VARAPODIO - Grazie ad una
conferenza organizzata dall’Università della terza età, si è
tornato a parlare della “Pedemontana”, importante arteria
progettata dalla Provincia – nell’ambito dell’Accordo di
programma quadro tra Regione e Stato - per garantire l’ormai
improcrastinabile necessità del collegamento veloce e
diretto dei centri interni del vasto comprensorio che spazia
da Cinquefrondi a Delianuova. Presso il Centro culturale
polivalente (sede dell’istituzione culturale, al suo quarto
anno accademico), infatti, si è tenuto un incontro dibattito
dal tema “La Pedemontana: stato attuale, futuro sviluppo e
benefici connessi per tutta la Piana di Gioia Tauro”. A
relazionare sull’argomento è stato l’ing. Bruno Polifroni,
tecnico del luogo, corresponsabile di diversi e rilevanti
progetti inerenti la viabilità calabrese (quali ad esempio,
la trasversale Bovalino-Bagnara). Introdotto dal
responsabile dell’Ute, ing. Riccardo Carbone, il relatore
con l’ausilio di alcune diapositive ha illustrato le
finalità della mega opera e le ricadute positive sul
territorio in termini di benefici diretti ed indiretti.
Attraverso foto satellitari Polifroni ha descritto
analiticamente il percorso su cui dovrebbe snodarsi la
“Pedemontana” ed elencato i vari tratti dell’arteria viaria
specificando per ognuno di essi l’attuale situazione:
avanzato stato di costruzione, imminente inizio lavori,
lavori già appaltati, progettazione definitiva ancora in
corso, e cosi via. Nel corso del dibattito – cui ha
partecipato anche il vice sindaco Orlando Fazzolari – buone
aspettative sono emerse a proposito del finanziamento (da
parte della Provincia, in primis) del tratto (incluso nel
macrolotto intervento 8) che interessa, unitamente ad altri
Comuni, quello di Varapodio. Al termine della sua relazione,
tra tante altre considerazioni e riflessioni sull’utilità
dell’opera, Polifroni ha voluto evidenziare come <<La
“Pedemontana” rappresenta una strada di interesse, oltre che
per un bacino locale di utenza, anche nazionale; infatti,
servirà per diminuire la distanza dei collegamenti fra A3 e
la fascia dell’alto e basso ionio e viceversa per un
collegamento più rapido fra il capoluogo e gli abitati
aspromontani di Delianuova, Scido, Oppido, Varapodio,
Terranova ecc.>>. Ha, infine, aggiunto << Diminuendo le
distanze , ma soprattutto consentendo una percorrenza ad una
velocità di crociera più elevata, questo tipo di strada (di
grande comunicazione, ndc) permette di diminuire i costi di
trasporto, favorire il grande commercio, evitare lo
spopolamento dei centri abitati interni>>.