse umane, la
sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro, il trasferimento di attività
ad altri enti, anche tramite società miste, appalti, convenzioni o altre forme
previste dalla legge;
In ogni caso, annualmente, prima della approvazione
del bilancio, sarà effettuata una riunione di informazione riguardante la
programmazione dell'attività dell'Ente, l’analisi delle impostazioni delle
spese per l'anno successivo e l'andamento dei processi occupazionali.
Il materiale oggetto di informazione sarà trasmesso
dall'Amministrazione comunale al referente indicato dalle RSU, m forma scritta
o su supporto informatico.
Gli istituti di contrattazione, concertazione,
informazione e consultazione, come disciplinati dal CCNL e dal presente CCDI
potranno essere attivati solo dalle parti abilitate alla contrattazione ai
sensi dell'art. 10 del CCNL.
Per quanto riguarda le convocazioni per attività di
consultazione, I'Amministrazione Comunale, al fine di agevolare la
partecipazione e l'espletamento del proprio mandato ai membri delle RSU, dispone
che i permessi utilizzati, una volta esaurito il monte ore assegnato ai sensi
del CCNQ sulle prerogative sindacali del 07/08/1998, siano recuperati, secondo
modalità concordate con i Direttori di Settore, con un criterio di gradualità e
flessibilità e senza limitazioni temporali.
Per permettere una razionale trattazione degli
argomenti sarà favorita la predisposizione di calendari di riunioni che
affrontino congiuntamente argomenti fra loro collegati, oggetto rispettivamente
di concertazione o di contrattazione.
Tutti gli accordi, verbali d'incontro e contratti
debitamente sottoscritti, saranno forniti in copia a tuffi i soggetti
firmatari, e al referente di cui alla lettera c) anche su supporto magnetico
(floppy-disk) o per e-mail.
Ogni delegazione trattante può avvalersi di esperti di
parte per affrontare aspetti tecnici senza alcun potere negoziale, quest'ultimo
infatti rimane alle parti così come indicato nel CCNL e leggi vigenti.
Le delegazione trattanti, di comune accordo, possono
nominare commissioni bilaterali paritetiche, per trattare argomenti specifici.
Potranno essere istituite apposite "commissioni
tecniche" per la valutazione dell'impatto delle applicazioni contrattuali
sull'efficienza dell'organizzazione e sulla funzionalità degli strumenti di
gestione del personale introdotti a seguito delle applicazioni contrattuali.
L'Amministrazione Comunale, nel rispetto dell'art. 4
del CCNQ sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi
nonché delle altre prerogative sindacali, garantisce ai soggetti di cui
all'art. 10 di detto CCNQ, I'uso continuativo di un idoneo locale comune,
organizzato con modalità concordate con i medesimi, per consentire l'esercizio
delle loro attività In via transitoria tale locale potrebbe essere individuato
anche a Palazzo San Giorgio, salvo l'impegno a che sia comunque localizzato al
Ce.Dir. entro la fine dell'anno 2005"
In ciascun settore al fine di facilitare
l'informazione sindacale ai dipendenti i dirigenti provvederanno a dotare di
bacheca un locale facilmente accessibile.
1. Il lavoro straordinario dovrà effettuarsi esclusivamente nel caso di
necessità indifferibili ed urgenti e per eventi eccezionali e non programmabili
2. L'effettuazione del lavoro
straordinario potrà avvenire ed essere retribuito solo previa autorizzazione
del dirigente o del responsabile dell'Unità Organizzativa di servizio a cui
venga assegnata la gestione di specifico budget, e dovrà essere debitamente,
motivata. L’utilizzo del lavoro straordinario deve rispondere a criteri di
equità ed efficienza.
3. Dall'importo annualmente destinato alla
corresponsione dei compensi per lavoro straordinario verrà detratta una somma,
quale quota parte degli straordinari riferita al personale della categoria D
eventualmente incaricato di posizione organizzativa. L'ammontare sarà definito
sulla base della media di lavoro straordinario effettuato dal soggetto
nell'ultimo triennio. Tali somme saranno destinate al fondo per la corresponsione
della retribuzione di posizione e di risultato secondo la disciplina dell'art.
10 del CCNL del 31/03/1999
4. Nell’ambito
del disposto dell’art.14 comma 4° CCNL 1.4.99, si conferma che il limite
massimo annuo individuale di ore per Lavoro Straordinario è determinato in 180 ore.
Il Fondo può essere
incrementato solo per disponibilità derivanti da specifiche disposizioni di
legge connesse alla tutela di particolari attività, in particolare quelle
elettorali e per fronteggiare eventi eccezionali. Il risparmio sarà utilizzato
per incrementare le risorse del fondo economico.
Il negoziato individua
soluzioni per una stabile riduzione dello straordinario, anche attraverso
interventi di razionalizzazione dei servizi.
5. Nel corso dell'anno le parti si
incontreranno a inizio marzo, inizio settembre e fine dicembre, per un
monitoraggio del lavoro straordinario. Con anticipo di almeno 15 giorni dalla
data degli incontri saranno forniti alle RSU tutti i dati necessari per
un'analisi dell'utilizzo del lavoro straordinario per ogni unità organizzativa,
con la descrizione delle motivazioni.
6 Il monitoraggio di cui sopra dovrà avere lo scopo
di:
-
individuare proposte per
un’eventuale riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi e degli orari che
possono consentire una progressiva e stabile riduzione del lavoro
straordinario,
-
effettuare una verifica
sull'utilizzo del fondo indiviso, che sarà attribuito ai settori e servizi a
inizio settembre per una quota pari al 15%, e per il restante 5% a fine
dicembre;
-
verificare le condizioni
per il superamento del limite delle 180 ore di cui al successivo comma 7.
7. Fermo restando che il recupero delle
ore straordinarie è esclusiva facoltà del dipendente, l'Amministrazione
Comunale provvederà ad erogare, se dovute, ai dipendenti che recuperano ore di
straordinario, la maggiorazione oraria di cui all'art. 17 del DPR 268/87,
secondo quanto segue:
1
ora di straordinario diurno |
l ora e 10 minuti di riposo compensativo |
1
ora di straordinario festivo compensativo |
1
ora e 20 minuti di riposo |
1
ora di straordinario notturno compensativo |
1
ora e 20 minuti di riposo |
1
ora di straordinario festivo/notturno |
1
ora e 30 minuti di riposo compensativo |
8. Il limite massimo individuale di lavoro
straordinario è di 180 ore. L'eventuale superamento di tale limite, entro la
soglia del 2% del personale, è consentito esclusivamente:
a)
per attività di diretta
assistenza agli organi istituzionali (Consiglio Comunale, Giunta Comunale,
Commissioni Consiliari,Sindaco, Vice Sindaco) ,ed al Segretario -Direttore
generale.
b)
per interventi commessi
al servizio di pronta reperibilità, se istituiti con atto deliberativo;
9. Superati i limiti sopra specificati
viene fatto ricorso alla banca delle ore secondo le modalità previste
dall'art.38 bis dell'accordo del 14.09.2000.
10. I risparmi e le somme non spese nel
corso di ogni anno sono destinate alle risorse dell'art. 15 del CCNL 01.04.99,
con prioritaria destinazione al finanziamento della produttività.
11. Per le attività di diretta assistenza
agli organi istituzionali ,individuati al precedente comma 8) lettera
"a" si concorda di assegnare un budget indicativo pari alla media di
lavoro straordinario effettuato dalle unità organizzative indicate nell'ultimo triennio. Il predetto budget
verrà assegnato al Direttore generale che provvederà alla distribuzione
delle ore secondo le necessità organizzative e con criteri di equità ed
efficienza, predisponendo per tali istituti un capitolo ad hoc sul bilancio
comunale. Tale budget non deve essere superiore al 30% del totale
Per l’anno 2004 il fondo è strutturato per come segue.
Le parti concordano di utilizzare per il finanziamento
degli istituti ascrivibili alla parte variabile del fondo anche una quota parte
dei residui anni 1999-2001, fino a concorrenza delle somme necessarie.
Per gli anni 2005 e 2006 le parti si riservano di
rideterminare, entro il primo bimestre dell’anno di riferimento, il fondo alla
luce delle variazioni, in aumento o in diminuzione, nascenti o derivate dalle
risultanze effettive dei processi di
esternalizzazione e di riorganizzazione interna, nonché dell’esito dell’
applicazione dei vari istituti contrattuali per l’anno precedente, in base ai
criteri stabiliti ed alle verifiche previste all’art. 17.
