2 GENNAIO 2014  
 
 
 


Oppido Mamertina/ Ricordato a vent'anni dalla scomparsa il grande futurista calabrese allievo di Marinetti

Il "realismo magico" nella poesia di Geppo Tedeschi

Fortunato Aloi, Maria Frisina, Vincenzo Barca, Antonio Roselli, Domenico Defelice


Vincenzo Vaticano 



OPPIDO MAMERTINA –  “Geppo Tedeschi (1907-1993). A vent’anni dalla scomparsa dell’usignolo d’Aspromonte”. E’ stato il tema del convegno tenutosi presso l’auditorium del seminario vescovile su iniziativa della locale associazione culturale intitolata proprio al grande poeta futurista.
La manifestazione culturale, organizzata in collaborazione con l’associazione “Aspromare” e col patrocinio dell’assessorato alle Attività produttive della Provincia, è stata moderata dall’avv. Vincenzo Barca.
Al tavolo della presidenza si sono alternati la poetessa Maria Frisina (presidente dell’associazione “Geppo Tedeschi”), l’on. Fortunato Aloi, il giovane scrittore Antonio Roselli e il direttore del mensile “Pomezia-Notizia” Domenico Defelice. Il convegno è stato introdotto dai saluti del sindaco Bruno Barillaro e dall’assessore provinciale Domenico Giannetta ed è stato preceduto dalla proiezione di un videoclip in cui Tedeschi viene definito dal “suo maestro” Filippo Tommaso Marinetti <<massimo scrittore calabrese con al suo attivo volumi giudicati geniali>>.
Dell’autore oppidese, tra tante altre cose, sono stati tracciati tutti gli aspetti che hanno contraddistinto la sua attività letteraria. I relatori, infatti, hanno parlato del suo futurismo lirico-dinamico, del realismo tra metafora e futurismo, del realismo magico e della bozzettistica aspromontana nella sua poesia, del suo silenzioso treno dei ricordi.
Tra le tante qualità, gli è stata più volte riconosciuta la propensione ad esprimere, con pochi versi, un’infinità di concetti grazie ad un’invidiabile capacità di sintesi che non va assolutamente confusa o assimilata a qualsiasi forma di ermetismo letterario.
Unitamente a Filippo Marinetti ( di cui fu uno dei più giovani seguaci), è stato considerato una delle massime figure espresse dal futurismo che ha rappresentato, secondo Aloi, << l’unico movimento culturale di rilievo, insieme al Rinascimento, tipicamente italiano>>. Antonio Roselli ha tracciato la collocazione letteraria di Tedeschi all’indomani del Futurismo mentre la giornalista Susanna Paparatti, corrispondente di “ Repubblica” e de “Il Mattino”, ha ricordato come: << Geppo Tedeschi e mio padre, Sandro Paparatti, furono proiettati, proprio come in uno squarcio futurista, oltre i confini della Calabria, quasi a voler urlare che questa è terra fertile al pensiero>>. A concludere i lavori è stato l’intervento di Domenico Defelice, intimo amico del Tedeschi ,
All’incontro, hanno fatto da intermezzo alcune declamazioni di sue poesie da parte di Mimì Frisina e Nuccio Gambacorta. l’intitolazione di una piazza o una via al poeta futurista
Il sindaco Barillaro ha prospettato l’intitolazione di una piazza o una via di Tresilico (frazione in cui è nato) intitolata al grande poeta.


 

 
     

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