OPPIDO –
"L'Amministrazione comunale informa". È il titolo del
corposo opuscolo predisposto dal sindaco Giuseppe Rugolo e
dalla maggioranza per illustrare alla cittadinanza
l'attività svolta a partire dal giugno 2004. Da quando,
cioè, il Movimento "Arcobaleno", con un vasto consenso
popolare si pose alla guida della città. «Sono stati anni
per nulla facili – si legge nell'introduzione –; anni di
grandi difficoltà che hanno comportato un pesante impegno
sempre indirizzato al raggiungimento del nostro obiettivo
che era e che rimane quello della realizzazione del nostro
"Progetto paese"». Un progetto non da poco che, secondo
quanto si legge nel documento, ha richiesto un taglio netto
con la precedente azione amministrativa per valorizzare la
storia del paese, assecondandone la vocazione culturale,
artistica e artigianale, ponendo, nel contempo, le basi per
migliorare l'economia e creare occupazione. Rugolo e
il suo staff ribadiscono, quindi, che lo scopo di questa
pubblicazione è illustrare quanto realizzato e quanto si va
realizzando ad Oppido e nelle frazioni di Messignadi,
Castellace e Piminoro. In estrema sintesi, ecco alcune delle
tantissime attività descritte dagli amministratori comunali
per suffragare il loro fattivo impegno nel campo sociale,
dei lavori pubblici e nella valorizzazione delle risorse:
rimodulazione pianta organica; riorganizzazione personale
precario (Lsu/Lpu); aumento entrate con recupero tributi
prima evasi; miglioramento rete pubblica illuminazione,
viaria e idrica; attivazione sportello "Informagiovani";
prossima assegnazione lotti area Pip; avvio raccolta
differenziata; attivazione Servizio civile nazionale;
imminente apertura piscina comunale coperta; servizio
domiciliare agli anziani e attivazione "Progetto donne in
difficoltà". Resta ancora da ultimare l'iter per l'apertura
del Museo archeologico nella sede di Palazzo Grillo,
rinviata per il reperimento di ulteriori fondi necessari
all'ultimazione dei lavori. «Quest'Amministrazione –
rivendica, infine, la compagine "Arcobaleno" – ascrive a suo
merito e vanto di essere riuscita ad evitare la revoca dei
finanziamenti (tre milioni di euro ndc) destinati al
Comune per la realizzazione del Parco archeologico, nonché
ad ottenere nuovi finanziamenti per circa 6 milioni di euro
per interventi già realizzati o in fase di realizzazione o
predisposizione».