FONDO ANNO
2004
RISORSE
AVENTI CARATTERE DI CERTEZZA, STABILITA' E CONTINUITA'
Risorse ex art. 14 del
CCNL 01/04/1999 |
|
|
c. 4 |
Riduzione
3% straordinario |
15.263,63 |
Risorse ex art. 15 del
CCNL 01/04/1999 |
|
|
c. 1.a |
Fondi ex art. 31, co. 2 lett. b), c), d), e) CCNL
06/07/1995 e succ. modifiche ed integrazioni previsti per l'anno 1998 |
1.988.738,52 |
c. 1.b |
Fondi ex art. 32 CCNL 06/07/1995 - risorse
aggiuntive destinate nell'anno 1998 al trattamento economico accessorio |
|
Fondi ex art. 3 CCNL 16/07/1996 nel rispetto
delle effettive disponibilità di bilancio |
|
|
c. 1.c |
Risparmi di gestione trattamento accessorio 1998
(art. 32 del CCNL 06/07/1995, art. 3 CCNL 16/07/1996) |
|
c 1.f |
Art. 2 comma 3 D.Lgs. 29/93: Risparmi conseguenti
ad eventuali reinquadramenti difformi da norme contrattuali |
|
c 1.g |
Risorse destinate al L.E.D. per l'anno 1998 |
269.291,29 |
c. 1.h |
Risorse destinate alla corresponsione
dell'indennità di cui all'art. 37 c. 4 CCNL 06/07/1995 |
27.695,00 |
c. 1.i |
Quota minori oneri derivanti da riduzione stabile
posti di organico personale dirigenziale, sino ad un importo massimo dello
0,2% monte salari annuo dirigenza (applicabile solo alle Regioni) |
|
c. 1.j |
0,52% monte salari anno 1997 (a partire dal 31/12/1999) |
126.928,86 |
c. 1.l |
Risorse destinate trattamento economico
accessorio personale trasferito Enti del Comparto a seguito di processi |
|
c. 5 |
Per gli effetti derivanti dall'incremento delle
dotazioni organiche |
|
Sommano |
2.427.917,30 |
|
A
detrarre |
Somme
utilizzate per il pagamento del LED, della P.E.O. assegnata per gli anni
1999, 2000, 2002 |
1.681.017,89 |
Restano |
746.899,41 |
|
Risorse ex art. 4 comma 1 del CCNL 05/10/2001 -
incremento risorse 1,1% del monte salari anno 1999 |
264.145,12 |
|
Risorse ex art. 4 comma 2 del CCNL 05/10/2001 -
integrazione risorse dell'importo annuo della RIA e assegno ad personam
personale cessato dal servizio |
361.613,03 |
|
CCNL 2002/2005 - art. 32 c. 1 incremento risorse
monte salari anno 2001 - 0,62% |
184.050,73 |
|
CCNL 2002/2005 - art. 32 c. 2 incremento risorse
monte salari anno 2001 - 0,50% |
148.428,01 |
|
CCNL 2002/2005 - art. 32 c. 7 incremento risorse
monte salari anno 2001 - 0,20% |
59.371,20 |
|
TOTALE (A) |
1.764.507,50 |
|
|
|
|
RISORSE AVENTI CARATTERE DI EVENTUALITA' E
VARIABILITA' |
||
|
|
|
Risorse ex art. 15 del
CCNL 01/04/1999 |
|
|
c. 1.d |
Somme derivanti dall'art. 43 legge 449/97
(contratti di sponsorizzazione) |
|
c. 1.e |
Art. 1 comma 57 e seguenti L. 662/96: economie
part time |
15.000,13 |
c 1.k |
Risorse previste da specifiche disposizioni di
legge finalizzate all'incentivazione di prestazioni o risultati del personale |
500.000,00 |
c. 2 |
Integrazione risorse economiche per un importo
pari all'1,2% monte salari anno 1997 |
292.912,76 |
c. 4 |
Accertamento controllo interno o dei nuclei di
valutazione a seguito di processi di razionalizzazione e riorganizzazione |
|
c. 5 |
Maggiore trattamento economico accessorio in
seguito attivazione nuovi servizi e processi di riorganizzazione volti
all'accrescimento di quelli esistenti |
|
Risorse ex art. 4 comma 3 del CCNL 05/10/2001
(recupero evasione I.C.I.) |
247.899,31 |
|
Risorse ex art. 4 comma 4 del CCNL 05/10/2001 -
quota delle risorse nell'ambito degli introiti della L. 449/97 che possono
essere destinate al trattamento economico accessorio |
|
|
Risorse ex art. 54 del CCNL 14/09/2000 -
incentivi di produttività a favore dei messi notificatori |
|
|
Risorse ex art. 32 comma 6 CCNL 2002/2005 -
incremento altri enti del comparto |
|
|
Economie dell'esercizio di riferimento (art. 31
comma 5 CCNL 2002/2005) |
|
|
Art.
4 CCID 13/06/2001 comma 8 |
180.567,30 |
|
Sommano |
1.236.379,50 |
|
A
detrarre |
Risorse previste da specifiche disposizioni di
legge finalizzate all'incentivazione di prestazioni o risultati del personale |
500.000,00 |
TOTALE (B) |
736.379,50 |
|
TOTALE COMPLESSIVO (A +B) |
2.500.887,00 |
Sulla base dei criteri di seguito specificati il Fondo
viene ripartito ai sensi dell'art. 17 del CCNL 1999 per come integrato dal CCNL
22.01.2004 nel seguente modo:
a)
produttività;
b)
progressione‑economica
all'interno delle categorie;
c)
retribuzione di
posizione e risultato con riferimento alle posizioni organizzative ed alte
professionalità;
d)
organizzazione del
lavoro:
-
disagio;
-
rischio;
-
turni, reperibilità,
maneggio valori ecc.;
-
responsabilità categorie
B, C e D non titolari di posizioni organizzative;
-
indennità per specifiche
professionalità (ufficiali di stato civile ed anagrafe, ufficiali elettorali,
responsabili tributi archivisti informatici, responsabili uffici relazioni con
il pubblico, formatori professionali, messi notificatori e responsabili servizi
di protezione civile (art. 17 comma 2 CCNL 1.4.1999 punto i).
Ad
ogni compenso deve corrispondere una causale nettamente diversa.
Le risorse legate alla incentivazione
della produttività sono da assegnarsi secondo la disciplina del presente
articolo.
Per il solo anno 2004, il procedimento a
seguire si applica con esclusione delle regole relative alla pesatura degli
obiettivi ed alla fissazione degli obiettivi per i singoli dipendenti e secondo
le regole da osservarsi in via transitoria indicate nell’apposito allegato “B” .
Per l’anno 2004, il finanziamento delle
risorse necessarie ad incentivare la produttività individuale ammontano a €
540.000,00,
Il finanziamento delle spese relative al
presente articolo è assicurato dalla parte variabile del fondo, integrata
all’occorrenza da proventi dei residui dagli anni pregressi anno 1999-2001
nella misura necessaria a coprire il fabbisogno.
L'incentivazione della produttività è collegata agli
obiettivi previsti nel Piano esecutivo di gestione (PEG) o negli analoghi
strumenti di programmazione dell'ente, e ai risultati effettivamente
conseguiti.
Nel
PEG sono resi espliciti gli obiettivi dell'ente nella sua globalità nonché
quelli settoriali e intersettoriali.
Procedimento di Assegnazione degli
obiettivi ai dipendenti.
Sulla base degli obiettivi assegnati, i Dirigenti fanno
discendere per il personale in carico gli obiettivi individuali, graduati in
funzione del profilo professionale e della categoria di appartenenza.
L’erogazione del fondo di produttività del personale
dipendente non dirigenziale è quindi condizionata dal raggiungimento degli
obiettivi da parte dell’intero settore/unità organizzativa.
Gli obiettivi dei dipendenti devono essere loro
assegnati entro e non oltre il 28.02 di ogni anno. Entro tale data il Dirigente
deve predisporre il piano di lavoro del proprio Settore. Gli obiettivi dei
dipendenti assegnati possono essere corretti o implementati in caso di
successive variazioni dei programmi amministrativi e relative correzioni degli
obiettivi del dirigenti, o disposte a seguito delle verifiche periodiche sul
raggiungimento degli obiettivi.
Procedimento
di assegnazione delle risorse.
L'ammontare delle risorse destinate alla produttività
vengono assegnate preventivamente ad ogni Unità organizzativa in base alla
pesatura degli obiettivi contenuti nel PEG ed in funzione del numero dei
dipendenti assegnati.
Sulla base dell’avvenuta ponderazione il fondo per
ciascun settore /unità organizzativa verrà suddiviso come segue:
-
60% derivante dalle
risorse destinate alla produttività in base al N. dei dipendenti assegnati per
ciascun settore/Unità organizzativa.
-
40 % in funzione della
rilevanza degli obiettivi.
In relazione alla quota del 40% gli obiettivi definiti
dai dirigenti vengono ponderati dal Comitato di Controllo Interno sulla base
del seguente criterio:
-
normali (peso 1‑5),
obiettivi privi di particolare contenuto innovativo e/o tesi al recupero di
inefficienze passate o al mantenimento degli standard; Pesatura per il
dirigente non superiore al 10%.
-
impegnativi (peso 6‑10),
obiettivi con aspetti di particolare difficoltà e importanza, tesi al
miglioramento degli standard attuali sia in termini di prestazioni che di
servizi erogati; Pesatura per il dirigente compresa tra l’11% ed il 20%
-
innovativi (peso 11‑20),
obiettivi altamente innovativi e/o raggiungimento di standard e livelli di
eccellenza nelle prestazioni e/o nei servizi erogati. Pesatura per il dirigente
oltre il 21%
Gli obiettivi possono essere ponderati anche in
funzione della loro criticità, ovvero dell'impatto che il raggiungimento
dell'obiettivo ha sull'organizzazione dell'ente.
Procedimento
di erogazione del Budget ai dipendenti.
1)
Il Budget annuale Settoriale dimensionato secondo i criteri del paragrafo
precedente da assegnare ai dipendenti sarà erogabile solo in misura percentuale
pari al grado di raggiungimento degli obiettivi di ciascun Settore/Unità organizzativa.
Il
procedimento di erogazione sarà effettuato entro il trimestre successivo alla fine dell’anno.
2)
In ogni caso l’erogazione del fondo di produttività dovrà utilizzare criteri che
coinvolgano nel processo di valutazione tutti i dipendenti comunali e riescano a contemperare esigenze di equità
e di premialità.
Sulla
base di queste premesse, si stabilisce che la Ripartizione del Fondo ai singoli
dipendenti (nella sua quota erogabile per come stabilito al punto 1) avverrà
sulla base dei seguenti parametri:
A.
Categ. Giuridica di
appartenenza del dipendente;
B.
Valutazione del
dirigente concertata con il Dipendente (si veda scheda in allegato);
Prospetto riepilogativo
A)
Categ. Dipendente |
35%
sul tot |
B) Valutazione del
dirigente |
65% sul totale |
La percentuale sub A viene
incrementata del 5% per ogni bimestre di ritardo nella predisposizione del
piano degli obiettivi individuali dei dipendenti del Settore –
Correlativamente, la percentuale sub B viene decrementata di analogo ammontare.
