VARAPODIO
– Con due fasce d’oro realizzate dal maestro Gerardo Sacco
sono state cinte – nel corso di una solenne concelebrazione
eucaristica presieduta dall’arcivescovo Zygmunt Zimowski –
le due madonne tanto venerate dalla comunità varapodiese: la
vergine del Carmelo e la vergine del Rosario. Alla cerimonia
religiosa – tenutasi nella chiesa di S.Nicola, gremita di
fedeli - hanno presenziato, tra gli altri, il vescovo della
diocesi Oppido Palmi mons. Luciano Bux e il sindaco on.
Guglielmo Rositani i quali, unitamente al parroco don Mimmo
Caruso, hanno voluto esternare, durante il rito, alcune
riflessioni sulle condizioni di varia natura che in atto
caratterizzano le popolazioni della Piana. Al termine della
funzione, le due state, impreziosite dalle cinture d’oro,
sono state portate in processione, nella tarda serata, nella
chiesa di S.Stefano dove rimarranno esposte ai fedeli fino
alla prossima domenica.
I festeggiamenti – predisposti da don Mimmo Caruso e dal
comitato organizzatore – sono stati preceduti da altri due
importanti eventi collegati, tenutisi nella stessa giornata.
Nella mattinata, infatti l’arcivescovo Zygmunt Zimowski,
presidente del pontificio “Consiglio per gli operatori
sanitari” della Città del Vaticano, ha visitato gli ospedali
di Polistena, e Oppido e la Casa per malati di aids di
castellace. Nel primo pomeriggio, poi, presso il Centro
culturale polivalente, è stato tenuto un incontro di battito
dal tema “Dalle sue pieghe siete stati guariti”.
Il convegno, introdotto dal parroco don Mimmo Caruso, ha
avuto come principale relatore mons. Zimowski il quale, tra
tante altre cose, si è soffermato parecchio sul concetto di
sofferenza evidenziando, nel contempo, la necessità di
assicurare agli ammalati assistenza e servizi dignitosi. Al
dibattito hanno partecipato il dott. dott. Scaffidi,
referente regionale della salute, il vice sindaco di
Varapodio Orlando Fazzolari e il dott. Antonino Coco,
primario del reparto di ostetricia e ginecologia
dell’ospedale di Polistena.
Domenica mattina, intanto, il presule polacco, nel corso
della santa messa celebrata nella chiesa di S.Stefano, ha
conferito il ministero straordinario della comunione a
cinque fedeli della comunità (Gioconda Lazzaro, Rosaria Nepi,
Francesco Fedele, Carmela De Maio, Roberto Macrì).