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Oppido Mamertina/ Al convegno su "Ruderi e ambiente"
presentato il libro dell'associazione "Mesogaia"
Aspromonte tra storia, cultura e bellezza
Il rudere del Castello di Oppido vecchia
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA
– Al fine di promuovere la conoscenza e la
valorizzazione dei beni culturali del territorio – che, come
da statuto, costituisce il suo principale obiettivo –
l’associazione “Mesogaia”, ha organizzato, con il patrocinio
dell’ente Parco nazionale dell’Aspromonte, un convegno dal
tema “Ruderi e ambiente. Bellezze paesaggistiche e antichi
ruderi nel territorio di Mesogaia” L’evento culturale – al
pari di quello programmato tempo fa dallo stesso sodalizio
per ricordare il 230’ anniversario del catastrofico
terremoto (“grande flagello”) del 1783 – si è tenuto presso
la sala conferenza del seminario vescovile.
L’occasione è servita all’associazione “Mesogaia” –
espressione interterritoriale dei Comuni di Scido,
Delianuova, Oppido Mamertina, Cosoleto, S.Cristina
d’Aspromonte – per presentare il suo primo libro (“Nuove
edizioni Barbaro”), curato in collaborazione con l’ente
Parco, dal titolo uguale al tema del convegno.
I saluti del sindaco Bruno Barillaro e dell’assessore
provinciale Domenico Giannetta hanno fatto da prologo agli
interventi del presidente di “Mesogaia” Antonietta Bonarrigo,
e degli altri relatori: Giuseppe Bombino (presidente del
Parco d’Aspromonte); Rosella Agostino e Simonetta Bonomi
(Sopraintendenza beni archeologici della Calabria). La
presentazione del libro è stata accompagnata dalla
proiezione di video e immagini del territorio.
<< Un libro – ha dichiarato Antonietta Bonarrigo – , frutto
di un progetto iniziato fin da ottobre, che ha richiesto
approfondite ricerche, continui sopralluoghi ed
“esplorazioni” del territorio di tutti i paesi rappresentati
dall’associazione culturale>>.
I successivi interventi degli altri relatori, estremamente
esperti in materia, hanno evidenziato – tra tante altre cose
– l’importanza della pubblicazione di un volume che indaga,
approfondisce la storia, le bellezze e l’ambiente di una
vasta area aspromontana facendola conoscere ed apprezzare
sia all’interno che al di fuori del contesto territoriale di
riferimento.
Il neo presidente del Parco ha avuto modo, anche, di
illustrare alcuni interventi di recupero e restauro che
l’ente effettuerà, a breve, nelle località montane
“Zilastro” e “Zervò”.
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