Per
quanto riguarda i criteri della quota relativa alla Categoria giuridica, si
tiene conto dei seguenti parametri di riferimento.
Categoria Giuridica |
Parametro |
A |
1 |
B1 |
1,1 |
B3 giuridico |
1,2 |
C |
1,3 |
D1 |
1,4 |
D3 giuridico |
1,5 |
Il calcolo della valutazione
è effettuato secondo i criteri riportati
dalla scheda di valutazione in allegato.
Sulla
base delle valutazioni ottenute i dipendenti saranno suddivisi in cinque
scaglioni di riferimento,
·
VALUTAZIONE OTTIMA. (
Valutazione Positiva su tutte le 4
tematiche oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE BUONA (
Valutazione Positiva su almeno 3 delle tematiche oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE
SUFFICIENTE ( Valutazione Positiva su
almeno 2 delle tematiche oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE ( Valutazione
Positiva su almeno 1 delle tematiche
oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE NEGATIVA ( Valutazione Positiva su nessuna delle tematiche oggetto della
valutazione)
SCAGLIONI |
%
di riparametrazione rispetto
al Budget relativo alla voce |
Valutazione ottima |
0 |
Valutazione
buona |
- 25% |
Valutazione
sufficiente |
- 50% |
Valutazione
insufficiente |
- 75% |
Valutazione
negativa |
- 100% |
Esemplificazione
·
Quota Settore Inizio
Anno= Numero dei dipendenti ponderato dal Peso ed importanza degli obiettivi
assegnati.
·
Quota Settore fine
anno= Quota iniziale Ponderata dal % di
raggiungimento degli obiettivi
·
Quota media per Singolo
dipendente= Quota Settore fine anno/numero dei dipendenti.
·
Produttività assegnata
al singolo dipendente= Quota media per Singolo dipendente ponderata dalla
valutazione ottenuta e dalla Categoria di Appartenenza.
La distribuzione avviene, proporzionalmente al
punteggio ottenuto fino all’esaurimento del Budget settoriale assegnato entro
il mese di febbraio dell'esercizio successivo dopo l’approvazione delle
relazioni dei Dirigenti da parte del Nucleo di Valutazione.
Eventuali residui del budget annuale erogabile,
derivanti dal mancato raggiungimento degli obiettivi individuali dei dipendenti
verranno riassegnati al fondo di produttività dell’anno successivo per il
medesimo Settore e come tali si incrementeranno alla quota di competenza determinata a norma del presente articolo.
È
prevista almeno una verifica semestrale sull'attuazione degli obiettivi da
parte del Nucleo di Valutazione.
Procedimento
in caso di contestazione della valutazione da parte del dipendente
In
caso di contestazione della valutazione da parte del dipendente viene avviato
un contraddittorio tra il dirigente che ha effettuato la valutazione ed il
dipendente, che potrà essere assistito eventualmente da un’organizzazione
sindacale.
Su richiesta del dipendente il Comitato di Controllo Interno potrà verificare
il rispetto dei criteri formale del processo di valutazione.
1.
Le parti concordano di destinare per la progressione economica orizzontale per
l'anno 2004, la somma di 65.000,00
articolate per Settore
Sulla base della disponibilità finanziaria annuale le
parti concordano di distribuire tale fondo per Settore, all’interno di ciascuno
dei quali la PEO sarà assegnata per categorie sulla base di apposite
graduatorie redatte previa valutazione dei dipendenti interessati dal Dirigente
che si avvarrà a tale scopo della scheda di valutazione allegata e già
richiamata al precedente articolo.
Il criterio di ripartizione del fondo sono i seguenti:
·
per Settore è in funzione del numero dei
dipendenti,
·
per le categorie si
applica la seguente tabella:
CATEGORIA |
|
Categoria A |
21,00 % |
Categoria B |
22,9 % |
Categoria C |
25,3 % |
Categoria D |
30,8 % |
TOTALE |
100,00 |
Le schede di valutazione devono essere compilate a
cura dei Responsabili di seguito riportati, a seconda della struttura
organizzativa dell'Ente:
a) Dirigente di Settore e/o unita organizzativa di
servizio per i dipendenti della struttura interessata;
b) Direttore Generale e/o Segretario Comunale per i
Responsabili di unità organizzative di servizio.
Pertanto, acquisite tutte le tabelle di valutazione,
entro 60 giorni il Settore
Organizzazione Risorse Umane predispone le graduatorie di merito per singola
categoria economica e le determine di approvazione delle stesse; le stesse
devono essere trasmesse, entro mese successivo dalla ricezione, al Settore
Finanziario per l'erogazione dell'intero valore economico previsto per la
posizione economica di sviluppo effettivamente acquisita per l'anno 2004.
2. Per i criteri di valutazione, pesatura, definizione
e modalità, si fa riferimento alle schede di valutazione di cui all’art 12,
allegate al presente CCDI come parte integrante e sostanziale.
Ai fini della progressione economica orizzontale sono
utilmente collocati i dipendenti che, con le tabelle di cui sopra, hanno
ottenuto una valutazione sufficiente fino ad esaurimento dei posti disponibili
per ciascuna categoria. A parità di punteggio viene considerato prevalente
l’anzianità di servizio.
La nuova posizione economica ha effetto e decorrenza
dal 1 ° gennaio dell'anno di riferimento.
3. Possono accedere alle procedure di valutazione e di
selezione annuali per l'inquadramento nella posizione economica orizzontale
successiva, con decorrenza 01/01/2004,
i dipendenti a tempo indeterminato in possesso del requisito di non meno di un
anno di servizio nell'Ente ed almeno un anno di permanenza nella categoria
economica posseduta, riferiti ambedue alla data del 31/12/2003.
I dipendenti possono accedere solamente ad una programmazione economica orizzontale nel triennio 2004, 2005 e 2006.
4. La presente disposizione vale anche per il
personale di questa Amministrazione comandato presso altri Enti, la cui scheda
di valutazione deve essere predisposta e firmata dal Dirigente dell'Ente presso
cui presta servizio.
5.
La disposizione di cui al comma 3 vale, altresì, per il personale proveniente
da altro Ente.
6. I dipendenti utilmente collocati nella graduatoria
percepiscono l'intero valore economico previsto per la posizione economica di
sviluppo effettivamente acquisita per I 'anno 2004, in coincidenza con
1'erogazione dello stipendio del mese successivo a quello di valutazione.
7. Gli esiti della valutazione annuale, tramite scheda
individuale da compilare a cura del responsabile preposto per competenza
esclusiva, per come indicati al comma I del presente articolo, sono notificate,
in copia, ai singoli dipendenti.
8. Le graduatorie formulate per categoria e per
Settore, dall'U.O. Organizzazione Risorse Umane, sulla base dei criteri del
.presente articolo, saranno rese pubbliche con l'indicazione del termine entro
il quale potrà essere presentato ricorso.
9. Ogni dipendente potrà prendere visione di tutta la
documentazione relativa al procedimento presso il Dirigente del proprio
settore. Potrà, con l'eventuale presenza del proprio Rappresentante sindacale,
avere un contraddittorio con il proprio Dirigente, potrà presentare ricorso al
Direttore Generale prima di attivare l'eventuali altre procedure di ricorso
giurisdizionale. Sul ricorso presentato dal dipendente, il Direttore Generale,
responsabile del servizio di controllo interno si pronunzierà entro 15 giorni
dalla presentazione della richiesta presso l'archivio generale.
10. Eventuali correttivi al sistema di
valutazione del presente articolo possono essere concordati tra le parti anche
nell'arco della vigenza del CCDI ed in conseguenza di modifiche contrattuali
nazionali .
11. In caso di
contestazione della valutazione da parte del dipendente è avviato un
contraddittorio tra il dirigente che ha effettuato la valutazione ed il
dipendente, che potrà essere assistito eventualmente da un’organizzazione sindacale.
Su richiesta del dipendente il Comitato di Controllo
Interno potrà verificare il rispetto dei criteri formale del processo di
valutazione.
Al fine dell'applicazione della disciplina
di cui agli art. 8, 9 e 10 del CCNL 31/03/99, le posizioni organizzative,
previa concertazione ai sensi dell'art. 16, comma 2, let. b), CCNL 31/03/99,
sono individuate autonomamente dall'Ente sulla base dei seguenti criteri
generali:
·
svolgimento di funzioni
di direzione caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale ed
organizzativa;
·
svolgimento di attività
di alta professionalità e specializzazione correlata a diplomi di laurea e/o ad
iscrizione ad albi professionali
Le posizioni organizzative individuate
come sopra specificato devono essere assegnate esclusivamente a personale di
categoria D.
L'Amministrazione istituisce le posizioni
organizzative e le rispettive graduazioni delle funzioni definite in sede di
concertazione.
Per il 2004, la quantificazione del fondo per le
posizioni organizzative è di € 100.000,00, comprensive delle indennità di
risultato.
Ulteriori posizioni organizzative potranno essere
istituite dall'Amministrazione in relazione ad intervenuti mutamenti e/o
esigenze organizzative, previa concertazione ai sensi dell'art. 16, comma 2,
lett. b, CCNL 31/03/99.
L'Amministrazione istituisce le Alte Professionalità.
Le alte professionalità sono assegnate esclusivamente
a personale appartenente alla categoria D, con i criteri e le modalità di cui
ai commi 2 -3 dell'art 10 del CCNL 2002-2005 per il comparto Regioni ed
autonomie locali.
L'importo della retribuzione
di posizione e della retribuzione di risultato relativi agli incarichi delle
Alte Professionalità sono quelle
previste al citato art. 10 comma 4 del CCNL 2002‑2005.
