MOLOCHIO
– In
collaborazione con la sezione comunale dell’Avis, il locale
Istituto scolastico comprensivo ha avviato il “Progetto sangue”,
il cui obiettivo primario, sottolinea l’ins. Rosa Accardo,
funzione strumentale e responsabile del progetto, << è quello di
far conoscere ai ragazzi del secondo biennio della scuola
primaria e della scuola secondaria, il proprio gruppo sanguigno,
l’importanza della donazione del sangue per la cura di gravi
malattie, e , se si è portatori di anemia mediterranea>> . La
riunione, tenuta nel salone della scuola primaria, è stata
introdotta dal dirigente scolastico prof. Francesco Marcianò, il
quale, nel salutare i numerosi presenti, ha ringraziato, in via
preliminare, il dr. Enzo Romeo, presidente provinciale dell’Avis
e il dr. Carmelo Malivindi, presidente dell’Avis di Molochio,
per aver dato ai ragazzi l’opportunità di acquisire idonee
informazioni su tematiche così importanti. Il dr. Romeo ha dato
inizio alla lezione con la proiezione della videocassetta “La
storia del sangue”, spiegando come si fa a diventare donatori e
l’importanza dell’igiene e dell’alimentazione per conservare lo
stato di salute e per prevenire le malattie. Ha, infine, messo
in rilievo che l’essere donatori costituisce un atto di
solidarietà impareggiabile. I ragazzi , dimostratisi
particolarmente interessati, hanno posto, nel corso del
dibattito, numerose e pertinenti domande, dimostrando di aver
recepito i messaggi. Questi ultimi, sono stati poi invitati a
farsi accompagnare dai genitori in piazza mons. Quattrone,
domenica 12 marzo, dove, dalle ore 8.30 alle 12.00, ci sarà
l’emoteca pronta ad accogliere i tanti veterani donatori, ma
soprattutto le giovani leve che vorranno mettere in pratica il
loro desiderio di “solidarietà”. Va rilevato, infine, che un
altro incontro sarà effettuato il prossimo 7 marzo, nel salone
della scuola secondaria, dove interverrà il Dr. Giuseppe
Randazzo, direttore del Centro trasfusionale di Palmi.