ISTITUTO COMPRENSIVO VARAPODIO |
ATTIVITA' SVOLTA DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA
ITALIANO-SCIENZE
CLASSE II B
BREVE STORIA E CURIOSITA’ SUL PANE
Le origini del pane risalgono al periodo dello sviluppo della cerealicoltura preistorica, tra il 7.000 – 8.000 a. C. In un primo momento si utilizzarono i cereali macinati grossolanamente con acqua; poi si scoprì che tostando i chicchi essi divenivano più gustosi e digeribili. La pappa che si otteneva fu poi messa su pietre roventi, quindi si arrivò in tal modo ai primi pani senza lievito.
La prima cottura del pane venne fatta in vasi di terracotta e l’invenzione dei primi forni, invece, ha avuto origine quando una buca foderata di pietre arroventate dal fuoco soprastante, diventa camera di cottura. La fermentazione naturale si scoprì per caso, probabilmente un impasto di farina e acqua dimenticato in luogo caldo fermentò diventando soffice, voluminoso e acido e dopo la cottura risultò fragrante e buono.
Fu in Egitto che si ebbe la figura professionale del fornaio; mentre nel periodo ellenico, vari sono gli ingredienti utilizzati per la panificazione così pure diversi i tempi di cottura, legati alla differenza delle classi sociali, della cultura e della religione.
La civiltà romana conobbe la panificazione dopo la conquista ellenica, tanto che nel 168 a.C. e nel periodo di Augusto sorsero i primi forni pubblici e il primo negozio di pane fu aperto a Roma nel 150 a.C. Si dice che l’imperatore Vespasiano riuscì a conquistare il potere distribuendo pane alla popolazione. In questo periodo il pane sostituì una polenta fatta con farina di cereali, chiamata puls e consumata in tutta Italia. Invece la popolazione ebraica- ortodossa durante la festa della Pasqua si astiene dal consumare pane lievitato che sostituisce con il pane azzimo, consumato dal popolo ebraico durante la fuga in Egitto; per questo motivo la Pasqua ebraica è detta “festa degli azzimi. Durante il medioevo i signori feudali imponevano ai propri sudditi di utilizzare i mulini e i forni del signore. Nel secolo XVIII si costruirono mulini con cilindri di acciaio, così ci ebbero le farine super raffinate e bianchissime dalle quali si ricavava il pane bianco consumato dalla classe benestante; ciò determinò la diminuzione di consumo di pane nero
Come conservare il pane fresco
Il pane si conserva nella carta o nella stoffa di cotone bianco per permettere il passaggio di aria e far perdere l'umidità, quindi porta il pane a indurirsi ma evita lo sviluppo delle muffe. Nel congelatore bisogna conservare pane freschissimo, in piccole porzioni e in sacchetti sottovuoti.
L'ACROSTICO
REGIATO
MATO
NATURALE
CLETTICO
I FORNI PRESENTI NEL NOSTRO PAESE
ATTIVITA' SVOLTA DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA
ITALIANO-FRANCESE: IL PANE IN FRANCIA
Le boulanger tous les jours
fait du
pain au chocolat
pour Madame Dulat
Le boulanger tous les jours fait des baguettes pour Monsieur Fouchette Le boulanger tous les jours fait du pain à couronne pour les filles mignonnes Le boulanger tous les jours fait du pain restaurant pour les garçon Durant Le boulanger tous les jours fait du pain parisienne pour sa soeur Julienne
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Le boulanger tous les jours
fait du
pain
ficelle
pour toutes les personnes belles
Le boulanger tous les jours fait du pain épi pour tous le maris polis Le boulanger tous les jours fait du pain fougasse pour les grand-mères basses Le boulanger tous les jours fait du pain à boule pour empâter ses poules Le boulanger tous les jours fait du pain miche pour les chiens dans leurs niches |
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