L'istituto si applica al personale della categoria D
con competenze elevate sviluppate sia in esperienze lavorative svolte anche in
altri contesti e rilevabili da adeguato curriculum professionale, sia legate a
titoli di studi (lauree specialistiche master) o al possesso di abilitazioni o
iscrizioni ad albi.
Il
conferimento di incarichi può avvenire per:
-
progettazione;
-
staff;
-
studio;
-
analisi ricerche;
-
problematiche complesse.
Nel rispetto dei vincoli delle relazioni sindacali
sono definiti:
a)
la preventiva disciplina
dei criteri e delle condizioni per l'individuazione delle competenze e delle
responsabilità,
b)
i criteri per la
quantificazione dei valori della retribuzione di posizione e risultato;
c)
i criteri per la
valutazione dei risultati e degli obiettivi.
La retribuzione di posizione varia da un minimo di
€ 5.164,56 ad un massimo di € 16.000
mentre per la retribuzione di risultato l'importo può variare da un minimo del
10% ad un massimo del 30% della retribuzione di posizione attribuita.
La retribuzione di risultato viene corrisposta previa
valutazione del dirigente competente sulla base dei risultati certificati dal
servizio di controllo interno e dal nucleo di valutazione.
Per il finanziamento di tale istituto sono previste
risorse aggiuntive pari allo 0,20% del monte salari dell'anno 2001 esclusa la
quota relativa alla dirigenza, per tutti gli enti che non si trovano in
condizioni di dissesto o squilibrio finanziario.
Per il 2004, la quantificazione del fondo di cui al
presente articolo è di € 50.000,00.
Per
fondo di organizzazione del lavoro si intendono le risorse destinate a:
-
istituti a dinamica
contrattuale predefinita (turni,
reperibilità, maneggio valori, orario festivo e notturno ecc.) che continuano,
ad essere disciplinati dalla normativa contrattuale in vigore;
-
situazioni lavorative
di rischio o disagiate, ossia che
comportano, per la loro particolare natura o forma organizzativa, problemi per
la salute o per il normale svolgimento di relazioni sociali.
-
finanziare attività
previste da leggi specifiche;
-
compensare specifiche
responsabilità affidate al personale della categoria D che non risulti incaricato di funzioni dell'area delle
posizioni organizzative.
-
compensare specifiche
responsabilità affidate al personale delle categorie B e C.
Le
specifiche responsabilità sono assegnate in funzione degli obiettivi dell'ente
e sono riconsiderate annualmente in sede di programmazione.
Le parti concordano di suddividere e ripartire una
quota del fondo a norma del presente articolo da destinarsi alla erogazione dei
compensi secondo come di seguito
specificato:
1)
INDENNITA' DI REPERIBILITA'.
Il Servizio di reperibilità è istituito con atto
deliberativo e regolamentato ai sensi dell’art. 23 del CCNL del 14.09.2000. Al
finanziamento di questa indennità le parti concordano di destinare l’importo di
(€ 31.000)
(In linea di
principio e salve le determinazioni dell’Amministrazione, si individuano i
seguenti settori: Affari Generali – Manutenzione – Programmazione e
Progettazione lavori pubblici per servizi di pubblica illuminazione -
Organizzazione Risorse Umane – Tutela ambientale – Osservatorio Geofisico -
Ricoveri Riuniti e Servizi Sociali- Polizia Municipale)
2)
INDENNITA'DI RISCHIO
Compensare
l'indennità di rischio, determinata in €. 30,00 mensili lorde, da erogare
mensilmente al dipendente, in relazione alla effettiva prestazione.
Per la definizione dei profili professionali si
conferma la declatorie del precedente contratto integrativo e successive
modificazioni, integrato con i profili professionali di seguito elencati:
-
Accertatori, Rilevatore
Statistico, addetti di cui all’allegato B del DPR 347/83;
-
Operatori socio
assistenziali Ricoveri Riuniti e personale di cucina e lavanderia;
-
Addetti al fotocopiatore
(non più di un addetto per U.O. di primo livello)
Sulla
base dell'art. 41 del CCNL 22.01.2004, si prevede di destinare alla
retribuzione di rischio per un complessivo totale di € 77.400,00.
In ogni caso, le parti si riservano la verifica
dell’effettiva sussistenza in organico dei profili e degli addetti, da
effettuarsi in separato tavolo nel quale individuare i criteri atti ad
accertare la presenza dei requisiti in concreto, con riferimento alla effettiva
prestazione, al fine della migliore applicazione del presente articolo.
3)
ORARIO NOTTURNO, FESTIVO E FESTIVO NOTTURNO
e TURNAZIONE
Le
parti concordano di :
a)
Compensare l'attività lavorativa per il
lavoro ordinario notturno, festivo e festivo ‑ notturno ai sensi
dell'art. 24 co. 1 e 2 CCNL 14.9.2000 con la destinazione di un fondo
complessivo totale di € 192.000,00.
b) Destinare al compenso della turnazione un fondo pari ad € 288.000,00
In ogni caso, le parti si riservano apposito tavolo
tecnico per la compiute individuazione dei criteri e delle figure professionali
cui erogare la suddetta indennità.
4)
RESPONSABILITA' PERSONALE CATEGORIA "D"
a) Compensare il personale della categoria D, non
incaricato di funzioni di posizione organizzativa e formalmente incaricato alla
responsabilità di Unità Organizzativa di Secondo livello o di servizio , con
una indennità annua pari a 2.000,00 , ai sensi dell'art. 36 del CCNL 22.01.04.
b) Compensare il personale della categoria D e personale
Categoria "C formalmente assegnato a responsabilità di Unità di III
livello con una indennità annua di per un complessivo totale di €1.500,00.
c)Compensare il responsabile di procedimento
rispettivamente con una indennità annua di per un complessivo totale di
€1.000,00
Ai responsabili di Unità di II° Livello di U.O.
Servizio e di III° Livello non possono essere assegnate ulteriori indennità
come responsabili di procedimento.
Non
sono ammissibili duplicazioni di indennità di responsabili di procedimento.
Viene destinato al compenso delle indennità di responsabilità un fondo per il 2004 pari ad € 300.000,00.
5)
Compensi per le attività di cui all’ art. 36 CCNL 2002‑2005
Compensare, come previsto all'art. 36 comma 2 del CCNL
22/01/04, le specifiche responsabilità del personale delle Categorie B ‑
C, D, attribuite con atto formale degli Enti e derivanti dalle qualifiche di:
·
Ufficiale di stato
civile e anagrafe
·
Responsabile dei tributi
stabiliti per legge;
· Le funzioni di ufficiale giudiziario attribuite ai messi notificatori
L’indennità
è prevista per le sole categorie C e D (in quanto le deleghe sono esercitabili
nei confronti di personale appartenente a categorie non inferiori alla C) ad eccezione dei messi notificatori.
Tale indennità viene erogata nella misura annua
massima di € 300, al personale che esercita in toto la delega di Ufficiale di
Anagrafe e Stato Civile e ai messi notificatori ai quali è stata attribuita la
funzione di ufficiale giudiziario.
Viene
erogata nella misura di 200€ al personale che esercita in toto la delega di
Ufficiale di Anagrafe o di Stato Civile.
Viene
erogata nella misura di 100€ al personale che esercita la delega parzialmente e
cioè solo con riferimento ad alcune
tipologie di procedimenti o atti
rientranti ordinariamente nelle funzioni oggetto della delega medesima e
con esclusione delle altre (nascite/decessi/cittadinanza/matrimoni/variazioni
di residenza/carte di identità e simili)
Compensare, altresì, i compiti di responsabilità
eventualmente affidati agli archivisti informatici nonché agli addetti agli
uffici per le relazioni con il pubblico ed ai formatori professionali;
compensare, infine, le specifiche responsabilità affidate al personale addetto
ai servizi di protezione civile, nonché servizi leva e statistica.
Per tali specifiche responsabilità è dovuta una
indennità annua massima lorda di € 100.
·
La suddetta indennità
non può essere erogata a coloro i quali ricevono indennità di procedimento o di
responsabilità di II° e III° Livello per le medesime funzioni di cui al punto 5
Per tali indennità viene destinata per il 2004 un fondo Complessivo di € 14.500,00.
7)
ATTIVITA' DISAGIATE
Compensare le attività disagiate con una indennità
giornaliera destinata a remunerare la sottoposizione a disagio
dell'articolazione oraria e/o delle situazioni operative e funzionali, ad
eccezione delle prestazioni oggetto di indennità di turnazione.
Si
prevede l’erogazione del disagio ai seguenti profili professionali:
1)
Per i vigili urbani
addetti in via continuativa o prevalente (per più di tre ore giornaliere
consecutive ) al servizio esterno si conferma
la previsione storica del compenso aumentato per il solo 2004 ad un totale di
120.000,00 parametrandola a 6,00 al giorno nei limiti del fondo di cui al
presente numero 1.
2) Tutte le altre figure e profili professionali già previsti dal contratto collettivo aziendale previdente, per come integrati, successivamente, sino ad oggi con stralci contrattuali, nel medesimo importo e previsioni individuali ad oggi osservate, fino al tavolo attuativo di cui al prossimo comma.
3) addetti al servizio di prevenzione e protezione € 40/die per attività di prevenzione in manifestazioni svolte al di fuori dell’orario di ufficio dall’Amministrazione in strutture proprie (obbligatorio attestato svolgimento corso ed effettiva prestazione del servizio)
4) Si prevede il disagio per gli addetti delle sedi delle circoscrizioni di Catona (sedi di Salice, Rosalì Villa San Giuseppe) 60,00 € - Gallico (sede di Sambatello) 60,00 €– Ortì (sedi di Ortì, Podargoni Terreti) 90,00 /mese €– Cannavò (sede di Mosorrofa Cataforio) 60,00€ comunque con esclusione del personale residente o domiciliato nella circoscrizione medesima e sempre legate alla effettiva presenza.
