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Varapodio/Orgoglioso il sindaco on. Guglielmo Rositani
Conferita la cittadinanza
onoraria al maestro orafo Gerardo Sacco
Rositani, Fazzolari, Longo, Bonarrigo
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Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO - Recependo, in modo integrale, quanto
proposto dal parroco don Mimmo Caruso, il Consiglio
comunale, riunitosi in seduta straordinaria, ha conferito –
con delibera adottata all’unanimità - la cittadinanza
onoraria al maestro orafo Gerardo Sacco, autore delle corone
poste in capo alla Madonna del Carmelo e Gesù Bambino in
occasione della celebrazione, lo scorso luglio, del 50’
anniversario della consacrazione della chiesa di S. Stefano.
<< Due autentiche opere d’arte forgiate dal maestro Sacco
che, con grande sapienza – ha evidenziato don Caruso – le ha
arricchite con pietre e gemme preziose, senza pretendere
alcun compenso e con l’unico intento di interpretare i
sentimenti d’amore di un popolo verso la propria madre.
Attraverso l’opera dell’artista – ha poi aggiunto – la
comunità varapodiese ha vissuto momenti importanti e
straordinari beneficiando, nel contempo, di un grande
arricchimento civile e religioso>>. Il sindaco, on.
Guglielmo Rositani, si è detto orgoglioso del riconoscimento
conferito ad un artista che fa onore all’intera Calabria e
che ha contribuito, con la sua opera, ha portare in giro nel
mondo il nome di Varapodio. Il civico consesso, prima della
suddetta determinazione, ha discusso e deliberato altri
punti posti all’ordine del giorno. Tra questi, la presa
d’atto delle dimissioni (per motivi personali) dell’
assessore alle politiche sociali Domenico Sorace surrogato
nella carica di consigliere con Fortunato Araco, primo dei
non eletti della lista di maggioranza “Asso di coppe”. Il
Consiglio ha provveduto, anche, a deliberare la concessione
in comodato d’uso – ad una cooperativa sociale con sede a
Sinopoli - di alcuni beni confiscati ai sensi della legge
575/65, in base ad un apposito schema di convenzione. Una
decisione, quest’ultima, assunta nonostante la mancata
trasmissione, da parte della Prefettura, dell’informativa
antimafia a suo tempo (più di sei mesi fa) richiesta dal
Comune che ha ritenuto comunque di potere e dover ugualmente
procedere nella concessione dei beni confiscati. Anche
perché – hanno rilevato i membri della maggioranza – se
dovesse, eventualmente, emergere un difetto dei requisiti
richiesti, da parte della cooperativa, scatterebbe
automaticamente la risoluzione dell’atto di concessione.
Questa valutazione non ha trovato d’accordo il capogruppo
della minoranza “Arcobaleno” Carmela Bonarrigo che ha,
perciò, espresso voto contrario alla delibera. La stessa, va
rilevato, ad inizio seduta ha mosso qualche appunto al
sindaco, “rimproverandogli” i lunghi intervalli di assenza
dal paese e i suoi “blitz” in Comune sempre meno frequenti.
Rositani, a tal proposito, oltre a sottolineare <<gli
stretti e giornalieri contatti con i suoi sostituti>>, ci ha
dichiarato, a fine seduta, che <<sta lavorando e si sta
impegnando per avviare e portare avanti diverse iniziative a
favore dei cittadini del comune da lui guidato e
amministrato>>.
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