1 MARZO  2015  
 
 
 

Oppido Mamertina, Varapodio, Molochio

Progetto Legalità. Studenti al Senato

01/03/2015

Vincenzo Vaticano

Palazzo Madama. Dirigente, docenti e alunni in visita al Senato

OPPIDO - Nell’ambito del “Progetto legalità” - con annesso percorso curriculare di studio approfondito della Costituzione -, i ragazzi dalle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Oppido, Varapodio, Molochio e S. Cristina d’Aspromonte hanno effettuato un viaggio d’istruzione a Roma per visitare la sede di uno degli organi istituzionali più rappresentativi della Repubblica, ovvero il Senato. Gli alunni sono stati accompagnati dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Ferdinando Rotolo, dalla sua vice Daniela Epifanio, e dai docenti Enzo Lombardo e Giovanna Felini.
Un’’uscita didattica che – viene riferito - ha arricchito ulteriormente i ragazzi , i quali hanno avuto modo di vedere al lavoro i componenti di uno dei due “rami” del Parlamento cui è conferita la funzione legislativa.
<<Grazie alla disponibilità di guide istituzionali – ha dichiarato la docente referente del progetto, Epifanio – i ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere in modo diretto l’organizzazione, i compiti e il funzionamento del Senato della Repubblica. Interessante è stata, inoltre,  la visita al palazzo del Quirinale dove gli alunni hanno potuto vedere da vicino la bellezza di opere artistiche presenti nelle immense sale, in modo particolare nella “Sala degli Arazzi”>>.
L’iniziativa – considerata un valido ed efficace supporto per un’educazione connotata da forti itinerari culturali – risulta, peraltro, strettamente associata al progetto istituzionale “Testimoni dei diritti” nell’ambito del quale gli alunni hanno avuto modo di approfondire e commentare l’art. 3 della “Dichiarazione universale dei diritti umani”.
Grande e giustificata soddisfazione è stata manifestata, alla fine, dai docenti coinvolti (Daniela Epifanio in primis) nella realizzazione di un percorso fortemente caratterizzato da una pedagogia di coinvolgimento che ha privilegiato, prima di tutto, la personalità dell’alunno attraverso una fitta interazione tra la scuola e altre importanti componenti: famiglia, territorio, forze dell’ordine, chiesa e amministrazione comunale.

 
     

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