Le parti concordano di
ridefinire il regime normativo della erogazione del presente fondo, quanto a
profili professionali, categorie e presupposti di erogazione mediante un
separato tavolo di lavoro nelle more del quale per le categorie sopra indicate
alla lettera nr 2, si continuerà ad applicare la disciplina previgente ed
eventuali risparmi di spesa concorreranno a finanziare la voce sub 3, allo
scopo di attendere per la completa definizione dell’istituto, il completamento
delle procedure di esternalizzazione e contestuale adeguamento dell’organico in
corso, facendone salvi gli esiti.
In ogni caso si concorda che per tutti i lavoratori che rientrano sub 2, sin da oggi:
- l’indennità è cumulabile con il rischio;
-
l’indennità spetta alle sole qualifiche comprese tra la
A e la B;
-
l’indennità è collegata alla effettiva prestazione e
quindi deve essere rapportata alla presenza in servizio (dedotte quindi le
assenze a qualsiasi titolo) nonché alla effettiva prestazione di servizio resa,
da attestarsi da parte del Dirigente appositamente
-
l’indennità dovrà comunque essere contenuta,
individualmente, tra un minimo di € 40,00 ed un massimo di € 90,00 mensili;
Per gli Istituti di cui al presente punto viene destinata per il 2004 un fondo complessivo di € 310.300,00. comprensivo delle somme di cui al punto 1 del presente paragrafo.
8)
MANEGGIO VALORI
Il personale adibito in via continuativa a maneggio
valori di cassa, viene compensata con un'indennità giornaliera di effettivo
servizio in funzione dei seguenti importi
·
Per maneggio valori da
25.000 euro a 50.000 euro l’anno: Euro 1
·
Per maneggio valori da
50.000 euro a 150.000 euro l’anno: Euro 1.25
·
Per maneggio valori
oltre 150.000 euro: Euro 1,55
Si conferma il dato della spesa storica, destinando al compenso in oggetto il fondo di € 1900,00.
9)
ALTE PROFESSIONALITA'
Compensare le retribuzione di posizione e di
risultato, per gli incarichi affidati al personale della categoria D, secondo
la disciplina dell'art. 10 del CCNL 22/01/04
Per l’anno 2004 il fondo è pari ad €. 50.000,00
10) POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Compensare la retribuzione di posizione e di
risultato, per gli incarichi affidati al personale della categoria D, secondo
la disciplina degli artt. 8, 9, e 10 del CCNL 31.3.99.
11) INCENTIVI ATTIVITA' art. 15 comma 1 1ettera K
Ai dipendenti coinvolti in attività derivanti da
specifiche norme di legge (Merloni, Notifiche, Ufficio Legale, ICI ecc.) sono
assegnati proventi particolari derivanti da tali attività, nel rispetto di
appositi regolamenti, e comunque suddivisi secondo la tipologia di provenienza
delle diverse risorse.
Il presente fondo è alimentato come da
regolamentazione già in vigore.
12) INDENNITA’ DI COMPARTO
606.000,00 prevista dall’art. 33 si conferma la disciplina di
contratto e la quota da fare gravare sul bilancio comunale pari ad € 60.000,00 circa e salvo conguaglio.
L’ente con norma regolamentare fissa i criteri delle
forme di incentivazione delle specifiche attività le prestazioni correlate
all’utilizzazione delle risorse indicate nell'art. 15, comma 1 lettera k) del
CCNL dell'01/04/99 (.per 85% da destinare ai soggetti che partecipano direttamente
al servizio o attività e per il 15% quale contributo alle risorse per la
produttività generale a tutti i dipendenti indirettamente).
In via del tutto esemplificativa si indicano alcune aree di iniziativa:
1.
aree delle notifiche per il Ministero delle Finanze e per gli altri
soggetti ( 30% delle entrate);
2.
area delle attività e dei servizi tecnici: smaltimento arretrato del
condono edilizio (compartecipazione al differenziale delle maggiori entrate di
un anno su un altro per il 10%); progettazione, direzione dei lavori e collaudi
in materia di edilizia pubblica ( quota parte del 2% art. 18, legge 109/94 e
s.m. e delle tariffe professionali) secondo limiti e criteri della delibera di
giunta comunale n. 28 del 30-01-2004
(ripartizione fondo per progettazione ed atti di pianificazione).,
3.
area tributi: lotta alla elusione e alla evasione dei tributi locali
(compartecipazione al differenziale delle maggiori entrate di un anno su un
altro per il 10%);
4.
compartecipazione alle
entrate per i servizi pubblici o attività a domanda individuale (art. 43, legge
449/97);
5.
compartecipazione alle risorse per le sponsorizzazioni che sono attivate
ad iniziativa di questo o quel capo
settore dell'ente;
6.
compartecipazione alle
entrate per la realizzazione di
progetti speciali finanziati dalle Istituzioni Europee, Stato, Regioni, salvi i
limiti del finanziamento e le compatibilità di spesa previste;
7.
utilizzazione di quote
di risorse finanziarie inerenti ad
opere o servizi realizzati all'interno dell'Ente con un congruo risparmio
rispetto alla realizzazione mediante procedure di appalto;
8.
quote parte dei risparmi
di gestione che riaffluiscono al fondo delle risorse decentrate;
Nell'ambito delle previsioni della legge 10 aprile
1991, n. 125 e dell'art 57 del D.lgs 165/2001, L'amministrazione si impegna ad
attuare le misure necessarie per favorire pari opportunità nel lavoro e nello
sviluppo professionale
Le
parti concordano di attivare il comitato per le pari opportunità.
Si
individuano le seguenti azioni positive da contrattare:
1)
analisi e proposte
sull'utilizzo del part time fra le lavoratrici e sui conseguenti effetti sulla
mobilità e percorsi di camera;
2)
ricerca e proposte sui
meccanismi (modalità di svolgimento, orari e sedi) che determinano la fruibilità
o meno di percorsi professionali per le donne;
3)
diffusione a tutti i
dipendenti del codice di condotta contro le molestie sessuali sul lavoro;
4)
analisi e proposte
relative ai dati della situazione del personale maschile e femminile (art. 9
Legge 125/1991);
5)
analisi e proposte sulla
collocazione delle lavoratrici al rientro dall'assenza per maternità.
L'ente
si impegna ad adottare, nel rispetto delle forme di partecipazione di cui al
CCNL dell'l.4 99, con proprio atto il codice di condotta relativo ai provvedimenti
da assumere nella lotta contro le molestie sessuali.
Le parti si impegnano ad attivare il Comitato per il
mobbing per contrastare forme di sistematica violenza morale o psichica in
occasione di lavoro attuata dal datore di lavoro o da altri dipendenti nei
confronti di un lavoratore.
L'ente dovrà garantire strumenti idonei al
funzionamento dei comitati e valorizzare e pubblicizzare con ogni mezzo i
risultati del lavoro svolto dai comitati.
Si riportano, a titolo esemplificativo, talune
situazioni individuate dall'INAIL che integrano gli estremi del mobbing:
-
marginalizzazione
dall'attività lavorativa, mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con
inattività forzata,
-
mancata assegnazione
degli strumenti di lavoro, ripetuti ed ingiustificati trasferimenti;
-
esclusione reiterata del
lavoratore rispetto ad iniziative formative, di riqualificazione e
aggiornamento professionale;
-
prolungata attribuzione
di compiti dequalificanti rispetto al profilo professionale posseduto o di
compiti esorbitanti o eccessivi anche in relazione ad eventuali condizioni di
handicap psico‑fisici;
-
impedimento sistematico
e strutturale all'accesso a notizie;
-
esercizio esasperato di
forme di controllo;
-
inadeguatezza
strutturale e sistematica delle informazioni inerenti l'ordinaria attività di
lavoro.
L'Amministrazione impegna annualmente per la
formazione del personale dipendente una somma pari alla percentuale
corrispondente almeno al 2%
della spesa complessiva relativa al monte salari del personale di ruolo.
Le differenze tra quanto
previsto come finanziamento della formazione in percentuale del monte salari
riferito agli anni 2003 e precedenti viene recuperato e destinato al
finanziamento della formazione per gli anni 2005 – 2006 in quote fisse,
destinandone gli importi con priorità al finanziamento della quota di
autoformazione ed aggiornamento prevista al presente articolo.
La formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione
del personale dipendente è realizzata coerentemente con le strategie e gli
obiettivi dell'Amministrazione, favorendo l'ampliamento delle conoscenze e
delle competenze presenti tra il personale sulla base di quanto stabilito dalla direttiva sulla formazione e la valorizzazione del personale delle pubbliche
amministrazioni l’amministrazione
La formazione dovrà riguardare nell'arco del triennio
tutto il personale, compreso quello in distacco sindacale.
Il programma formativo è attuato favorendo
l'integrazione tra l'attività di formazione e l'attività di lavoro,
coinvolgendo l'aspetto tecnico‑professionale e quello gestionale‑comportamentale,
orientandoli alla soluzione delle problematiche lavorative concrete.
Le parti concordano che i fondi per la formazione non
sono inferiori al 2% annuale della spesa del personale. I fondi non
spesi sono vincolati e saranno utilizzati nell'esercizio successivo.
I costi della formazione da imputare su tali fondi
sono a titolo meramente esemplificativo:
-
costo di partecipazione
a seminari formativi;
-
costo di partecipazione
a convegni;
-
costo di missione sia
per seminari che per convegni; ‑ costo di eventuali corsi organizzati in
proprio;
-
costo della
progettazione dei fabbisogni formativi eventualmente affidata all'esterno.
