1 NOVEMBRE  2007  
 
 
  Varapodio/ Strali del parroco contro halloween
 

 

Don Mimmo Caruso

Vincenzo Vaticano


VARAPODIO – La festa di “halloween” – molto nota in America più che in Italia, dove solo da poco è stata importata - con i suoi inequivocabili simboli oscuri ed occulti (la zucca intagliata a forma di faccia, la strega sulla scopa, il gatto nero e lo scheletro) ha costituito il “leit motiv” dell’omelia domenicale tenuta dal nuovo parroco di Varapodio don Mimmo Caruso. << E’ una festa che fonda le sue radici primordiali – ha predicato dal pulpito il giovane sacerdote – nel paganesimo celtico. E’ meglio non festeggiarla perché rischia di sminuire la commemorazione cristiana dei defunti e la festa di tutti i Santi>>. Da noi avvicinato, ha, poi, meglio esplicitato il suo pensiero , dichiarando che << Per i cristiani, questa festa non sostituisce la commemorazione dei defunti né la festa di tutti i Santi. Il concetto dell’immortalità dell’anima fa parte del “depositum fidei” insieme alla resurrezione della carne e i novissimi. Non abbiamo bisogno, per commemorare i defunti di attingere a feste pagane riattualizzate solo a fini commerciali e quindi di lucro. I morti si aiutano solo con il sacrificio della S. Messa e la preghiera costante>>. Unitamente a don Salvatore Tucci - il quale nella vicina Messignadi ha tenuto un’omelia analoga – don Mimmo Caruso ha invitato le famiglie << a non farsi coinvolgere da tali manifestazioni facendo in modo che i figli vivano le tradizioni sane della nostra cultura>>.
 

 

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