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Oppido Mamertina/ Ricordato a vent'anni dalla scomparsa il
grande futurista calabrese allievo di Marinetti
Il "realismo magico" nella poesia di Geppo Tedeschi
Fortunato Aloi, Maria Frisina, Vincenzo Barca,
Antonio Roselli, Domenico Defelice
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA
– “Geppo Tedeschi (1907-1993). A vent’anni dalla
scomparsa dell’usignolo d’Aspromonte”. E’ stato il tema del
convegno tenutosi presso l’auditorium del seminario
vescovile su iniziativa della locale associazione culturale
intitolata proprio al grande poeta futurista.
La manifestazione culturale, organizzata in collaborazione
con l’associazione “Aspromare” e col patrocinio
dell’assessorato alle Attività produttive della Provincia, è
stata moderata dall’avv. Vincenzo Barca.
Al tavolo della presidenza si sono alternati la poetessa
Maria Frisina (presidente dell’associazione “Geppo
Tedeschi”), l’on. Fortunato Aloi, il giovane scrittore
Antonio Roselli e il direttore del mensile “Pomezia-Notizia”
Domenico Defelice. Il convegno è stato introdotto dai saluti
del sindaco Bruno Barillaro e dall’assessore provinciale
Domenico Giannetta ed è stato preceduto dalla proiezione di
un videoclip in cui Tedeschi viene definito dal “suo
maestro” Filippo Tommaso Marinetti <<massimo scrittore
calabrese con al suo attivo volumi giudicati geniali>>.
Dell’autore oppidese, tra tante altre cose, sono stati
tracciati tutti gli aspetti che hanno contraddistinto la sua
attività letteraria. I relatori, infatti, hanno parlato del
suo futurismo lirico-dinamico, del realismo tra metafora e
futurismo, del realismo magico e della bozzettistica
aspromontana nella sua poesia, del suo silenzioso treno dei
ricordi.
Tra le tante qualità, gli è stata più volte riconosciuta la
propensione ad esprimere, con pochi versi, un’infinità di
concetti grazie ad un’invidiabile capacità di sintesi che
non va assolutamente confusa o assimilata a qualsiasi forma
di ermetismo letterario.
Unitamente a Filippo Marinetti ( di cui fu uno dei più
giovani seguaci), è stato considerato una delle massime
figure espresse dal futurismo che ha rappresentato, secondo
Aloi, << l’unico movimento culturale di rilievo, insieme al
Rinascimento, tipicamente italiano>>. Antonio Roselli ha
tracciato la collocazione letteraria di Tedeschi
all’indomani del Futurismo mentre la giornalista Susanna
Paparatti, corrispondente di “ Repubblica” e de “Il
Mattino”, ha ricordato come: << Geppo Tedeschi e mio padre,
Sandro Paparatti, furono proiettati, proprio come in uno
squarcio futurista, oltre i confini della Calabria, quasi a
voler urlare che questa è terra fertile al pensiero>>. A
concludere i lavori è stato l’intervento di Domenico
Defelice, intimo amico del Tedeschi ,
All’incontro, hanno fatto da intermezzo alcune declamazioni
di sue poesie da parte di Mimì Frisina e Nuccio Gambacorta.
l’intitolazione di una piazza o una via al poeta futurista
Il sindaco Barillaro ha prospettato l’intitolazione di una
piazza o una via di Tresilico (frazione in cui è nato)
intitolata al grande poeta.
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