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Varapodio/Con Molochio e Terranova Sappo Minulio
Piano strutturale associato,
affidata la redazione per tre Comuni
Foti, Nasso, Fazzolari, Celea, Carbone
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Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO - Un decisivo “input” alla realizzazione del
Psa (Piano strutturale associato) - ambizioso progetto
riguardante le scelte strategiche, di assetto, sviluppo,
tutela e riequilibrio del territorio - è stato posto in
essere dai Comuni di Varapodio, Molochio e Terranova S.M.
attraverso l'esecuzione di un atto propedeutico che segna
l’inizio del lungo iter necessario per la sua futura
stesura.
Nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta dal vice
sindaco Orlando Fazzolari (Varapodio), dal sindaco Giuseppe
Foti (Terranova) e dall’assessore Giovanni Celea (Molochio)
è stato infatti comunicato la sottoscrizione del cosiddetto
“disciplinare di incarico” tra i tre enti interessati è un
nutrito “team” di tecnici che, dopo le varie fasi di
valutazione, studio e approfondimento conoscitivo, dovranno
predisporre un nuovo strumento di pianificazione in
sostituzione dei vecchi strumenti urbanistici ormai obsoleti
e superati e non più rispondenti alle esigenze del
cittadino. << Un nuovo strumento, in sostanza – è stato
evidenziato dall’arch. Fulvio Nasso, coordinatore del
“raggruppamento incaricato” – idoneo a promuovere un
ordinato sviluppo del territorio, attraverso processi di
trasformazione che siano compatibili con la sicurezza e la
tutela dell’integrità fisica e con l’identità culturale del
territorio>>.
Oltre all’arch. Nasso, fanno parte del gruppo di lavoro tre
ingegneri (Francesca Accardo, Bruno Polifroni, Riccardo
Carbone), tre architetti (Arcangelo Strano, Antonio
Malivindi, Francesco Larosa), due geologi (Francesco Surace,
Carmine Malivindi), un consulente agronomo (Antonio Lauro),
un consulente archeologo (Maddalena Sica) e un consulente
sociologo (Antonio Nasso).
Il Piano, dovrà comprendere, necessariamente, due parti:
una, generale comune, con riferimento al paesaggio, alle
aree naturali, al territorio agricolo, alla difesa del suolo
e alle infrastrutture di rilevanza sovracomunale; l’altra,
specifica per ogni comune, con particolare riferimento alle
aree urbanizzate, ai servizi e alle infrastrutture a livello
comunale.
<< Ci muoveremo all’interno della nuova normativa
urbanistica regionale – ha aggiunto Nasso – che ha
modificato non solo la cultura ma lo stesso lessico
dell’edilizia. Particolare attenzione sarà riservata ai
bisogni dei cittadini che saranno salvaguardati attraverso
un’intensa attività di partecipazione e concertazione: il
Piano è di tutti e con tutti va costruito e condiviso>>.
A tal fine, è stato sottolineato durante la conferenza,
presso ogni comune sarà istituito un “Ufficio del piano”
mentre sul web sarà attivato un sito per illustrare il “work
in progress” durante tutto il percorso.
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