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Varapodio / Donazione del
cordone ombelicale, aspetti sociali e scientifici
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO –
“La donazione del
cordone ombelicale, aspetti sociali e scientifici” è stato
l'interessante tema di un convegno, organizzato dalla locale
Amministrazione comunale, che si è tenuto nell'auditorium del
Centro culturale polivalente. Il sindaco Orlando Fazzolari ha
ringraziato e rivolto un cordiale saluto ai numerosi presenti,
mentre i lavori sono stati coordinati e moderati dalla
dott.ssa Giulia Carerj, dirigente medico del reparto pediatria
dell'ospedale di Melito Porto Salvo. Come da programma,
parecchie sono state le relazioni svolte da qualificati
professionisti operanti nel settore sanitario, tutte seguite
con particolare attenzione dei presenti in quanto esposte con
chiarezza e linguaggio accessibile nonostante il carattere
scientifico della discussione. La “cultura della donazione di
tessuti e organi” è stato l'argomento introduttivo del
convegno, approfondito dalla dott.ssa Anna Maria Danaro, vice
presidente della sezione calabrese Adisco (Associazione
donatrici italiane sangue del cordone ombelicale). Su
“anatomia e fisiologia del cordone ombelicale della placenta”
ha relazionato, con l'ausilio di diapositive in color doppler,
il dr. Antonino Coco, direttore struttura complessa ostetricia
e ginecologia dell'Asl 10. Il dr. Antonino Quartuccio,
primario divisione ostetricia e ginecologia dell'ospedale di
Melito ha illustrato le varie “tecniche del prelievo del
sangue cordonale” mentre l'“organizzazione della banca
regionale calabrese del cordone” è stata trattata dalla
dott.ssa Giulia Pucci dirigente Centro trapianti unico
regionale midollo osseo dell'Azienda ospedaliera
“Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. La relazione
conclusiva su “Gli usi attuali delle cellule cordonali e
staminali: prospettive future” è stata curata dal dr. Pasquale
Iacopino, direttore del Programma regionale trapianti di
cellule staminali dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria.
Al termine dei lavori sono intervenuti il direttore generale
dell'Asl 10, dr. Domenico Minicuci, il dr. Giovanni D'Amore
primario dell'ospedale di Polistena, il direttore provinciale
dell'Avis Vincenzo Romeo, la delegata provinciale della
Commissione per le pari opportunità Tiziana Romeo, il
sacerdote don Antonino De Masi e il dr. Rino Mancini,
coordinatore regionale del servizio trapianti. Tutti hanno
espresso grande apprezzamento per l'iniziativa che, secondo
quanto asserito dal sindaco Orlando Fazzolari, sarà seguita
dall'organizzazione di altri convegni a scopo informativo
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