TAURIANOVA (d.z:) – Proseguono le indagini dei
carabinieri sull'efferato omicidio di Carmine Cosmano,
trucidato con numerosi colpi di fucile caricato a
pallettoni lunedì sera davanti alla sua abitazione di
Molochio.
L'uomo, 34 anni, sposato, padre di tre figli in tenera
età, è stato bersagliato dalle scariche di lupara che ne
hanno dilaniato il corpo.
L'agguato è avvenuto attorno alle 21, mentre Cosmano
stava rincasando. Dopo la giornata lavorativa passata
nella macelleria che gestiva insieme con la madre, la
vittima, secondo la prima ricostruzione dei fatti
operata dagli inquirenti, era appena sceso dalla sua
auto, una Lancia Y di colore blu, e aveva fatto appena
in tempo ad aprire il portone di casa quando è stato
raggiunto dai colpi di fucile. Otto, nove, forse dieci,
lo hanno attinto quasi tutte in parti vitali. Il
cadavere è stato rinvenuto proprio sul gradino che dà
accesso alla sua abitazione, posta nell'immediata
periferia nord della cittadina preaspromontana.
Diversi proiettili sono stati rinvenuti sia nello stesso
portone blindato della casa di Cosmano sia, addirittura,
dentro l'androne. L'allarme è stato lanciato quasi in
contemporanea dalla moglie che si trovava in casa
insieme con i figlioletti e ha udito subito il sinistro
rumore degli spari in rapida successione. Sul posto sono
quindi intervenuti i Carabinieri della locale stazione e
della compagnia di Taurianova.
I militari dell'Arma hanno cinto d'assedio tutta
Molochio, con controlli a tappeto e posti di blocco su
tutte le strade. L'attività degli investigatori è
proseguita per tutta la notte e la giornata di ieri.
Sono state ascoltate decine di persone che erano in un
modo o nell'altro in contatto con la vittima.
Sono state fatte pure numerose perquisizioni, mentre il
luogo teatro del delitto è stato rilevato sin nei minimi
particolari dagli specialisti della scientifica. Nulla è
stato lasciato al caso.
L'esame esterno è stato eseguito dal dott. Mittiga;
stamattina, invece, dovrebbe svolgersi l'autopsia sul
cadavere del Cosmano che è stato trasferito all'obitorio
dell'ospedale di Taurianova.
Il magistrato che coordina le indagini è il sostituto
procuratore della Repubblica di Palmi, Musolino.
Stando al numero dei colpi esplosi a tendere l'agguato
c'erano almeno due killer che hanno atteso l'arrivo del
macellaio, all'ora in cui abitualmente faceva rientro a
casa. In attesa degli esami, che potranno fornire
ulteriori elementi, appare probabile l'impiego di almeno
due fucili, entrambi caricati a pallettoni.
Il corpo alla vista dei soccorritori e degli inquirenti
si presentava davvero martoriato. Insomma, sembra certo,
che si è sparato con l'intento di uccidere.
Le indagini degli inquirenti sono indirizzate a
ricostruire la personalità della vittima: si sta
passando al setaccio il suo passato, fatto anche di un
problema con la giustizia per una datata vicenda di armi
per la quale era comunque diventato noto alle forze
dell'ordine. Le indagini non trascurano ovviamente
nemmeno i rapporti di lavoro e la vita privata della
vittima.
In conseguenza della situazione che vede la cittadina di
Molochio alla ribalta della cronaca per questo grave
episodio delittuoso, il comando compagnia dei
carabinieri di Taurianova ha disposto il rafforzamento
dell'attività di controllo su tutto il territorio
cittadino.