VARAPODIO – Con delibera del Consiglio, adottata con
voto unanime, è stato approvato lo schema di protocollo
d’intesa relativo al Progetto integrato di sviluppo locale (Pisl)
che il Comune, unitamente ad altri comuni consorziati, si
appresta a presentare alla Regione per ottenere i
finanziamenti necessari al conseguimento degli obiettivi
prefissati nell’ambito delle tre linee guida che
caratterizzano tale progetto: “Sistema produttivo locale”,
“Qualità della vita”, “Valorizzazione dei centri storici e
dei borghi di eccellenza in Calabria”
Il vice sindaco Orlando Fazzolari ha illustrato, per sommi
capi, i contenuti del progetto integrato che, predisposto
ancora in forma preliminare, concorrerà alla selezione –
effettuata da un apposito nucleo di valutazione costituito
presso la Regione - per l’accesso ai finanziamenti
comunitari disponibili per la provincia (96 milioni di euro
per un totale di 16 progetti).
Nello schema di protocollo approvato figurano i partner
privati (Università e altri enti) aderenti al Pisl.. L’arch.
Fortunato Cozzupoli , nominato coordinatore, sarà coadiuvato
dall’ufficio tecnico del Comune.
<< Gli interventi che con il Pisl si intendono realizzare –
ha voluto rimarcare Fazzolari - sono variegati e produrranno
enormi benefici su tutto il territorio>>.
Esperita la fase relativa ai progetti integrati, il civico
consesso ha proceduto, anche questa volta con il voto
favorevole dei due consiglieri di minoranza presenti (Bonarrigo
e Cosma), ad adottare una delibera che , molto
probabilmente, avrà vasta risonanza e costituirà un
precedente che molti altri Comuni potrebbero prendere ad
esempio. Il Consiglio, facendo propria la proposta inserita
all’ordine del giorno, ha infatti deciso di svincolarsi e
recedere, in modo unilaterale, dal Consorzio di bonifica
della Piana di Rosarno. Una decisione che, verosimilmente,
rappresenterà il punto di partenza e il presupposto
necessario per attivare tutte quelle procedure, anche di
carattere legale – è stato spiegato - per “affrancare” i
cittadini dalle vessazioni subite, in termini di pagamento
di tasse, a volte esose, da parte un ente che non ha mai
prodotto interventi, ordinari o straordinari, a favore degli
agricoltori varapodiesi e di tutto ilcomprensorio. <<Se tale
Consorzio pur gestendo milioni di euro non fornisce alcun
servizio e assume sempre di più le sembianze di un’entità
astratta basata sul nulla, senza alcuna utilità per gli
associati – ha sottolineato Fazzolari – è legittimo
sottrarsi ad un obbligo in base ad un elementare principio
che nulla è dovuto in mancanza della relativa
controprestazione>>. La delibera del civico consesso,
secondo le intenzioni degli amministratori comunali,
potrebbe anche preludere ad una forma di “class action” da
intraprendere in modo congiunto con tutti quei cittadini
interessati al problema.
Gli altri punti all’ordine del giorno e inerenti relativi
all’assestamento, alle variazioni e al riconoscimento di
debiti fuori bilancio sono “passati a maggioranza con
l’astensione e, in qualche caso, con il voto contrario dei
due consiglieri di minoranza presenti.