I programmi formativi riguarderanno i seguenti ambiti:
a. Formazione
attinente ai processi di lavoro:
‑ concernente i processi di produzione
amministrativi e tecnici, m quanto fondamenti del funzionamento organizzativo
(aspetti amministrativo‑contabile, gestione delle risorse umane, analisi
e snellimento delle procedure e analisi e ottimizzazione dell'organizzazione);
‑ rivolto al personale di categoria D
responsabile di Servizio o di Unità.
b. Formazione
sui nuovi sistemi di gestione manageriale:
-
relativo al lavoro per
progetti (Project Management), al lavoro per obiettivi, al nuovo regolamento di
contabilità e al controllo di gestione;
-
rivolto al personale di
categoria D.
c.
Aggiornamento professionale:
-
indirizzata al
mantenimento e all'adeguamento dei livelli e dei contenuti di professionalità
in funzione dell'innovazione, evidenziando come priorità gli interventi
formativi nel settore dell'informatica. Degli interventi saranno attuati
sistematicamente e in maniera corrente nei confronti di tutto il personale, in
base ad una apposita programmazione;
-
relativa allo sviluppo
di capacità di comunicazione, orientamento all'utenza e lavoro di gruppo; ‑
rivolto ai dipendenti operanti negli uffici e servizi che hanno contatti
quotidiani con l'utenza.
d. Interventi
formativi di Riqualificazione e/o riconversione professionale:
‑
rivolti ai dipendenti coinvolti nei processi di riqualificazione e/o
Riconversione professionale.
e Interventi
di specializzazione e/o di perfezionamento:
‑ rivolti a personale interessato a prestazioni
particolari richieste, necessarie per lo svolgimento delle attività delle
singole strutture e dei servizi.
Le risorse finanziare disponibili vanno destinate alle
attività di formazione, articolandone la spesa in misura decrescente, in modo
tale che:
-
la maggior quota percentuale
venga destinata per le attività di tipo formativo‑operativo (action
learning e coaching); ‑ una quota inferiore venga destinata alla
formazione d'aula, sia tradizionale che con metodi attivi;
-
una percentuale minima
(massimo 10%) venga destinata alla partecipazione a convegni che, pur non
essendo attività innovativa vera e propria, costituiscono comunque opportunità
di conoscenze innovative.
I corsi di formazione ed aggiornamento previsti dai
precedenti commi costituiranno, a tutti gli effetti, per il singolo lavoratore,
titoli di servizio e saranno riconosciuti utili per la progressione di carriera
all'interno dell'ente, qualora il dipendente abbia superato positivamente
apposite prove di valutazione con rilascio di relativo attestato di certificazione
finale.
Le parti concordano che con separato accordo venga
destinata una quota non inferiore al 40% del fondo di cui al presente articolo
all’autoaggiornamento, con criteri e modalità da definirsi in quella sede.
La Conferenza dei dirigenti coordinata dal Direttore
generale, nel rispetto delle relazioni sindacali, predispone entro il 31 marzo
di ogni anno, il Piano della Formazione e dell'Aggiornamento professionale.
Il piano di formazione viene comunicato alle RSU entro
15 giorni dalla sua redazione.
Il personale che partecipa ai corsi di formazione ed
aggiornamento istituito o autorizzato dall’ente è considerato in servizio a
tutti gli effetti e relativi oneri sono a carico dell’amministrazione,
Qualora i corsi si effettuino fuori sede, compete ,
ricorrendone i presupposti l’indennità di missione e di rimborso delle spese
secondo la normativa vigente.
Le parti si riservano apposite regolamentazioni successive sia sui sistemi di formazione che
di autoaggiornamento.
L'ente si impegna a dare tempestiva e completa
applicazione al D.lgs. 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni, oltre
che a tutta la normativa vigente in materia di igiene e sicurezza del lavoro.
Gli interventi di prevenzione e sicurezza nel luoghi
di lavoro non sono meri adempimenti formali e burocratici, ma vanno considerati
prioritari e sostanziali.
L'ente
deve coinvolgere, consultare e formare i Rappresentanti per la Sicurezza.
Con la collaborazione del responsabile per la
Sicurezza vanno individuate le metodologie da adottare per la soluzione di
problemi specifici.
Le parti individueranno le modalità e il personale che
dovrà essere sottoposto periodicamente a visite mediche di controllo.
Tutti gli oneri previsti per le sopracitate verifiche
sono a totale carico dell'Amministrazione ivi compreso il tempo necessario per
l'espletamento delle relative visite e pratiche.
Le parti si impegnano per l'applicazione della legge
104/92, per 1'eliminazione delle barriere architettoniche e l'adeguamento degli
ambienti di lavoro, per la flessibilità degli orari e la facilitazione per la
mobilità del personale.
Le parti concordano che in presenza di impegni di
bilancio destinati ad innovazioni tecnologiche che possano comportare
modificazioni all'organizzazione del lavoro e alla professionalità dei
dipendenti, I'Amministrazione predisporrà dei piani di fattibilità dove al loro
interno siano previsti i tempi di attuazione, il tipo di innovazioni
tecnologiche ed i dipendenti coinvolti in tale processo. Tali piani saranno
presentati almeno due mesi prima della loro attuazione alla parte sindacale che
sarà convocata dall'Amministrazione nei successivi 20 giorni per definire
comunemente i criteri applicativi e i tempi di attuazione stabilendo momenti di
verifica sia sul personale che sulla tecnologia applicata.
Viene
istituita la Consulta paritetica per il monitoraggio della sicurezza ed
igienicità dei posti di lavoro, di concerto con i rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza previsti dal D.lgs..vo 626 e per le visite mediche.
‑
Definizione della copertura assicurativa INAIL per tutto il personale della
polizia locale;
‑ Costituzione.con~apposito regolamento di un
Fondo di Assistenza e Previdenza per‑tutti
gli appartenenti alla Polizia Locale, per le risorse destinate a
finalità;assistenziali e previdenziali dall'art. 208, comma 2, lett. a), e
comma‑4, del D.lgs. n. 285 del 1992.
Il fondo sarà amministrato da un Consiglio di
amministrazione a composizione paritetica, i cui membri saranno designati da
rappresentanti dell'Amministrazione e OO.SS. firmatarie del contratto.
Il regolamento disciplinerà il patrimonio e la
gestione del fondo, il funzionamento del Consiglio di amministrazione nonché il
controllo sull'amministrazione del fondo.
.
Per la disciplina di tale istituti si rimanda
all’allegato relativo.
Per il servizio buoni pasto, le parti concordano che
il diritto alla erogazione giornaliera del buono sia condizionato alla
effettiva prestazione complessiva di almeno otto ore lavorative, con pausa
compresa tra trenta minuti e due ore.
Le parti si riservano di ridiscutere il contenuto
della disciplina della Banca ore in separato tavolo.
Si
rimanda alla CCNL vigente ed alla normativa per tutto ciò che non è
disciplinato nel presente contratto.
|
|
||
COMUNE DI REGGIO CALABRIA |
|||
SCHEDA DI
VALUTAZIONE
|
|||
ANNO________ |
|||
COGNOME E NOME |
CATEGORIA |
||
|
|
||
|
|
||
1 PROCEDIMENTI/ATTIVITA’ |
|||
PARTE A - A CURA DEL DIPENDENTE |
|||
Procedimenti/attività
nei quali il dipendente è inserito |
|||
Specificare |
|||
Ritiene
di avere apportato nel corso del corrente anno modifiche o miglioramenti
sostanziali nella gestione del procedimento/attività di sua competenza? |
SI NO |
||
Rispondere
solo se categ. C e D |
|||
Specificare |
|||
Ritiene
di avere avuto capacità di autonomia e di gestione nell'ambito delle
istruzioni ricevute? |
SI NO |
||
Rispondere
solo se categ. C e D |
|||
Specificare |
|||
Ritiene
di avere mostrato iniziativa personale nella gestione del lavoro affidato? |
SI NO |
||
Vi è
stato nell’anno oggetto della valutazione un aumento complessivo dei compiti
a Lei affidati? |
SI NO |
||
Dettagliare
nuovi compiti |
|||
Sono
disponibili elementi quali/quantitativi che possano documentare la sua
attività lavorativa e/o il procedimento nel quale lei è coinvolto? |
SI NO |
||
Indicare
eventuale documentazione |
|||
PARTE B - A CURA DEL DIRIGENTE |
|||
Il
dipendente garantisce capacità propositiva ed ampia autonomia nella gestione
dei procedimenti/attività affidati (Solo categ. C e D) |
SI NO |
||
Il
dipendente ha capacità di affrontare problemi nuovi e/o imprevisti e di
anticipare situazioni critiche nell’ambito della sua attività lavorativa (Solo categ. C e D) |
SI NO |
||
Il
dipendente garantisce il massimo impegno nella gestione dei compiti assegnati? |
SI NO |
||
Il
dipendente garantisce buoni standard di qualità nella gestione dei compiti
assegnati (rispetto dei tempi, qualità del lavoro ecc.) |
SI NO |
||
Il
dipendente ha avuto un aggravio del suo carico di lavoro nel corso dell’anno
oggetto di valutazione? |
SI NO |
||
Ritiene
che le informazioni fornite dal dipendente siano coerenti ed in linea con la
sua Valutazione |
SI NO |
||
Motivare
se la valutazione è difforme |
|||
|
|
||
2- PARTECIPAZIONE GRUPPI DI LAVORO |
|||
PARTE A - A CURA DEL DIPENDENTE |
|||
Ha
partecipato a gruppi di lavoro formali e/o informali nel corso dell’anno
