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Piazza S. Stefano,
per una mattinata, è stata chiusa al traffico per consentire agli alunni delle scuole elementari
e medie di aderire all'iniziativa promossa in
tutt'Italia da Lega Ambiente che ha avuto come tema «Cento strade
per
giocare». Nel
corso dei vari giochi i ragazzi hanno avuto modo di svolgere alcune
riflessioni sulla valenza di una giornata trascorsa giocando all'aria
aperta piuttosto che impegnati nella solita lezione in classe.
«Chiudere per un giorno le piazze al traffico e restituirle ai
cittadini di tutte le età è stato molto bello – hanno scritto i
ragazzi –. Abbiamo avuto così modo di riscoprire i vecchi giochi
popolari dei nostri genitori e dei nostri nonni anche se, a dire il
vero, per noi non è stato facile giocare bene come giocavano loro. |
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in questi giorni ci siamo divertiti a prepararli rendendoci
conto come nel passato ci si divertiva con poche e semplici cose». Con
il determinante aiuto dei collaboratori scolastici, infatti, i ragazzi,
riscoprendo vere e proprie tradizioni, sono riusciti ad assemblare i
vari pezzi necessari per dare vita alle «carrozze», ai «carici», al
«gattuzzu», alla «cometa». Hanno rispolverato, inoltre, vari giochi
ormai scomparsi come «u campanaru», «u quadratu», «u batti», «u
piroci» e tanti altri. La raccomandazione finale del dirigente
scolastico Bonarrigo ai ragazzi è stata
quella di continuare a praticare nel futuro, all'aria aperta, i giochi
riscoperti, alternandoli possibilmente con quelli sicuramente più
sofisticati offerti dalle nuove tecnologie. |
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