oggetto della valutazione? |
SI NO |
||
Specificare
se gruppo di lavoro formale o informale In
caso di costituzione gruppo di lavoro specificare: responsabile gruppo di
lavoro, Attività svolta, elenco dei documenti attestanti l’attività risultati
ottenuti. Aggiungere eventuali allegati. |
|||
PARTE B - A CURA DEL DIRIGENTE |
|||
Ritiene
che gli obiettivi preposti all’attività del gruppo di lavoro attivato siano
stati raggiunti? |
SI NO |
||
Ritiene
che il dipendente abbia dato il contributo atteso nel raggiungimento degli
obiettivi proposti al gruppo di lavoro? |
SI NO |
||
Ritiene
che i risultati del gruppo di lavoro sia da considerare extraordinari
rispetto alla normale attività del dipendente ? |
SI NO |
||
Ritiene
che le informazioni fornite dal dipendente siano coerenti ed in linea con la
sua Valutazione |
SI NO |
||
Motivare
se la valutazione è difforme |
|||
|
|
||
3 FORMAZIONE ED INNOVAZIONE CAPACITA’ DI
ADATTAMENTO FLESSIBILITA' |
|||
PARTE A - A CURA DEL DIPENDENTE |
|||
Ha svolto
attività di formazione autoaggiornamento o altre attività formative nell’anno
oggetto della valutazione? |
SI NO |
||
In caso di risposta positiva Specificare |
|||
La sua
attività di formazione ed autoaggiornamento ha avuto concrete applicazioni nella
sua attività lavorativa ? |
SI NO |
||
In caso di risposta positiva specificare |
|||
Ritiene
di avere mostrato iniziativa personale e capacità propositiva per adottare soluzioni
innovative o migliorative dell'organizzazione e gestione del lavoro? |
SI NO |
||
Solo
categoria C e D |
|||
Dettagliare
eventuali soluzioni Innovative apportate |
|||
Ha svolto
attività extraordinarie nel corso dell’anno oggetto della presente
valutazione? |
SI NO |
||
In caso di risposta positiva Dettagliare |
|||
E' stato
coinvolto in particolari cambiamenti organizzativi e/o gestionali che hanno
riguardato la U.O. nell’anno oggetto della presente valutazione |
SI NO |
||
Dettagliare
|
|||
PARTE B- A CURA DEL DIRIGENTE |
|||
Il
dipendente ricerca effettivamente soluzioni innovative o migliorative per
migliorare lo standard di qualità del servizio affidatogli? (Solo categ. C e D) |
SI NO |
||
Ritiene
che Il dipendente tende effettivamente ad aggiornarsi ed a ricercare nuove
soluzioni per migliorare il proprio lavoro? |
SI NO |
||
Ritiene
che il dipendente abbia avuto capacità di adattamento rispetto alle esigenze
organizzative della U.O.? |
SI NO |
||
Ritiene
che il dipendente ha capacità di aiutare e sostituire i colleghi in caso di
necessità anche di propria iniziativa ? |
SI NO |
||
Ritiene
che le informazioni fornite dal dipendente siano coerenti ed in linea con la
sua Valutazione |
SI NO |
||
Motivare
se la valutazione è difforme |
|||
|
|
||
4 RAPPORTI CON L'UTENZA E COLLEGHI DI LAVORO |
|||
PARTE A - A CURA DEL DIPENDENTE |
|||
Lei ha
rapporti quotidiani e costanti con l'utenza ? (cittadini e/o utenza esterna?) |
SI NO |
||
Sono
disponibili elementi di monitoraggio quantitativi inerenti l'attività di
comunicazione dell'ufficio e/o della sua attività |
SI NO |
||
Specificare |
|||
Lei ha
rapporti continuativi e costanti con altri Uffici ? |
SI NO |
||
Specificare
quali uffici |
|||
Ha dovuto
sostituire colleghi nello svolgimento di altre attività/procedimenti nel
corso dell’anno oggetto di valutazione? |
SI NO |
||
Dettagliare
|
|||
PARTE B- A CURA DEL DIRIGENTE |
|||
Il
dipendente garantisce il massimo impegno nella gestione dei rapporti con
l'utenza (rispondere solo se ha rapporti con utenza esterna) |
SI NO |
||
Il
dipendente garantisce elevati standard di qualità nella gestione nei rapporti
con altri uffici/altro personale |
SI NO |
||
Ritiene
che il dipendente ha capacità volontà di aiutare/sostituire/ formare i
colleghi in caso di necessità anche di propria iniziativa |
SI NO |
||
Ritiene che
il dipendente di avere una capacità di creare un ambiente di lavoro
favorevole anche in relazione ai rapporti con colleghi e superiori? |
SI NO |
||
Ritiene
che le informazioni fornite dal dipendente siano coerenti ed in linea con la
sua Valutazione |
SI NO |
||
Motivare
se la valutazione è difforme |
|||
|
|
||
5 EVENTUALI NOTE E SUGGERIMENTI FINALI DA PARTE DEL
DIPENDENTE |
|||
* Allegare Eventualmente fogli e/o
documentazione suppletiva se strettamente inerente alla valutazione |
|||
|
|||
Firma Dipendente |
|||
|
_______________ |
||
|
|
VALUTAZIONE FINALE DEL DIRIGENTE |
|
VALUTAZIONE
OTTIMA. ( Valutazione Positiva su tutte le
4 tematiche oggetto della valutazione) |
0 |
VALUTAZIONE
BUONA ( Valutazione Positiva su almeno 3 delle tematiche oggetto della
valutazione) |
0 |
VALUTAZIONE
SUFFICIENTE ( Valutazione Positiva su
almeno 2 delle tematiche oggetto della valutazione) |
0 |
VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE ( Valutazione Positiva su meno di 2 delle tematiche oggetto della valutazione) |
0 |
VALUTAZIONE
NEGATIVA ( Valutazione Positiva su nessuna delle tematiche oggetto della
valutazione) |
0 |
|
|
6 EVENTUALI NOTE E SUGGERIMENTI FINALI DA PARTE DEL
DIRIGENTE |
|
|
|
|
|
|
Firma
Dirigente |
|
______________ |
Le parti concordano le seguenti
disposizioni sull’orario di lavoro vengono stabilite come di seguito .
1. ORARIO DI SERVIZIO
a)
entrata
flessibile dalle ore 07.00 alle ore 09.00;
b)
uscita
dalle ore 13.00 alle ore 15.00;
c)
entrata
flessibile pomeridiana ( nei rientri )dalle ore 14.00 alle ore 16.00;
d)
uscita
pomeridiana ( nei rientri ) dalle ore 17.00 alle ore 19.00;
Tale articolazione
oraria sarà applicabile a tutti i dipendenti ad eccezione di quelli che prestano
servizio in turni o che sono soggetti ad altri orari differenziati. Eventuali
situazioni eccezionali, legate ad esigenze di servizio, dovranno essere
autorizzate e certificate dal Dirigente del settore, che dovrà comunicarle
tempestivamente all’Ufficio Reclutamento, Contratti e Gestione.
L’uscita dal lavoro
potrà avvenire trascorse 6 ore dall’orario di entrata, rilevato mediante il
meccanismo automatizzato. L’ingresso avvenuto posteriormente all’orario ultimo
di entrata, nonché l’uscita effettuata prima della scadenza delle 6 ore, dovrà
essere debitamente autorizzata dal competente Dirigente e il corrispondente
periodo non lavorato dovrà essere recuperato, entro il mese successivo a quello
in cui il debito orario è sorto. Sarà compito dell’U.O. Reclutamento comunicare
ai singoli Dirigenti, ogni inizio di mese, il tempo che il personale assegnato
dovrà recuperare.
Si ribadisce che in
conformità all’art. 45, 2° comma, dell’accordo integrativo al vigente CCNL di
comparto, potranno usufruire del servizio sostitutivo di mensa solo i
dipendenti che abbiano prestato una attività lavorativa al mattino con
prosecuzione nelle ore pomeridiane, con una pausa non superiore a due ore e non inferiore a trenta minuti. In
particolare dovrà rispettarsi il vincolo orario delle ore 14.00 per l’entrata,
onde assicurare la presenza di tutti i dipendenti nella fascia oraria
obbligatoria. Con riferimento alle risorse di bilancio il monte mensile medio
individuale dei buoni erogabili è di 8 mensili.
Si rammenta altresì che, per favorire
il compito degli operatori addetti all’inserimento dei dati nel computer, è
essenziale che tutte le richieste ( licenze, permessi,malattie…) inoltrate nei
vari settori vengano effettuate con la
modulistica predisposta, indicando espressamente numero di matricola e data di
nascita per evitare errori dovuti ai numerosi casi di omonimia. E’
indispensabile che tutte le richieste pervengano entro 3 giorni dalla fruizione
all’Ufficio Reclutamento affinchè il riepilogo mensile, elaborato nella prima
settimana del mese, rispecchi la situazione reale. Così come è da evitare
l’invio differito di certificati non accompagnati dalla relativa domanda onde
evitare che una stessa richiesta venga inserita due volte o imputata in modo
errato.
In relazione alle assenze per
malattia del dipendente, queste devono essere comunicate tempestivamente
all’Ufficio di appartenenza il quale curerà, oltre che la contestuale
trasmissione all’Ufficio Reclutamento, anche l’invio delle relative certificazioni entro il termine di
tre giorni.
2. APERTURA AL PUBBLICO
Rispetto all’orario di
servizio, e fermo restando l’osservanza dell’orario di lavoro settimanale, sono
stabilite le seguenti fasce di presenza obbligatoria:
- per l’orario
antimeridiano 09.00 - 13.00
- per l’orario pomeridiano
15.30 - 17.00
L’apertura al pubblico dei diversi
uffici sarà specificata da separata ordinanza del Sindaco in conformità a
quanto disposto dall’art. 50 comma 7 del D lgs. N. 267/2000.
Per gli uffici senza “
front office “ si rimanda alle disposizioni dei Dirigenti dei singoli settori
che valuteranno l’orario e i giorni di accesso in relazione alle specificità
dei servizi erogati .
3. CREDITI/DEBITI
Gli uffici del CEDIR per
i dipendenti sono aperti dalle ore 7.00 alle ore 19.00 dei giorni di martedì,
mercoledì e giovedì e dalle ore 7.00 alle ore 15.00 dei giorni di lunedì e
venerdì ed in tale arco orario possono
essere recuperati eventuali ritardi sorti nell’arco del mese.
Possono essere
recuperati eventuali ritardi non
superiori a 30’ giornalieri e non possono essere effettuati oltre 30’
minuti di lavoro eccedenti ( da
recuperare a credito) le 6 ore giornaliere per lunedì, mercoledì e venerdì e le
9 ore per il martedì e giovedì.
Mensilmente, comunque,
non possono essere accumulati crediti superiori alle 6 ore.
I crediti e i debiti
cumulati dal dipendente vanno a confluire in una Banca delle Ore e la loro
gestione può essere organizzata dallo stesso conformemente alle esigenze del
settore in cui è impiegato.
I crediti devono
comunque essere fruiti entro il primo
mese successivo all’anno di maturazione . Scaduto tale termine si procederà al
loro azzeramento.
I debiti maturati devono
essere compensati , secondo il disposto dell’art.7 del CDI, entro il mese
successivo a quello in cui il debito si è creato .
I crediti maturati prima di confluire nel
conto individuale vanno a compensare gli eventuali debiti e, nel caso in cui
tali ritardi non vengano assorbiti, l’Ufficio Reclutamento semestralmente
curerà l’inoltro dei nominativi
all’ufficio Stipendi per procedere alle trattenute sulla mensilità .
Accessi per motivate e
comprovate esigenze di servizio in giornate ed orari diversi devono essere
autorizzati e comunicati preventivamente e formalmente al Dirigente di questa
U.O. e al Dirigente della U.O. Manutenzione.
4. FERIE
La concessione del
congedo ordinario è subordinata all’inoltro della relativa domanda al Dirigente
del settore interessato con il parere favorevole del responsabile della
struttura, di norma almeno cinque giorni prima.
Le ferie,
previamente concordate con il Dirigente di settore , debbono essere fruite nel
corso dell'anno solare di riferimento. Soltanto per impossibilità comprovata e
per oggettive esigenze di servizio, debitamente comprovate dal Dirigente di
settore, le ferie non utilizzate possono essere riportate all'anno seguente, ma
debbono essere fruite entro e non oltre
il 30 giugno.
Ribadisce la necessità che presso ogni Settore venga predisposto un piano ferie, che in
conformità alle leggi vigenti garantisca ad ogni dipendente la possibilità di
organizzare al meglio la fruizione
delle ferie compatibilmente anche con le esigenze del settore a cui è
assegnato.
Si ribadisce
che in nessun caso è consentito il frazionamento in ore delle ferie, in
quanto la maturazione delle stesse è legata alle giornate lavorative e non
all’orario effettivamente reso nei
singoli giorni, ma anche in considerazione del fatto che verrebbe
snaturata la natura delle stesse ferie finalizzate al “ recupero psicofisico
del dipendente” .
Ogni dipendente ha diritto
alla fruizione obbligato di 15 giorni di ferie continuate, nel periodo 1 giugno
al 30 settembre.
5. BANCA DELLE ORE
In conformità all’art.
38 bis dell’accordo integrativo del CCNL di comparto sarà istituita a partire
dal 1/03/2002 una Banca delle Ore in
cui confluiranno i crediti maturati nel limite massimo previsto dal CCID art. 3
comma 10 pari a 180 ore annue.
I crediti mensili per la parte eccedente il limite delle 6 ore
non confluiranno nella Banca delle Ore, qualora il nominativo del dipendente non
rientri tra quelli autorizzati preventivamente dal Dirigente.
Le ore accantonate
potranno essere compensate da ciascun
lavoratore o in retribuzione o come permessi compensativi
Nel primo caso il
Dirigente del settore interessato trasmetterà all’U.O. Reclutamento ,
l’autorizzazione alla prestazione di ore di lavoro straordinario retribuito per
il singolo dipendente.
Le ore di prestazione accumulate non retribuite
potranno essere utilizzate come permessi compensativi per le proprie attività
formative o anche per necessità familiari e personali. Le modalità e il periodo
del loro utilizzo devono essere autorizzati dal Dirigente del settore di
appartenenza, nel rispetto delle esigenze di servizio. Delle giornate di
assenza per permessi compensativi viene data comunicazione all’U.O.
Reclutamento.
6.LAVORO STRAORDINARIO
Fermo restando che il lavoro straordinario non può
essere considerato un fattore di programmazione del lavoro e può essere
consentito solo per esigenze eccezionali, imprevedibili e non programmabili, le
ore di prestazioni straordinarie fruibili in modo retribuito su autorizzazione dal Dirigente di settore,
vengono dallo stesso liquidati entro lo stesso trimestre. Dall’U.O. Stipendi
sarà emesso entro 1 mese dall’atto di liquidazione mandato di pagamento.
Contestualmente
all’ adozione dell’atto di liquidazione deve essere trasmessa all’U.O.
Reclutamento una nota con l’indicazione del numero delle ore da decurtare nel
conto individuale del dipendente interessato .
Si confermano, infine, le disposizioni
delle precedenti circolari, riguardanti la disciplina dello orario di lavoro,
purchè compatibili con la presente.
ANNO 2002 - 2003 e 2004
Le risorse legate alla incentivazione della
produttività ammontano:
Per l'anno 2002 a €
550.000,00
Per l'anno 2003 a €
520.000,00
Il finanziamento delle spese relative al
presente articolo è assicurato dalla parte variabile del fondo.
Procedimento
di assegnazione delle risorse.
L'ammontare delle risorse destinate alla produttività
vengono assegnate preventivamente ad ogni Unità organizzativa in funzione del
numero dei dipendenti assegnati.
Procedimento
di erogazione del Budget ai dipendenti.
Per
l’assegnazione del Budget annuale Settoriale dimensionato secondo i criteri del
paragrafo precedente dovranno essere rispettati i seguenti criteri:
·
utilizzare criteri che
coinvolgano nel processo di valutazione tutti i dipendenti comunali assegnati nell’anno della valutazione, nel
caso di spostamenti del personale durante l’anno, il dipendente verrà valutano
all’interno del settore dove ha avuto più giornate di presenza.
·
Le schede di valutazione
devono essere compilate a cura dei Responsabili di seguito riportati, a seconda
della struttura organizzativa dell'Ente:
o
Dirigente di Settore e/o
unita organizzativa di servizio per i dipendenti della struttura interessata;
o
Direttore Generale e/o
Segretario Comunale per i Responsabili di unità organizzative di servizio.
Sulla
base di queste premesse, si stabilisce che la Ripartizione del Fondo ai singoli
dipendenti (nella sua quota erogabile per come stabilito al punto 1) avverrà
sulla base dei seguenti parametri:
C.
Categ. Giuridica di appartenenza
del dipendente;
D.
Valutazione del
dirigente concertata con il Dipendente (si veda scheda in allegato);
Prospetto riepilogativo
A)
Categ. Dipendente |
35%
sul tot |
B) Valutazione del
dirigente |
65% sul totale |
Per
quanto riguarda i criteri della quota relativa alla Categoria giuridica, si
tiene conto dei seguenti parametri di riferimento.
Categoria Giuridica |
Parametro |
A |
1 |
B1 |
1,1 |
B3 giuridico |
1,2 |
C |
1,3 |
D1 |
1,4 |
D3 giuridico |
1,5 |
Il calcolo della valutazione
è effettuato secondo i criteri riportati
dalla scheda di valutazione in allegato.
Sulla
base delle valutazioni ottenute i dipendenti saranno suddivisi in cinque
scaglioni di riferimento,
·
VALUTAZIONE OTTIMA. (
Valutazione Positiva su tutte le 4
tematiche oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE BUONA (
Valutazione Positiva su almeno 3 delle tematiche oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE
SUFFICIENTE ( Valutazione Positiva su
almeno 2 delle tematiche oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE ( Valutazione
Positiva su almeno 1 delle tematiche
oggetto della valutazione)
·
VALUTAZIONE NEGATIVA ( Valutazione Positiva su nessuna delle tematiche oggetto della
valutazione)
SCAGLIONI |
%
di riparametrazione rispetto
al Budget relativo alla voce |
Valutazione ottima |
0 |
Valutazione
buona |
- 25% |
Valutazione
sufficiente |
- 50% |
Valutazione
insufficiente |
- 75% |
Valutazione
negativa |
- 100% |
Esemplificazione
·
Quota Settore = Numero
dei dipendenti ponderato dalla categoria di appartenenza dei dipendenti.
·
Quota media per Singolo
dipendente= Quota Settore fine anno/numero dei dipendenti.
·
Produttività assegnata
al singolo dipendente= Quota media per Singolo dipendente ponderata dalla
valutazione ottenuta e dalla Categoria di Appartenenza.
Procedimento
di liquidazione del budget ai dipendenti
La distribuzione avviene, proporzionalmente al
punteggio ottenuto assegnato entro 60 giorni dall’avvenuta valutazione da parte
del dirigente.
Il dirigente effettuata la valutazione, determinerà
sulla base della presente metodologia l’importo individuale da liquidare a
ciascun dipendente.
Eventuali residui del budget annuale erogabile,
derivanti dal mancato raggiungimento degli obiettivi individuali dei dipendenti
verranno riassegnati al fondo di produttività dell’anno successivo per il
medesimo Settore e come tali si incrementeranno alla quota di competenza determinata a norma del presente articolo.
Procedimento
in caso di contestazione della valutazione da parte del dipendente
In
caso di contestazione della valutazione da parte del dipendente viene avviato
un contraddittorio tra il dirigente che ha effettuato la valutazione ed il
dipendente, che potrà essere assistito eventualmente da un’organizzazione
sindacale.
Su richiesta del dipendente il Comitato di Controllo Interno potrà verificare
il rispetto dei criteri formale del processo di valutazione.